Al via il 51° Congresso Nazionale del Sindacato Italiano Veterinari di Medicina Pubblica sui temi di “Agenda 2030 per la Veterinaria Pubblica: malattie infettive, cambiamenti climatici e crisi alimentari”. Il Segretario nazionale: «Cambiamenti climatici fanno migrare animali che portano con sé le loro patologie». Attenzione anche ad antibiotico-resistenza e crisi alimentari (peggiorate dalla guerra)
di Aldo Grasselli, Segretario Nazionale Sivemp
Tutto è pronto per l’appuntamento a Bologna dall’8 al 10 aprile prossimo che vedrà riuniti i Presidenti dei 100 Ordini provinciali dei medici veterinari
L’epidemia causata dalla scarsa disponibilità di vaccini per ovini. Vacca: «Il Covid-19 non ha determinato un cambio di mentalità dei livelli decisionali, che continuano a considerare la prevenzione primaria come il fanalino di coda della sanità»
La Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani si appresta a celebrare il Consiglio Nazionale a Roma, dove verrà presentato l’istant book “Questione pandemia: emergenza o convivenza?”. Il Presidente chiede la riforma delle scuole di specialità e retribuzioni alla stregua dei medici specializzandi impegnati negli Ospedali
Grasselli (FVM): «Già dato grande contributo all’attività di contract tracing ma dobbiamo portare avanti attività che non possono essere rimandate». Penocchio (FNOVI): «Sappiamo fare i tamponi ma esiste problema relativo a responsabilità professionale»
Il presidente della Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani spiega: «Abbiamo utilizzato tutte le tecnologie disponibili, dal teleconsulto alla ricetta elettronica veterinaria». Poi sottolinea: «Abbiamo dovuto porre rimedio a una infodemia per ridimensionare o stroncare notizie fastidiose o pericolose su animali e persone»
Il presidente della Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva: «Nel nostro Paese esiste un sistema di sorveglianza continuativa dei servizi veterinari del SSN che consente di intercettare sin da subito le cosiddette zoonosi, quelle patologie che derivano dal mondo animale e che possono essere trasmesse all’uomo»
ISS, Federico II e Bayer insieme per ‘Leishmania 2020’: «La prevenzione è l’arma più potente contro questa patologia che colpisce i nostri amici a quattro zampe»
Il Presidente della Federazione degli Ordini dei Veterinari chiarisce: «Non vi è nessuna evidenza scientifica di un trasferimento dell’infezione da uomo a cane, men che meno da cane a uomo. Ma le persone contagiate limitino contatti con gli animali». Anche sugli alimenti al momento non ci sono evidenze