Trastuzumab deruxtecan (T-DXd) di Daiichi Sankyo e AstraZeneca ha raggiunto la significatività statistica del dato di sopravvivenza globale con una riduzione del 36% del rischio di morte e ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione di 22 mesi rispetto a Trastuzumab emtansine (T-DM1), in pazienti precedentemente trattate con terapie anti-HER2. Al SABCS2022 presentati i risultati aggiornati dello studio DESTINY-Breast03
Trastuzumab deruxtecan è la prima terapia anti-HER2 a dimostrare un beneficio di sopravvivenza in questa popolazione. Potrebbe ridefinire il trattamento del tumore al seno per circa la metà delle pazienti affette da carcinoma mammario. I dati dello studio sono stati presentati nella sessione plenaria dell’ASCO e pubblicati sul New England Journal of Medicine
L’attuale standard di trattamento di prima linea dei pazienti con NSCLC HER2 mutato non resecabile, localmente avanzato o metastatico è l’immunoterapia PD-1 o PD-L1, con o senza chemioterapia a base di platino. Tuttavia dal 40% al 60% dei tumori non risponde al trattamento iniziale e continua a progredire
L’anticorpo monoclonale coniugato Trastuzumab deruxtecan di Daiichi Sankyo e AstraZeneca conferma una risposta clinicamente significativa e duratura per il tumore mammario, gastrico e polmonare
Al Congresso ESMO 2021 nuovi dati dimostrano l’efficacia dell’anticorpo monoclonale coniugato Trastuzumab deruxtecan di Daiichi Sankyo e AstraZeneca su carcinoma mammario, gastrico e polmonare
«I risultati top-line positivi dello studio head-to-head di fase 3 DESTINY-Breast03 hanno dimostrato la superiorità dell’anticorpo monoclonale farmaco-coniugato (ADC) anti-HER2 di Daiichi Sankyo e AstraZeneca, trastuzumab deruxtecan, rispetto a trastuzumab emtansine (T-DM1)». È quanto si legge in una nota. «In un’analisi ad interim pianificata, infatti – prosegue il comunicato -, l’Independent Data Monitoring Committee (IDMC) […]
Il carcinoma gastrico è associato a una prognosi sfavorevole, con solo il 5-10% dei pazienti che sopravvive a 5 anni. Parte oggi DESTINY- Gastric04, uno studio globale di Fase 3 con trastuzumab deruxtecan, l’anticorpo monoclonale coniugato di Daiichi Sankyo e Astrazeneca
Il farmaco è stato recentemente approvato dall’EMA ed incluso nelle linee guida ESMO per il trattamento di pazienti con carcinoma mammario metastatico HER2-positivo. E ora il prodotto di Daiichi Sankyo e Astrazeneca è raccomandato per la malattia metastatica HER2-positiva nei pazienti che hanno mostrato una progressione nonostante il trattamento con trastuzumab e T-DM1
Approvato dalla Commissione Europea trastuzumab deruxtecan, l’anticorpo monoclonale coniugato di Daiichi Sankyo e AstraZeneca. L’approvazione si basa sui risultati positivi di DESTINY-Breast01, il trial di Fase II che ha dimostrato risposte durature in pazienti con carcinoma mammario metastatico HER2-positivo precedentemente trattato
Al San Antonio Breast Cancer Symposium 2020 presentati i risultati dello studio di fase II DESTINY-Breast01 sull’utilizzo del Trastuzumab deruxtecan, l’anticorpo monoclonale coniugato anti-HER2 di Daiichi Sankyo e AstraZeneca. «Ha dimostrato di indurre una regressione misurabile di malattia nella maggioranza delle pazienti trattate che avevano ricevuto mediamente sei linee di terapie precedenti» spiega il Professore di Oncologia all’Università di Padova
Il Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell’Agenzia Europea del Farmaco (EMA) ha concesso la valutazione accelerata per Trastuzumab deruxtecan, l’anticorpo monoclonale coniugato (ADC) anti-HER2 per il trattamento di pazienti adulti con carcinoma mammario HER2 positivo non resecabile o metastatico che hanno ricevuto due o più precedenti regimi terapeutici anti-HER2. Lo riferisce l’azienda […]
Daiichi Sankyo ha siglato un accordo con AstraZeneca per lo sviluppo e la commercializzazione a livello globale del suo nuovo farmaco anticorpo-coniugato,[fam-] trastuzumab deruxtecan, in monoterapia e in associazione per diversi tumori HER2 positivi, inclusi il cancro al seno e il cancro allo stomaco. Alla casa farmaceutica giapponese che ha sviluppato l’ADC, AstraZeneca verserà come anticipo 1,35 miliardi di dollari e tranche successive per un ammontare complessivo fino a 6,90 miliardi al raggiungimento di determinati obiettivi regolatori e di vendita