Il Presidente del Tribunale dei diritti e doveri del medico: «Credo che ci saranno molte cause dopo l’emergenza Covid. Mi auguro che la magistratura faccia il suo dovere»
Al Forum Risk Managament l’evento che ha coinvolto giuristi, membri delle istituzioni, professionisti sanitari. Perciballi (Ordine TSRM e PSTRP): «Obiettivo un codice etico comune tra tutte le federazioni delle professioni sanitarie»
Il Direttore U.O.C Medicina Legale U.S.L 8 Arezzo parla del tema degli accertamenti peritali e sottolinea: «L’articolo 15 della Legge Gelli è applicato solo dal 50% dei giudici, proporremo un emendamento quanto prima perché si preveda una clausola di nullità per le perizie monografiche»
Intervenuto ad un Convegno sulla Legge Gelli e parlando di pubblicità ingannevoli nei casi di malasanità, il presidente dell’Ordine dei Medici di Roma Antonio Magi ricordando le iniziative messe in campo dalla Federazione e dagli Ordini dei medici ha chiesto alla politica norme in grado di disincentivare il fenomeno delle cause temerarie
È la prima volta che i Consigli di due Ordini professionali si riuniscono per affrontare sinergicamente problematiche comuni
«Nonostante il momento difficile per la nostra professione, sapere che c’è un giovane brillante che ha espresso il desiderio di fare il chirurgo è un’inversione di rotta – ammette compiaciuto il professor De Paolis, presidente della Società italiana chirurgia – . I giovani respirano il malcontento dei chirurghi che sono sottoposti a condizioni lavorative difficili, poche gratificazioni e rischi medico legali»
Il professore di Urologia della Sapienza commenta l’utilizzo della robotica nel suo settore: «L’urologo è quello che più di tutti utilizza il robot. Praticamente quasi tutte le procedure, non solo la prostatectomia radicale, ma anche interventi molto complessi tipo la rimozione della vescica o la ricostruzione anche dell’intestino totalmente intracorporea o ancora i grandi interventi di tumore del rene possono essere fatti con la robotica»
«C’è un costante aumento delle denunce penali contro i medici ma oltre il 60% vanno subito in archiviazione. Se poi seguiamo i processi, un altro 25% sono assoluzioni. Non si arriva al 10% di condanne penali ai sanitari» così il professor Vittorio Fineschi a margine del convegno organizzato all’Università Sapienza di Roma
Ci sarà tempo fino a settembre 2019 per partecipare alla 4a edizione del Premio Sham per la prevenzione dei rischi, un’iniziativa unica in Italia che raccoglie, confronta e promuove i progetti di prevenzione messi in atto dalle strutture sanitarie su tutto il territorio nazionale. Una speciale commissione di Risk Manager deciderà i vincitori a novembre […]
«Nelle regioni dov’è applicata la Legge si riducono le controversie: finalmente c’è un governo del rischio in sanità e della sicurezza delle cure per i cittadini» ha sottolineato a Sanità Informazione Federico Gelli, relatore della Legge alla Camera e presidente della Fondazione Italia in Salute
Il presidente del meeting SAQURE: «I contenziosi sono diminuiti. Disposizioni anticipate di trattamento fondamentali per l’autodeterminazione dei pazienti che devono sottoporsi a qualunque procedura, applicabili anche ai testimoni di Geova che rifiutano le trasfusioni»
L’associazione “Chi si cura di te”? nasce per promuovere i diritti dei giovani professionisti della salute, mirando al miglioramento della formazione medica e, di conseguenza, del SSN. «Oggi, il medico è una figura ibrida che deve ritrovare una propria identità e il suo ruolo di garante dell’equità dell’universalismo del SSN e quindi della democrazia, all’interno di un contesto di crisi economica e fortemente cambiato negli anni» così L. Paglione ai nostri microfoni
