Un gruppo di ricercatori americani ha messo a punto il primo dispositivo ingeribile in grado di monitorare, dall’interno e in sicurezza, alcuni segni vitali come la respirazione e la frequenza cardiaca. L’innovativa “pillola”, descritta sulla rivista Device, ha il potenziale per fornire cure accessibili e convenienti per le persone a rischio di overdose da oppioidi
Ipogonadismo in più della metà degli uomini che assumono oppioidi e iposurrenalismo nel 15-24% dei pazienti, in Italia ben 350 mila persone dipendenti da oppioidi, di cui circa 140 mila in trattamento. L’età media sui 25-26 anni