La grave condizione di epidemia che viviamo ormai da mesi, legata al Sars-Cov 2, sta spingendo a ripensare ruoli e modelli assistenziali. Nel Lazio, la prossima riapertura delle scuole, vedrà il ritorno del medico scolastico. Figura che sta facendo molto discutere tra favorevoli e contrari, tra chi la vive come un’opportunità e chi invece come un problema, un ritorno al passato che no, non può tornare.
Richiesto anche il ripristino della figura del medico scolastico
Biasci (Federazione Italiana Medici Pediatri): «Ci siamo già noi. Valorizziamo pediatria nelle scuole e prevediamo infermieri di comunità come referenti dei Dipartimenti di Prevenzione». Mangiacavalli (FNOPI) sposa la proposta. Scotti (FIMMG): «Medicina generale pronta a fare la propria parte, gli strumenti contrattuali ci sono»
di Danilo Mazzacane, Segretario generale Cisl Medici Lombardia
Se per Cricelli (Simg) la soluzione è richiamare i medici in pensione, Mazzacane (Cisl Medici) punta sui camici grigi. Secondo Magi (Sumai) i pediatri di libera scelta sono l’opzione ideale e Aodi (Amsi) vede un’opportunità per i medici di origine straniera. Mangiacavalli (Fnopi) chiede invece l’istituzione dell’infermiere scolastico