Lavoro 22 Giugno 2021 15:40

Arriva “Generazione V”, il libro-formazione di Guido Rasi per il personale sanitario del post pandemia

V di virus, vaccini, varianti. Il nuovo libro di Guido Rasi, ex Ema e direttore scientifico Consulcesi, inaugura un nuovo modo di fare formazione in sanità. Tutto quello che c’è da sapere sul superamento della pandemia, con la prefazione del Gen. Figliuolo

Una stessa lettera che unisce i tre argomenti più dibattuti degli ultimi due anni: virus, vaccini e varianti. Quella lettera è anche il titolo del nuovo libro-formazione per professionisti sanitari “Generazione V – Viaggio nella nuova normalità“, edito da Paesi Edizioni. Ne è autore il professor Guido Rasi, ex direttore esecutivo dell’Ema e direttore scientifico di Consulcesi, che ha ritenuto necessario mettere le proprie conoscenze a disposizione di chi ha combattuto la pandemia, offrendo uno strumento innovativo di aggiornamento professionale.

Giovedì 24 giugno, alle 18.00, il libro verrà presentato in una conferenza stampa che vedrà la partecipazione di Guido Rasi, del generale Francesco Paolo Figliuolo (commissario straordinario all’emergenza, che ha firmato la prefazione), Massimo Tortorella (presidente di Consulcesi e autore della postfazione), Filippo Anelli (presidente FNOMCeO), Sergio Liberatore (managing director di Iqvia) e Gabriele Pelissero (vicepresidente AIOP).

Rasi: «Un buon accompagnamento per uscire dall’emergenza insieme»

Sanità Informazione ha avuto la possibilità di incontrare l’autore di “Generazione V”. «Questo è un libro che parla sostanzialmente di cosa è stata l’esperienza del Covid – ci spiega Rasi – e si propone di tratteggiare con più precisione alcuni processi decisionali, sottolineando ciò che ha funzionato rispetto a ciò che non l’ha fatto, per chiarire quali sono state le strategie da mantenere nel futuro anche quando non saremo più in emergenza».

Qualche consiglio su quest’ultima fase? «Certo, si delinea anche come gestire questa fase di uscita da un corridoio molto lungo». Una guida, quindi. «È un po’ presuntuoso dire che è una guida, però sicuramente un buon accompagnamento: fare la strada insieme forse sarà più piacevole». Indirizzati forse verso quella che il generale Figliuolo nella prefazione indica come la quinta V, quella di “vittoria”.

 

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