Contributi e Opinioni 2 Maggio 2019 16:03

Correre fa bene al fegato: ecco “Run for Liver” all’Università Campus Biomedico di Roma

Imparare a correre correttamente per prevenire fegato grasso, malattie cardiovascolari e metaboliche è l’obiettivo della prima edizione di “Run For Liver”. L’Università Campus Bio-Medico di Roma invita gratuitamente tutti i cittadini sabato 4 maggio in via Alvaro del Portillo, 21 a scoprire i benefici della corsa e della camminata aerobica per la salute del fegato grazie alle consulenze dei medici del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico e a una lezione di corsa con strumentazioni per il monitoraggio della salute, insieme a nutrizionisti e professionisti del running.

Con “Run For Liver” l’Università Campus Bio-Medico di Roma invita il territorio a scoprire la corsa e i suoi vantaggi per la nostra salute. L’evento scientificoè patrocinato dal Ministero della Salute, dalla Fondazione Italiana per la Ricerca in Epatologia (FIRE) e dall’Associazione pazienti epatopatici EPAC.

L’attività fisica aerobica, infatti, è la sola in grado di farci perdere grassi, come spiega Giovanni Galati epatologo del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico: «La soglia aerobica è il 55-65 per cento della frequenza cardiaca massima teorica di ciascuno di noi. Se impariamo a correre leggermente sopra questa soglia, unendo lo sport a una dieta sana, perderemo peso con risultati importanti sulla salute del fegato e dell’intero organismo. L’effetto è tangibile e non ci sono limiti d’età, dagli adolescenti alle persone adulte, con la possibilità di costruire gli allenamenti secondo le proprie possibilità e i propri limiti».

Insegnare a monitorare con il cardiofrequenzimetro il proprio battito cardiaco durante l’attività fisica è uno degli obiettivi di “Run For Liver”: dopo l’incontro scientifico con medici e docenti universitari sarà infatti la volta della lezione di corsa nel sentiero Andrea D’Ambrosio della Riserva Regionale di Decima Malafede dove, grazie alla presenza di istruttori qualificati, sarà possibile conoscere il proprio ritmo ideale, oltre a ricevere consulenze gratuite sulla alimentazione con i nutrizionisti e gli studenti in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana di UCBM nel villaggio allestito nel piazzale interno all’Università.

Ottenere risultati significativi con la corsa è alla portata di tutti, sottolinea ancora Galati: «Dopo appena 20 minuti di attività aerobica i grassi cominciano a essere consumati. Basta perdere con gradualità tra il 7 e il 10 per cento del proprio peso corporeo per ottenere benefici scientificamente dimostrati sul fegato e prevenire le pericolosissime malattie cardiovascolari. Ma per farlo bisogna imparare a correre correttamente: restare appena sopra la soglia aerobica ci consente di dimagrire senza affaticarci e senza correre ulteriori rischi».

Per una persona di media corporatura si tratta quindi di perdere circa 5 kg per far regredire il fegato grasso e prevenire le sue molteplici conseguenze negative. Il fegato grasso è una malattia che interessa circa il 30 per cento della popolazione italiana. Detta anche steatosi epatica è priva di sintomi ma è abitualmente legata a obesità o sovrappeso, ipercolesterolemia e ipertrigliceridemia, diabete e ipertensione arteriosa.

Patologie che hanno in comune l’origine da sedentarietà, alimentazione squilibrata, stile di vita poco sano, elementi a causa dei quali il fegato perde il suo originario equilibrio e inizia a funzionare male. Si riduce la sua capacità di presidiare i livelli di zuccheri, proteine e grassi nel sangue e si spalancano così le porte alle malattie più rischiose per la vita: da quelle cardiovascolari come ipertensione, infarto e ictus (la principale causa di morte) a tutte quelle legate alla sindrome metabolica tra le quali spicca il diabete.

Articoli correlati
RSV: da studio real world emerge beneficio niservimab per la sanità pubblica nella prevenzione del virus
Niservimab - anticorpo monoclonale umanizzato per la prevenzione del virus respiratorio sinciziale (RSV) in età pediatrica - ha dimostrato, in uno studio di real world, un’elevata capacità di ridurre i ricoveri infantili per il virus. Lo studio ha messo a confronto due Paesi con strategie di prevenzione differenti: Spagna (con niservimab) e Gran Bretagna (vaccino materno)
Diabete autoimmune di tipo 1, “Un Passo Avanti” nella sensibilizzazione sulla patologia
Favorire la conoscenza, fare corretta informazione e sensibilizzare pazienti e opinione pubblica sulla prevenzione del diabete autoimmune di tipo 1, con una particolare attenzione ai bambini delle scuole primarie. È questo l’obiettivo della campagna “Un Passo Avanti”, promossa da Sanofi
In Italia l’obesità uccide 4 volte in più degli incidenti d’auto
Nel nostro paese l'obesità è in aumento esponenziale e sempre più "killer", con un numero di morti all'anno 4 volte superiore a quello degli incidenti d'auto, e una previsione, entro il 2035, di 1 adulto italiano su 3 obeso. E' l'allarme lanciato dalla Società italiana di nutrizione umana per sensibilizzare sull'importanza della sostenibilità alimentare e sull'adozione di scelte alimentari corrette, in grado di agire positivamente sia sull'uomo che sul pianeta
Trapianti: nuove speranze da fegato di maiale attaccato esternamente al corpo umano
Un team del chirurghi dell’Università della Pennsylvania ha attaccato esternamente il fegato di un maiale a un corpo umano cerebralmente morto e lo hanno osservato filtrare con successo il sangue. Si tratta di un passo in avanti verso la possibilità di provare la stessa tecnica anche in pazienti con insufficienza epatica
“Movember”: la Società Italiana di Urologia in Senato per promuovere informazione e prevenzione sui tumori maschili
La Siu ha presentato la sua campagna di informazione e sensibilizzazione sui tumori della prostata e dei testicoli. Al centro del dibattito la necessità di un cambiamento culturale nella percezione che gli uomini hanno della propria salute ma anche le difficoltà dei clinici ad agire senza una normativa specifica che ne tuteli le scelte e le azioni. Il contrappasso è il rischio di una medicina difensiva costosa e inutile.
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Fibrosi polmonare, la malattia che lascia senza fiato: “Con Air l’arte trasforma la sofferenza in bellezza”

Cinque opere immersive per raccontare l’indicibile. Al Chiostro del Bramante, la mostra “AiR” trasforma i vissuti di chi convive con la fibrosi polmonare in esperienza sensoriale. Un...
Advocacy e Associazioni

Disabilità, il Decreto Tariffe lascia le persone senza carrozzina. FISH: “Così lo Stato abbandona i più fragili”

Dal 1° gennaio 2025 non è più garantita la sostituzione delle parti essenziali delle carrozzine elettriche e manuali. La denuncia di un cittadino in Veneto accende i riflettori su un...
Advocacy e Associazioni

Nasce la Piattaforma Nazionale per le Liste di Attesa (PNLA): come orientarsi tra tempi, priorità e (domani) strutture sanitarie

E' online la prima versione della Piattaforma Nazionale per le Liste di Attesa (PNLA) che permette a cittadini e associazioni di conoscere i tempi di attesa per visite ed esami, prestazioni urgenti in...
Lavoro e Professioni

Medici ex specializzandi, approvata la Legge di Delegazione Europea. Ora tavolo tecnico ricognitivo interministeriale su sentenza CGUE

In studio gli effetti della storica sentenza della CGUE che ha accolto il ricorso promosso da Consulcesi: “Confermata la battaglia per il diritto”