Salute 3 Novembre 2020 09:10

Congresso SIDeMaST, i dermatologi: «Nessuna controindicazione per le mascherine, attenzione alle mani»

«Chi soffre di acne, rosacea o altre malattie della cute può indossare la mascherina protettiva senza rischiare fastidi o peggioramenti» spiega il prof. Giuseppe Monfrecola del’Università Federico II di Napoli. Sulle mani: «Meglio con acqua e sapone anziché il gel sanificante» precisa la Prof.ssa Bianca Maria Piraccini dell’Università degli studi di Bologna

Rinfrescare la pelle del viso con detergenti non aggressivi, applicare un dermocosmetico funzionale che possa spegnere le infiammazioni e soprattutto massaggiare bene le creme per farle assorbire prima di indossare la mascherina protettiva necessaria per proteggersi dal Sars Cov 2.

«Sono queste le semplici regole da attuare prima di “armarsi” della mascherina protettiva (Ffp2, chirurgica o di stoffa) – spiega la SIDeMaST – e aiutare la propria pelle quando si soffre acne, rosacea o altre malattie della cute. Consigli che arrivano dal 94esimo Congresso nazionale della SIDeMaST, la Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse, quest’anno in versione digitale dal 3 al 6 novembre.

«La mascherina protettiva – ha spiegato il Professor Giuseppe Monfrecola, Università di Napoli Federico II – produce un microambiente ovviamente diverso rispetto alla cute libera, ma questo non vuol dire che quanti soffrono di acne, rosacea o altre malattie della pelle non debbano metterla, anzi devono indossarla con tranquillità. Bisogna solo fare attenzione all’igiene e ad usare i giusti prodotti. In particolare – aggiunge – occorre prestare maggior cura nello spalmare i prodotti utilizzati facendoli ben assorbire. In caso contrario si crea una doppia copertura: quella della crema e quella della mascherina che produrranno inevitabilmente sofferenza alla cute. Fatta questa operazione indossiamo la mascherina e stiamo tranquilli».

«Se il messaggio va ad una larga fascia di popolazione italiana – pensiamo che l’acne interessa l’80% dei soggetti di età compresa tra i 10-12 fino ai 35, in totale circa 4 milioni di persone, e la rosacea, malattia infiammatoria cronica, circa 3milioni e 200mila persone tra i 20 e i 55 anni – quali indicazioni bisogna dare a chi ha invece una cute sana

«Le mascherine – prosegue il Prof. Monfrecola – non danno disturbi alle persone con una pelle sana che le portano peraltro per tempi spesso contingentati. Diverso, naturalmente, è il caso di medici, infermieri e del personale che lavora nei reparti Covid: tutti abbiamo visto i segni sul viso causati dall’indossarle per ore e ore. Per tutti gli altri non ci sono controindicazioni né possibili sensibilizzazioni. Anzi paradossalmente la mascherina tende ad idratare la pelle in quanto con il proprio respiro si crea un microambiente caldo umido. Ad oggi quindi c’è solo un rischio: non metterla!».

«Non solo mascherine protettive – proseguono i dermatologi – ormai lo sappiamo tutti, una delle armi per contrastare il Sars CoV 2 è detergere le mani con attenzione. Un gesto che ripetiamo sempre più frequentemente nell’arco della giornata entrando e uscendo da una farmacia, un negozio, un bar, un supermercato e utilizzando ogni volta un detergente antimicrobico diverso».

E allora cosa fare per proteggere mani e unghie? «Le unghie e la pelle delle mani in questo periodo sono sottoposte ad un maggiore stress – spiega la Professoressa Bianca Maria Piraccini, Direttrice della Scuola di Specializzazione di Dermatologia e Venereologia dell’Università degli studi di Bologna – perché se una persona adulta lava le mani dalle 6 alle 10 volte in condizioni normali, oggi tendiamo a duplicare questo numero. Inoltre, solo una su 10 usa un detergente leggero e solo una su 30 usa una crema idratante su pelle e unghie dopo la detersione. Inoltre, quando entriamo nei negozi, nei bar usiamo sostanze chimiche, gel detergenti e antimicrobici e questo accade almeno 20-30 volte al giorno. Chi lavora negli ospedali o negli ambulatori ancora di più. La conseguenza è una forte disidratazione sulla cute. Il primo consiglio è privilegiare l’acqua e il sapone rispetto al gel sanificante. Ma poiché entrambi disidratano la pelle e indeboliscono le unghie, l’incidenza di dermatite irritativa può aumentare. E con l’inverno e l’arrivo del freddo il tutto peggiora. Per cui il consiglio è lavarsi sempre le mani con attenzione avendo però cura di usare sempre una crema idratante dopo la detersione» conclude.

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Ansia da primo giorno di scuola? C’è chi la “cura” con la mascherina
Abolito l’obbligo di mascherina in classe, ma c’è chi la indosserà ugualmente, lo psicologo: «Aiuta a sentirsi più al sicuro». Altra novità dell’anno scolastico 2022-23 è la riapertura delle mense, ma l’esperto avverte: «Attenzione all’inquinamento acustico. La pandemia ci ha disabituati al caos»
Omicron 4 e 5, impennata contagi. Ricciardi: «Contagiosissime, un rischio aver tolto obbligo mascherina al chiuso»
I dati del monitoraggio Gimbe: +58,9% in una settimana. Aumentano ricoveri ordinari (+14,4%) e terapie intensive (+12,6%). Ricciardi: «Bisogna stare all’erta, con un virus così contagioso negli ambienti chiusi ci si contagia. Tanti i fragili a rischio»
Oltre 46 mld di mascherine usate in Italia. SIMA: «Tsunami per l’ambiente»
Da quando è iniziata la pandemia sono state usate in Italia oltre 46 miliardi di mascherine. Dalla SIMA allarme per inquinamento mari
di Redazione
Arriva la circolare: niente più obbligo di mascherina ai seggi
Si cambia strada con l'ultima circolare sottoscritta da Lamorgese e Speranza, ai seggi mascherina solo fortemente raccomandata
Dal 1 giugno stop al Green Pass per chi arriva in Italia
Dal 1 giugno coloro che vogliono entrare nel nostro paese non avranno l'obbligo di esibire il Green Pass. Scadrà invece a metà giugno l'obbligo di indossare la mascherina negli spettacoli al chiuso
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Contributi e Opinioni

Giornata Infermieri. Testimonianze: “Chi va via, e chi ritorna…”

Rosaria ha accolto l’ordine di servizio arrivato a dicembre 2013. Ad accompagnarlo una frase: “Sono pazienti particolari, si prenda cura di loro”. Era il 2013 e Rosaria da allora non...
Politica

Diabete: presentate al Governo le istanze dei medici e dei pazienti

Dopo aver promosso gli Stati Generali sul Diabete, lo scorso 14 marzo, alla presenza del ministro della Salute, di rappresentanti dell’ISS e di AGENAS, FeSDI, l'Università di Roma Tor Ver...
Advocacy e Associazioni

Malattia renale cronica, Vanacore (ANED): “La diagnosi precoce è un diritto: cambia la storia dei pazienti e il decorso della patologia”

Il Presidente dell’ANED: “Questa patologia, almeno agli esordi, non dà segni di sé, è subdola e silenziosa. I primi sintomi compaiono spesso quando la malattia renale ...