Salute, benessere e prevenzione i consigli quotidiani per vivere meglio.

Dermatologia 27 Aprile 2021

Acne da adulti: da cosa dipende e come trattarla

Terapie farmacologiche e rimedi naturali

L’acne è un disturbo della pelle specifico della pubertà, ma il 15% delle donne e il 3% degli uomini devono farci i conti in età adulta. Per le donne, l’avvicinarsi della menopausa e la fine del periodo fertile aumentano le probabilità di insorgenza. L’acne, di frequente, interessa la pelle del viso, ma brufoli e punti neri spesso sono visibili su collo, schiena, torace e spalle. La ragione è semplice: sono zone a grande concentrazione di ghiandole sebacee.

Cause acne adulti: inquinamento, ormoni e stress

L’acne si forma perché i pori della pelle vengono ostruiti da un accumulo di cellule cutanee morte. È la conseguenza della produzione eccessiva di sebo, che a sua volta influisce sull’attività di alcuni batteri innocui della pelle, causando l’infiammazione.

Tra le cause, spiccano la predisposizione familiare, l’inquinamento e le alterazioni ormonali. Ad esempio, nel periodo premestruale, in gravidanza o se sono presenti cisti ovariche cresce la produzione di androgeni, gli ormoni maschili. Lo stress non aiuta chi soffre di acne perché l’organismo tende a produrre ormoni androgeni che stimolano le ghiandole sebacee e i follicoli.

Inoltre, l’utilizzo di alcuni farmaci (corticosteroidi, androgeni, anticonvulsivanti e prodotti a base di iodio, bromo o litio) può portare alla formazione di brufoli sulla parte alta del corpo, coinvolgendo anche le braccia. Alcuni cosmetici possono favorire la comparsa di brufoli e punti neri; è bene scegliere prodotti non comedogenici e privi di sostanze oleose. È importante struccarsi sempre prima di andare a dormire.

I rimedi per l’acne da adulti

In caso di acne lieve, il medico raccomanda l’uso di prodotti per via locale (topici), con o senza obbligo di ricetta. I più comuni sono:

  • perossido di benzoile
  • acido salicilico

I farmaci applicati localmente (topici) possono essere efficaci se usati con costanza per almeno sei settimane. Possono provocare irritazione, bruciore e rossore della pelle che, in genere, si attenuano in breve tempo.

Acne moderata e grave

Per l’acne moderata o grave è consigliato assumere la combinazione di compresse antibiotiche e trattamenti locali (topici). I farmaci per via locale (topici) prescritti dal medico sono disponibili sotto forma di creme, lozioni, soluzioni, gel e tamponi. I più comuni sono:

  • retinoidi, farmaci derivati dalla vitamina A, comprendono tretinoina, isotretinoina e adapalene. Agiscono rimuovendo il “tappo“ cheratinico che ostruisce il follicolo favorendo così l’azione di altri farmaci per via locale che possono penetrare più facilmente all’interno del canale pilifero.
  • antibiotici, aiutano a eliminare o rallentare la moltiplicazione (proliferazione) dei batteri e a ridurre l’infiammazione. Solitamente, la terapia ha una durata di 6-8 settimane poi va interrotta per evitare il rischio che si selezionino dei batteri resistenti agli antibiotici.
  • acido azelaico, oltre ad avere una funzione antibatterica, agisce sul processo di formazione dei comedoni (comedogenesi) e sulla secrezione di sebo (azione antiseborroica).

Gli antibiotici più comunemente prescritti dagli specialisti sono:

  • tetraciclina
  • minociclina
  • doxiciclina
  • eritromicina
  • clindamicina

Nei casi di acne molto grave, con un’intensa infiammazione che non migliora dopo l’utilizzo di altri farmaci, il dermatologo può prescrivere un retinoide di sintesi chiamato isotretinoina. Questo farmaco contribuisce a normalizzare la produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee, aiutare a prevenire l’ostruzione dei follicoli, diminuire la proliferazione batterica e ridurre l’infiammazione.

In genere, dopo 15-20 settimane di terapia, l’acne scompare completamente o quasi ma può avere diversi effetti indesiderati tra cui:

  • secchezza cutanea, può provocare sanguinamento del naso (epistassi), dermatite atopica e assottigliamento del capello
  • infiammazione delle palpebre (blefarite)
  • congiuntivite
  • alterazione dei livelli di zucchero nel sangue
  • sangue nelle urine

L’isotretinoina non deve essere presa durante l’allattamento al seno.

Rimedi naturali

Tra le cure naturali che non prevedono l’uso di farmaci ci sono:

Rimedi naturali contro l'acne

  • L’aceto di mele: prima di andare a dormire, dopo aver sciacquato il viso, si può tamponare il viso un batuffolo di cotone imbevuto di aceto di mele. Ha la capacità di assorbire l’eccesso di sebo.
  • La vitamina C contenuta in arance e limoni è un altro buon rimedio naturale contro l’acne. Il consiglio è creare un impacco frullando la buccia dell’agrume e facendola bollire in acqua calda. Applicare poi il composto sul viso con un batuffolo di cotone e risciacquare.
  • L’olio essenziale di tea tree sembra essere il più efficace tra gli oli essenziali utili al trattamento delle pelli affette da acne, grazie alla sua azione antibatterica. Il suggerimento è aggiungerne qualche goccia a un cucchiaino di cera di jojoba e applicare su viso e corpo con un batuffolo di cotone.
  • Anche le maschere a base di frutta e verdura sono un aiuto per l’acne. Gli acidi presenti nei vegetali hanno infatti azione esfoliante e astringente. Cetrioli, fragole e pomodori sono i più indicati: basta lasciare in posa per circa venti minuti delle fette di cetriolo o una purea di fragole o di pomodori sulle zone colpite dall’acne per poi pulire con acqua tiepida.

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Malattia renale cronica, Vanacore (ANED): “La diagnosi precoce è un diritto: cambia la storia dei pazienti e il decorso della patologia”

Il Presidente dell’ANED: “Questa patologia, almeno agli esordi, non dà segni di sé, è subdola e silenziosa. I primi sintomi compaiono spesso quando la malattia renale ...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

XVIII Giornata europea dei diritti del malato. Contro la desertificazione sanitaria serve un’alleanza tra professionisti, cittadini e istituzioni

La carenza di servizi sul territorio, la penuria di alcune specifiche figure professionali , la distanza dai luoghi di salute in particolare nelle aree interne del Paese, periferiche e ultraperiferich...
Advocacy e Associazioni

Un ponte con medici e istituzioni, l’evoluzione delle associazioni dei pazienti sta cambiando la sanità

Nel corso degli anni il ruolo delle associazioni dei pazienti si è evoluto, così come si è evoluto il ruolo del paziente, oggi considerato in misura maggiore (seppure non ancora s...