Lavoro 2 Agosto 2021 16:02

Pnrr, Magi (APM): «Senza investimenti sul personale tutto diventa inutile»

«I miliardi del Pnrr vengono investiti sulle strutture e sulla tecnologia. Ma senza il personale i pazienti non avrebbero il servizio che meritano e la sanità non funzionerebbe» così il portavoce APM a Sanità Informazione

Pnrr, Magi (APM): «Senza investimenti sul personale tutto diventa inutile»

Coinvolgere i medici nelle scelte per gli investimenti legati al Pnrr che riguardano la professione medica è imprescindibile per rinnovare il SSN. È questa la prima grande richiesta dell’Alleanza per la Professione Medica (APM) l’intersindacale che raccoglie al suo interno sette sigle rappresentative di oltre 100.000 tra medici e odontoiatri. Stiamo parlando di ANDI, CIMOP, Federazione CIMO-FESMED, FIMMG, FIMP, SBV e SUMAI.

Magi (portavoce APM): ««Pnrr occasione unica. Fondamentale investire sul personale sanitario»

«L’alleanza per la professione medica nasce perché in questo momento storico il Piano nazionale ripresa e resilienza (Pnrr) è in fase di discussione in Parlamento. Si tratta di miliardi di euro che vengono investiti per la prima volta e per tanto tempo in sanità, un’occasione unica». Lo afferma Antonio Magi, Segretario generale SUMAI, Presidente OMCeO Roma e portavoce APM, a margine del convegno dedicato al Pnrr che si è svolto di recente a Roma. «Purtroppo – ammette Magi – le risorse vengono investite sulle strutture e sulla tecnologia e non sul personale. Ma senza il personale tutto diventa inutile, i pazienti non avrebbero il servizio che meritano e la sanità non funzionerebbe».

APM: «Partecipazione attiva di medici e odontoiatri nella riforma del Pnrr»

«Lanciamo l’allarme con un’alleanza tra le varie categorie della medicina – prosegue Magi – rappresentiamo oltre centomila medici che lavorano in sanità tutti giorni. Dall’ospedalità pubblica e privata alla convenzionale, dalla medicina generale alla specialistica ambulatoriale passando per i pediatri di libera scelta, gli specialisti convenzionati fino ad arrivare alla libera professione e agli odontoiatri».

Il manifesto dell’Alleanza per la Professione Medica (APM)

Il messaggio è forte e chiaro «e credo sia arrivato agli esponenti politici». È questo l’obiettivo dell’Alleanza per la Professione Medica che sta lavorando al suo manifesto di rilancio del SSN. «Un documento che contenga proposte valide dal punto di vista delle risorse e che sia più funzionale per la salute dei cittadini. Anche perché – conclude il presidente dell’OMCeO Roma – voglio ricordare che anche un medico si può ammalare e trovarsi dall’altra parte ed è giusto che rivolga l’attenzione su questo aspetto».

Le richieste degli odontoiatri: semplificazione delle procedure, riforma della sanità integrativa

Tra i protagonisti della riunione tra i maggiori sindacati di medicina e odontoiatria e i vari esponenti politici, Carlo Ghirlanda, presidente dell’Associazione nazionale dentisti italiani (Andi). «Chiediamo un percorso complessivo di riforme per la sanità del futuro – evidenzia ai nostri microfoni – e gli odontoiatri ritengono che al centro del dibattito debba esserci anche una valutazione sulla sostenibilità della spesa odontoiatrica per il cittadino. «Siamo assolutamente consapevoli – aggiunge – delle difficoltà che gran parte della popolazione italiana può avere in questo tipo di contesto, per una spesa che è sostenuta al 90% dal sistema privato. Chiediamo una maggiore facilità di accesso allo studio odontoiatrico e una semplificazione delle procedure per continuare a funzionare a favore del cittadino e della qualità della salute orale».

Nuovi LEA in odontoiatria

Tra le richieste dell’Andi, maggior attenzione alla prevenzione dentale e riforma della sanità integrativa. «Noi siamo una disciplina di prossimità – continua Ghirlanda – abbiamo circa sessantamila studi sul territorio già esistenti in cui si possono svolgere più attività. Alcune risorse della sanità integrativa potrebbero essere impiegate in maniera diversa – prosegue -. Si tratta di 4 miliardi l’anno che vengono utilizzati anche in prestazioni assistenziali alternative a quelle che già il SSN è in grado di fornire al cittadino. Utilizziamo queste risorse per quelle prestazioni extra LEA che oggi nel sistema pubblico non ci sono, in particolare per l’odontoiatria» conclude Ghirlanda.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
PNRR, in Sicilia tre gare per potenziare i servizi socio-sanitari e il patrimonio immobiliare sanitario
La procedura è gestita da Invitalia. L'iniziativa si inserisce nell'ambito del supporto tecnico operativo reso disponibile dal Ministero dell'economia e delle Finanze e dal Ministero della Salute alle Regioni e agli Enti del servizio sanitario regionale
PNRR: Uneba, più risorse per il non profit dedicato ad anziani e fragili
Uneba ha scritto una lettera aperta alle istituzioni per chiedere una maggiore attenzione al non profit del sociosanitario che ogni giorno si prendono cura di centinaia di migliaia di uomini e donne anziani, non autosufficienti, disabili, fragili
Pnrr: con PRP@CERIC nuova infrastruttura di ricerca per studiare agenti patogeni
Un'infrastruttura di ricerca altamente specializzata, unica in Europa, che integra strumentazioni e competenze in biologia, biochimica, fisica, bio-elettronica, bio-informatica e scienza dei dati per studiare agenti patogeni di origine umana, animale e vegetale e intervenire rapidamente per contrastare la diffusione di possibili nuovi focolai di malattie. Questo è l'obiettivo del progetto PRP@CERIC, finanziato con 41 milioni di euro dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
Pnrr: Toscana, 5,6 milioni di euro contro i rischi da clima e ambiente
Grazie alle risorse messe a disposizione dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), la Toscana avrà a disposizione circa 5 milioni e 623 mila euro per l’acquisto di strumentazioni e macchinari al servizio del sistema di prevenzione della salute dai rischi ambientali e climatici. L’obiettivo è quindi quello di prevenire, controllare e curare le […]
Nel 2050 SSN non sostenibile senza interventi, nuovo report
La sanità pubblica non sarà sostenibile se non ci saranno interventi di correzione rispetto alle attuali dinamiche socio sanitarie. Questo è quanto emerso dal rapporto Meridiano Sanità realizzato da The European House - Ambrosetti e presentato a Roma
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Politica

Il Nobel Giorgio Parisi guida l’appello di 14 scienziati: “Salviamo la Sanità pubblica”

Secondo i firmatari "la spesa sanitaria in Italia non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l'autonomia differenziata rischia di ampliare ...