Salute, benessere e prevenzione i consigli quotidiani per vivere meglio.

Dermatologia 10 Giugno 2022

L’estate alle porte: è allarme melanomi. I consigli per proteggere la pelle

Il melanoma nella popolazione italiana è il secondo tumore per frequenza tra gli uomini under 50 anni e il terzo tra le donne della stessa età. Pur essendo molto aggressivo, se diagnosticato in fase iniziale, può essere curato. La regola dell’ABCDE: ecco quando bisogna allarmarsi 

Immagine articolo

Con l’arrivo dell’estate bisogna fare massima attenzione all’esposizione dei raggi Uv. Soprattutto, quando sul nostro corpo sono presenti i “nei” che vanno controllati periodicamente attraverso una mappatura diagnostica in modo da evitare che degenerino in gravi patologie.

Melanomi, la prevenzione è fondamentale

«Oggi è fondamentale la prevenzione – dichiara il Professore Francesco D’Andrea, Presidente Sicpre e direttore del dipartimento di chirurgia plastica della Federico II -. Soprattutto per ciò che concerne i melanomi che presi in tempo e tenuti sotto controllo possono essere curati. L’asportazione precoce di un melanoma rappresenta il metodo principale di cura della patologia. Pertanto, è importante un approccio multidisciplinare che veda coinvolti il dermatologo, il chirurgo plastico e l’anatomia patologica per essere il più tempestivi possibile. La chirurgia plastica ha un ruolo importante anche nelle forme di melanomi più avanzate, attraverso lo studio del linfonodo sentinella e le asportazioni più radicali, in affiancamento alla moderna oncologia basata sull’ immunoterapia».

Melanomi: secondo tumore più diffuso negli under 50

«Con l’estate ritorna una maggiore esposizione della pelle ai UV – spiega la dermatologa Mirella D’Andrea – . E’ più facile notare sulla nostra cute nei o lesioni pigmentarie che durante l’inverno erano rimasti nascosti o che non ricordavamo avessero quel tipo di caratteristiche morfologiche».

Una situazione da non sottovalutare: è bene far controllare quelle anomalie della pelle perché la prevenzione, in questo come in molti altri casi, può fare la differenza. «Il melanoma – aggiunge la dott.ssa D’Andrea – nella popolazione italiana è il secondo tumore per frequenza tra gli uomini under 50 anni e il terzo tra le donne della stessa età. È un tumore, che origina dalla trasformazione dei melanociti, le cellule che producono melanina, il pigmento che determina la colorazione della pelle. Può insorgere su cute sana o su nevi preesistenti. Pur essendo molto aggressivo, se diagnosticato in fase iniziale, può essere curato».

La regola dell’ABCDE: ecco quando bisogna allarmarsi

Quando ci si accorge di un cambiamento improvviso, della forma, e/o nel colore, è, quindi, importantissimo rivolgersi ad uno specialista dermatologo, la diagnosi precoce è la prima arma che abbiamo a disposizione contro i melanomi.

Bisogna allarmarsi se un neo non rispetta la regola dell’ABCDE, cioè:

* A -simmetria;

* B-ordi irregolari;

* C-olore disomogeneo;

* D-imensione;

* E-voluzione in breve periodo (qualche settimana o mese).

I parametri da tenere sotto controllo

Questi sono i parametri più importanti da tenere sotto controllo. Una variazione di colore che diventa più scuro, un’alterazione dei bordi che diventano irregolari o una forma che diventa asimmetrica devono destare attenzione, soprattutto se associati alla variazione di dimensione. In tutti questi casi è opportuno consultare il dermatologo di fiducia. «Bisogna evitare l’esposizione solare intermittente ed intensa – conclude la dermatologa -. Utilizzare un filtro solare con fattore di protezione 50+ su tutta la superficie corporea, evitare l’esposizione solare durante le ore centrali della giornata e effettuare un controllo dei nei mediante dermatoscopia (esame semplice e indolore) almeno una volta l’anno”.

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Sanità

La tempesta estiva del NITAG: agosto 2025 tra nomine, polemiche e revoche

Quello che avrebbe dovuto essere un normale atto amministrativo, la nomina dei nuovi membri del NITAG – il Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni – si è trasformato ...
Prevenzione

Pertosse, il ritorno inatteso: cosa ci insegna l’epidemia del 2024 in Toscana

Dopo anni di silenzio durante la pandemia, la pertosse è tornata con forza. Uno studio del Meyer di Firenze pubblicato su Eurosurveillance rivela come ritardi nei richiami e scarsa adesione all...
Salute

Disturbi mentali, ne soffre oltre un miliardo di persone. Oms: “Una sfida di salute pubblica”

Lo stato dell'arte nei due nuovi rapporti diffusi oggi dall’Oms: World mental health today e Mental health atlas 2024
di I.F.