Giovani 7 Settembre 2022 18:05

17 anni e un sogno: il camice bianco. La storia del più giovane aspirante medico della Campania

«Passione, preparazione, relazioni umane: così costruirò la mia carriera e il mio futuro»

Esce dall’aula sereno, sorridente di quel sorriso che non è strafottenza, e con una tranquillità che non è indolenza. Nonostante il caldo torrido, nonostante le quattro ore di attesa prima di cimentarsi nel test (a Napoli gli ingressi erano schedulati alle 9 ed il test si è svolto dalle 13 in poi). È accompagnato dal fratello maggiore, sorridente anche lui, e dalla madre, che si tiene con discrezione a distanza, orgogliosa. È impossibile non rimanere colpiti dalla positività emanata dal più giovane aspirante medico della Campania, un ragazzo di appena 17 anni (compiuti da due settimane), che ieri ha varcato i cancelli di Monte Sant’Angelo con un sogno in tasca e tutti i numeri per realizzarli: è vestito di nero, non è superstizioso e a dispetto della sua età anagrafica non appare solo come il candidato più giovane, ma quello più a suo agio. Ecco la sua storia raccontata alle nostre telecamere.

Prima volta alle prese col test di accesso a Medicina?

«Sì, è la prima volta che sostengo il test, mi sono appena maturato al liceo scientifico e sono molto entusiasta e fiducioso. Ho compiuto da poco 17 anni, so che di opportunità nella vita ce ne saranno sempre, ma sono soddisfatto del mio studio di questi mesi e del mio impegno».

Il Test è un po’ cambiato quest’anno rispetto agli anni precedenti, con meno domande di cultura generale e più domande di chimica, biologia…

«Sicuramente è un bene che il test si basi maggiormente su argomenti inerenti a quelli che lo studente affronterà durante il corso della laurea in Medicina o in odontoiatria. In generale, penso che delle domande più mirate aiutino lo studente durante la sua preparazione, perché molte domande di cultura generale possono essere anche dispersive, in un certo senso».

Che ruolo gioca la fortuna rispetto alla preparazione nel superare il test di accesso a Medicina?

«La preparazione è fondamentale. Vero è che molti argomenti non si trovano all’interno delle domande su cui ci si è preparati, e qui la fortuna può giocare un ruolo, ma la preparazione, che sia frutto di un corso universitario, di un corso individuale, o di gruppo, credo sia il fattore più influente sul punteggio dei test».

Se dovesse registrarsi qualche irregolarità saresti pronto a fare ricorso per coronare il tuo sogno di diventare medico?

«Penso di sì. Fare ricorso è un diritto dello studente di fronte a un errore che può esserci all’interno di un test, che lo studente fa bene ad evidenziare».

Il tuo sogno di diventare medico quando è nato?

«Qualche anno fa, dall’amore per la biologia e la chimica ma soprattutto per la relazione umana che intercorre tra medico e paziente. Sono fermamente convinto che l’aspetto della comunicazione sia alla base di questo tipo di rapporto».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
SSN, Camera approva mozioni. Quartini (M5S): «Investire almeno il 10% della spesa sanitaria in prevenzione»
Il capogruppo pentastellato in commissione Affari sociali boccia le politiche sulla sanità del governo Meloni: «Continua definanziamento, almeno 8% del PIL vada a spesa sanitaria». E contesta il numero chiuso a Medicina
Test Medicina, Consulcesi: «Con riforma “doppia” chance per entrare, ma non premia merito»
Marco Tortorella, legale di Consulcesi: «Dare agli studenti la possibilità di ripetere il test di ingresso alla facoltà di Medina non è una riforma vera e propria. Il sistema di accesso è sempre lo stesso e non premia i meritevoli. Il ricorso continuerà a rimanere una possibilità concreta per tutti gli aspiranti medici esclusi ingiustamente»
Test Medicina: con ricorso iscrizione con riserva, per esclusi “ultima spiaggia”
Marco Tortorella, legale di Consulcesi: «Negli ultimi 20 anni lo strumento del ricorso alla giustizia amministrativa ha permesso a decine di migliaia di studenti, esclusi ai test di selezione alla Facoltà di Medicina, di iscriversi ai corsi, di studiare, di fare gli esami e infine di laurearsi. L'esperienza indica che gli studenti entrati con il ricorso, forse anche perché più motivati, sono tra coloro che possono vantare un ottimo percorso accademico»
Test Medicina: 3 studenti su 4 “bocciati”, ma con il ricorso è possibile rientrare
Una recente sentenza del Consiglio di Stato ha accolto il ricorso di un gruppo di aspiranti medici, esclusi alla selezione iniziale, ammessi alla facoltà di Medicina con riserva. Grazie al sostegno degli avvocati di Consulcesi, ora sono a tutti gli effetti studenti di Medicina e potranno realizzare il sogno di indossare il camice bianco
Pierpaolo Sileri, bilancio di un governo con il sottosegretario alla Salute uscente
Con il sottosegretario alla Salute del governo Draghi Pierpaolo Sileri analizziamo il governo Draghi, quello che verrà e le armi per risolvere la carenza di medici e professionisti sanitari che ancora permane
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...