Contributi e Opinioni 6 Maggio 2020 11:14

Daiichi Sankyo Italia, Mauro Vitali direttore della nuova Business Unit Oncology

«Mauro Vitali – si legge in una nota del gruppo farmaceutico – da oggi dirige la nuova Business Unit Oncology di Daiichi Sankyo Italia. Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche all’Università di Milano con un MBA alla SDA Bocconi, ha maturato una significativa esperienza nell’ambito dell’ Oncologia e dell’Onco-Ematologia, prevalentemente all’interno di Novartis, dove ha […]

«Mauro Vitali – si legge in una nota del gruppo farmaceutico – da oggi dirige la nuova Business Unit Oncology di Daiichi Sankyo Italia. Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche all’Università di Milano con un MBA alla SDA Bocconi, ha maturato una significativa esperienza nell’ambito dell’ Oncologia e dell’Onco-Ematologia, prevalentemente all’interno di Novartis, dove ha ricoperto ruoli di leadership in area Marketing e Commerciale. Dopo una parentesi di 2 anni come Rare Disease Marketing Director a livello europeo, rientra in Italia come Business Franchise Head, diventando membro del Leadership Team di Novartis Oncology Italy. Lo scorso anno aveva assunto il ruolo di Business Unit Head presso Advanced Accelerator Applications, azienda leader nel settore della medicina nucleare, per guidarne lo sviluppo commerciale e l’integrazione con il Gruppo Novartis che l’aveva acquisita».

Mauro Vitali avrà il compito di guidare la Business Unit Oncology della filiale italiana nella realizzazione della mission di Daiichi Sankyo Global in ambito oncologico, di far leva su una ricerca scientifica innovativa spingendosi oltre il pensiero scientifico tradizionale, al fine di sviluppare trattamenti significativi per i pazienti affetti da cancro. «Sono molto felice e onorato di entrare a far parte di una realtà come quella di Daiichi Sankyo dove Innovazione, Collaborazione e Rispetto delle persone sono valori alla base della propria missione; valori, per me, fondamentali e punto di partenza per costruire una forte Leadesrhip in Oncologia, mettendo a disposizione dei pazienti terapie Oncologiche innovative ed efficaci come quelle del portfolio di Daiichi Sankyo» ha dichiarato Vitali.

«Ancorata alla sua nuova tecnologia DXd dei farmaci anticorpo-coniugati (ADC) – prosegue – la ricerca di Daiichi Sankyo include laboratori di bio/immuno-oncologia in Giappone e Plexxikon Inc., il suo centro di R&S sulla struttura delle “small molecules” a Berkeley (California)».

 

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

Articoli correlati
Johnson & Johnson in oncologia: 35 nuove richieste di autorizzazione di farmaci entro il 2030
In un quadro di massima allerta per quanto riguarda la diffusione mondiale del cancro, Johnson & Johnson illustra la sua attività di ricerca in oncologia. Entro il 2030 la big pharma USA prevede di presentare 35 nuove richieste di autorizzazione per farmaci e terapie oncologiche
Tumori: test genomici sottoutilizzati e gravi disparità regionali, 14 punti per ridefinire gli standard
Una ricerca condotta da Cipomo con il contributo di Cergas SDA Bocconi, ha rilevato gravi disparita regionali in Italia nell'accesso e nell'organizzazione dell'oncologia di precisione
di V.A.
Tumori: 60% delle strutture poco connesse al territorio. Cipomo: “Più sinergia per presa in carico del paziente”
Iperspecializzate, multidisciplinari ma ancora poco "connesse" con il territorio. È l’identikit delle strutture di oncologia medica italiane. Pur inserite all’interno di un dipartimento oncologico (67%), le strutture soffrono negli aspetti organizzativi interni e nella gestione del percorso del paziente dall’ospedale al territorio. Meno della metà (circa 40%) ha una connessione strutturata con i dipartimenti di prevenzione primaria e secondaria e con centri screening; una cartella informatizzata manca nel 66% delle strutture, ed è condivisa con il territorio solo nell’8% dei casi. Sono questi alcuni dati preliminari di un'indagine che il Collegio Italiano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri (Cipomo) ha presentato al congresso dell'Aiom
di V.A.
Donne “cenerentole” della ricerca in Europa, anche se metà dei laureati e dottorati è “rosa”
Le donne rappresentano circa la metà dei laureati e dei dottorati in Europa, ma abbandonano progressivamente la carriera accademica, arrivando a costituire appena il 33% della forza lavoro nel mondo della ricerca, e solo il 26% dei professori ordinari, direttori di dipartimento o di centri di ricerca. È il quadro tratteggiato in un articolo sulla rivista The Lancet Regional Health
Tumori: Rai e AIRC insieme per trasformare la ricerca in cura
"La ricerca cura". E' questo lo slogan della grande maratona di Rai e Fondazione Airc che, come ogni anno, uniscono le forze per trasformare la ricerca sul cancro in cura
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sammy Basso, l’addio al più longevo malato di progeria

Sammy, morto a 28 anni, è il più longevo malato di progeria: chi nasce affetto da questa malattia ha di solito un'aspettativa di vita che non supera i vent'anni
Salute

Automedicazione: dall’Enterogermina al Daflon, ecco i prodotti più venduti in farmacia

I dati Pharma Data Factory (PDF): nell’ultimo anno mobile (agosto 2023-settembre 2024) il mercato dei farmaci per l’autocura è stabile (-1%), anche se con prezzi in lieve aumento (+...
Prevenzione

Medici di medicina generale, igienisti e pediatri assieme contro il virus respiratorio sincinziale

Il Board del Calendario per la Vita accoglie con soddisfazione la possibilità di offrire a carico del Ssn, come annunciato dalla Capo Dipartimento Prevenzione del Ministero, l'anticorpo monoclo...
Prevenzione

Aderenza terapeutica, dal Ministero un documento per sensibilizzare alla corretta assunzione dei farmaci

Il documento mira ad avviare un processo culturale di consapevolezza e di responsabilizzazione individuale e sociale. La mancata aderenza terapeutica può avere pesanti ricadute, peggioramento d...