Il glaucoma è la seconda causa di cecità nei Paesi industrializzati; un milione di persone sono state colpite solo in Italia. Cos’è il glaucoma? «Parliamo di una perdita di fibre nervose e una conseguente progressiva riduzione del campo visivo» spiega il prof. Luca Rossetti, direttore della Clinica Oculistica dell’Università Statale di Milano – Ospedale San Paolo. I fattori di rischio che aumentano la probabilità di sviluppare la malattia sono: l’aumento della pressione intraoculare, l’età e l’elevata miopia. Si tratta di una malattia subdola perché il paziente, il più delle volte, se ne accorge quando la funzione visiva si è già notevolmente ridotta e in un caso su cinque si può perdere completamente la vista.
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Ѐ una patologia invalidante: le attività quotidiane come leggere e guidare, risultano complicate. «Non è guaribile ma, grazie ad una diagnosi precoce e tempestiva, si può tenere sotto controllo – continua il prof. Luca Rossetti – . La terapia standard consiste in colliri, trattamenti laser e chirurgia che possono agire sulla pressione intraoculare.