Il presidente del Parlamento europeo è scomparso nella notte per una grave forma di disfunzione del sistema immunitario. Il cordoglio dei medici italiani
A Strasburgo l’esponente Pd è stato eletto presidente prendendo il posto di un altro italiano, Antonio Tajani. Confermato vicepresidente l’eurodeputato M5S. Giusta remunerazione dei medici ex specializzandi e incentivi alla formazione, tante idee per la sanità: aumentano le chance per il riconoscimento dei diritti di medici e operatori sanitari
Incentivare la formazione, risolvere i contenziosi tramite mediazione e affrontare la questione degli ex specializzandi. GUARDA L’INTERVISTA
A pochi giorni dalle elezioni europee, oltre 1,5 milioni di camici bianchi italiani si interrogano su chi porterà ai vertici delle istituzioni comunitarie le istanze di coloro che lavorano per la salute di tutti. Massimo Tortorella, Presidente di Consulcesi: «Molti candidati si sono confrontati con la nostra realtà per tastare il polso della categoria: il Presidente del Parlamento UE Tajani, i vice-presidenti Sassoli e Castaldo oltre al professor Rinaldi lavoreranno per i medici. Hanno siglato con noi un contratto bipartisan, votateli per non disperdere un voto utile alla causa degli ex specializzandi»
Dal presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani ai suoi vice David Sassoli e Fabio Massimo Castaldo, fino al nuovo volto della Lega, l’economista Antonio Maria Rinaldi: le ricette in campo sui principali temi del mondo medico emerse nel confronto promosso da Consulcesi. Diverse le proposte ma i candidati sembrano uniti nella battaglia sui diritti negati ai medici ex specializzandi
Tra i candidati c’è il medico di Lampedusa Pietro Bartolo (Pd), la fondatrice di “Medicina Legale Contemporanea” Luisa Regimenti e il primario del CTO di Torino Giuliano Faccani. Il Presidente del Parlamento UE Antonio Tajani lancia 10 punti per la sanità in Europa
Il Vicepresidente del Parlamento Europeo, in visita alla sede romana del gruppo Consulcesi, si è schierato al fianco dei medici ex specializzandi che ancora aspettano giustizia dallo Stato italiano: «È un diritto che dev’essere riconosciuto, il tema della mediazione giuridica credo che sia l’unico che possa consentire giustizia». Poi sottolinea l’esigenza di avere «un’Europa più forte» ma che sia arricchita dalle «buone pratiche italiane»