Salute 14 Dicembre 2020 07:36

Dieta vegetariana e mediterranea a confronto: quali sono i pro e i contro dei due regimi alimentari?

In un corso Fad definizione, differenze e benefici. Migliaccio (Resp. Scientifico): «Gli alimenti di origine animale – carne, uova, latte e pesce – hanno tutte le proteine nobili, gli amminoacidi essenziali, a differenza di quelli vegetali»

Mediterranea, vegetariana o vegana. Negli ultimi anni, gli ultimi due modelli alimentari hanno preso piede, per motivi etici, religiosi, ambientali e di salute. Ma quali sono i vantaggi, gli svantaggi e gli aspetti nutrizionali dei due tipi di alimentazione?

Lo abbiamo chiesto a Silvia Migliaccio, segretario generale della SISA (Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione) professore associato in Scienze tecniche mediche applicate all’Università di Roma “Foro italico” e Responsabile Scientifico del corso Fad del provider Sanità in-Formazione “Veg & Med. Dieta vegetariana e dieta mediterranea a confronto”.

«La dieta vegetariana esclude carne e pesce, si basa totalmente su alimenti di origine vegetale; la dieta mediterranea – spiega la dottoressa a Sanità Informazione – rappresenta uno stile alimentare con una netta prevalenza di alimenti di origine vegetale completata da quelli di origine animale».

Dieta vegetariana e mediterranea: analogie e differenze. Il ruolo delle proteine animali

«In entrambe – spiega la dottoressa Migliaccio – prevalgono cereali, legumi, frutta e verdura: hanno in comune la quantità di fibra e gli antiossidanti. Chiaramente hanno basso contenuto di grassi e possono indurre vantaggi in termini di riduzione di glicemia e colesterolo».

Dieta vegetariana e mediterranea a confronto: quali sono i pro e i contro dei due regimi alimentari?

«Il punto che le distingue sono gli alimenti di origine animale. Nella dieta mediterranea carne, pesce, uova latte e formaggi sono assunti ma con moderazione, in quantità controllata. C’è da dire, però, che gli alimenti di origine animale – anche latte, uova e pesce – hanno tutte le proteine nobili, tutti gli amminoacidi essenziali, a differenza di quelli vegetali. Se il soggetto che decide di seguire una dieta vegetariana o vegana non integra in maniera ottimale gli alimenti, può andare incontro a carenze proteiche. L’ottimizzazione della quantità proteica si ha soltanto se il vegetariano abbina i cereali con i legumi».

L’importanza di una dieta varia ed equilibrata

Ma c’è un’altra differenza: la dieta mediterranea permette di variare l’alimentazione, fornire al nostro corpo i cibi giusti e soprattutto associati nel modo più adeguato a ciascuno di noi. «La dieta più è varia e meglio è – ricorda la Migliaccio – perché riusciamo ad assumere con facilità tutti i nutrienti necessari al nostro organismo. Il ferro, ad esempio, è nella carne e nei legumi, il calcio nei latticini. Le donne vegetariane possono avere un ridotto introito di ferro che può portarle all’anemia, soprattutto in età adulta, con il ciclo mestruale».

La dieta su misura: «Rispettare le scelte ma fornire ai pazienti informazioni precise su ogni modello nutrizionale»

L’obiettivo del corso Fad è fornire gli strumenti ai professionisti per stilare diete personalizzate e consigliare ai pazienti il profilo nutrizionale più idoneo: «La dieta deve essere sempre individualizzata – continua la dottoressa Migliaccio -. Noi medici dobbiamo rispettare le scelte etiche delle persone, ma allo stesso tempo dobbiamo informarle sugli svantaggi di un regime nutrizionale piuttosto che un altro. Tutti parlano di dieta mediterranea ma pochi la seguono correttamente, con attenzione e convinzione. È la più studiata, conosciuta e completa – conclude l’esperta -. Esistono numerose pubblicazioni scientifiche che dimostrano come l’aderenza a questo regime alimentare possa ridurre l’incidenza di malattie cardiovascolari, tumori, patologie neurologiche».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
In Italia l’obesità uccide 4 volte in più degli incidenti d’auto
Nel nostro paese l'obesità è in aumento esponenziale e sempre più "killer", con un numero di morti all'anno 4 volte superiore a quello degli incidenti d'auto, e una previsione, entro il 2035, di 1 adulto italiano su 3 obeso. E' l'allarme lanciato dalla Società italiana di nutrizione umana per sensibilizzare sull'importanza della sostenibilità alimentare e sull'adozione di scelte alimentari corrette, in grado di agire positivamente sia sull'uomo che sul pianeta
Diabete: dieta sana non basta se a tavola ci sono cibi ultra-processati
Una ricerca condotta dal Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli, pubblicata sull'American Journal of Clinical Nutrition, dimostra che il consumo di cibi ultraprocessati aumenta sensibilmente il rischio di morte per persone con diabete di tipo 2, indipendentemente dalla qualità nutrizionale di una dieta attenta e salutare
Dieta: uomini perdono il doppio del grasso rispetto alle donne, ma disparità si annulla dopo i 45 anni
Quando si tratta di perdere peso con la dieta i vincitori nella «battaglia fra sessi» sono gli uomini. Secondo uno studio dell'Università di Edimburgo, infatti, gli uomini perdono il doppio del grasso seguendo una dieta ipocalorica, rispetto invece alle donne. Si tratta di una disparità, tuttavia, che si annulla quando il gentil sesso supera la soglia dei 45 anni d'età, in menopausa
Alzheimer, Gori (Consulcesi): «Aggiornamento è chiave per diagnosi precoce»
In occasione della Giornata Mondiale, Consulcesi lancia un nuovo corso ECM per sensibilizzare e aggiornare i camici bianchi sulle ultime novità
Il futuro della nostra alimentazione passa dai cibi Superfood
Lo chef Carmine Mottola ci propone una sua ricetta semplice ma ricca di «super food»: il Risotto con  curcuma, sesamo nero, salsa falafel e Pepe nero
di Stefano Piazza
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

XVIII Giornata europea dei diritti del malato. Contro la desertificazione sanitaria serve un’alleanza tra professionisti, cittadini e istituzioni

La carenza di servizi sul territorio, la penuria di alcune specifiche figure professionali , la distanza dai luoghi di salute in particolare nelle aree interne del Paese, periferiche e ultraperiferich...
Contributi e Opinioni

Giornata Infermieri. Testimonianze: “Chi va via, e chi ritorna…”

Rosaria ha accolto l’ordine di servizio arrivato a dicembre 2013. Ad accompagnarlo una frase: “Sono pazienti particolari, si prenda cura di loro”. Era il 2013 e Rosaria da allora non...
Politica

Diabete: presentate al Governo le istanze dei medici e dei pazienti

Dopo aver promosso gli Stati Generali sul Diabete, lo scorso 14 marzo, alla presenza del ministro della Salute, di rappresentanti dell’ISS e di AGENAS, FeSDI, l'Università di Roma Tor Ver...