Il presidente dell’Associazione per i medici accusati di malpractice ingiustamente: «La polizza assicurativa di un chirurgo costa circa 12-15mila euro l’anno, ma se negli ultimi 10 anni ha ricevuto una richiesta di risarcimento, a prescindere dall’esito, la cifra può raddoppiare o, peggio, il medico può avere difficoltà a trovare una copertura assicurativa, e deve quindi smettere di lavorare»
Il vicesegretario generale dell’organizzazione si schiera a favore di nuove modalità di risoluzione dei contenziosi tra medici e pazienti e chiede a istituzioni e professionisti di investire su sicurezza e formazione
Il Presidente della Società italiana di Medicina diagnostica e terapeutica plaude alla proposta dell’Arbitrato della Salute lanciata dal gruppo Consulcesi: «In questo modo anche Ordine TSRM e PSTRP potrà dare suo contributo per prevenire e risolvere in maniera stragiudiziale tutti i contenziosi che vengono inoltrati»
«Se una massa neoplastica interessa un’arteria e il chirurgo, nel tentativo di eliminarla, recide il vaso, non è detto che sia colpevole. Bisogna valutare le specificità del caso». Così il chirurgo maxillo-facciale Valentino Valentini. Ma intanto aumentano i contenziosi ed il ricorso alla medicina difensiva che, secondo il professor Marco De Vincentiis (Sapienza) va ridimensionata con la formazione
«In tutto il percorso diagnostico-terapeutico del paziente possono essere commessi errori: dalla diagnosi fino alla terapia. A volte, si tratta di errori indiretti causati dal sistema ospedale che non sono riconducibili alla responsabilità del singolo medico» specifica il presidente della Commissione Sanità del Senato
«Poi non stupiamoci se i reparti si desertificano, il territorio si sguarnisce e i medici vanno all’estero. Questa situazione non ha alcun senso». Così il presidente dell’Ordine dei Medici di Milano, che accoglie la proposta di istituire un Arbitrato della Salute
Il presidente dell’Ordine dei Medici di Roma accoglie la proposta di istituire un Arbitrato della Salute e parla dello sportello che ha istituito per dare supporto sia ai medici che ai cittadini: «Così aiutiamo i camici bianchi che vengono denunciati e spieghiamo ai pazienti che ritengono di aver subito un danno se ci sono le condizioni per chiedere un risarcimento»
Al fianco dei medici scende in campo la task force legale di Consulcesi & Partners, che dopo l’evento al Ministero della Salute ha ricevuto migliaia di segnalazioni: al primo posto ci sono gli errori chirurgici (37,9% dei casi), seguono le diagnosi sbagliate (15,5%) e le terapie scorrette (10,2%)
Nel 2016 sono stati spesi 1 miliardo 300 milioni di euro per le assicurazioni e i contenziosi, ma solo 100 milioni per la formazione. Il presidente del sindacato: «Le cause vanno ridotte e il rischio va prevenuto, anche investendo di più sulla formazione degli operatori, altrimenti saranno maggiori le risorse sottratte al SSN. Bene Arbitrato della Salute»
Evento Consulcesi al Ministero della Salute con FNOMCeO, Fnopi, Agenas, Cittadinanzattiva e molte altre istituzioni della sanità: «Un Arbitrato della Salute per ridurre il contenzioso tra sanitari e cittadini. Medico in regola con formazione riduce del 40% il rischio di contenziosi». Anelli (presidente FNOMCeO): «Noi medici ci dobbiamo impegnare sulla qualità. La formazione universitaria ed ECM è una garanzia per noi e per i pazienti»
«La stragrande maggioranza dei contenziosi si risolvono in un nulla di fatto – specifica il presidente a Sanità Informazione – nostri medici tra i migliori a livello internazionale. Fondamentale trasmettere questo messaggio ai cittadini, per questo ho firmato petizione»
Assicurazione obbligatoria per tutti i medici e tutte le strutture, più risorse al personale per evitare i turni massacranti, inversione dell’onere della prova e conciliazione. Intervista all’onorevole Federico Gelli (responsabile Sanità Pd) sulla proposta di legge di cui è relatore