Il Ministro Speranza ha «accolto favorevolmente i passaggi più urgenti contenuti nel documento unitario». Le reazioni di CIMO-FESMED e ANAAO-ASSOMED
Da Anaao a Cimo, passando per i sindacati della funzione pubblica agli infermieri, ecco cosa pensano sindacati e Ordini della manovra
Secondo il Presidente del sindacato dei medici, nel lasso di tempo trascorso tra la prima e la seconda ondata di Covid «non è stato fatto nulla: nessun intervento strutturale né sul personale né, soprattutto, sulla formazione». La soluzione? «Lockdown di due settimane»
Smi, Fismu, Snami, Cimo e Cosips contro l’operazione della Regione Lazio sui tamponi Covid negli studi dei medici di medicina generale
Nuovo contratto, carenza di personale e recupero delle prestazioni rimandate per il Covid: la tempesta perfetta che rende le vacanze estive di chi lavora in ospedale un miraggio
Acceso dibattito nel mondo medico. Ecco la lettera con cui AIM, AIO, FP CGIL MEDICI, CIPe, SIGM, SMI, SiSPe, SUSO e UGL Medici chiedono il rinvio delle elezioni, la replica di Silvestro Scotti (Fimmg) e la posizione di Guido Quici (CIMO)
Palermo (Anaao): «Passare da impianto basato sulla colpa ad uno basato sull’errore». Vergallo (AAROI-EMAC): «La pandemia ha esacerbato il sovraccarico di responsabilità degli operatori sanitari». Quici (Cimo-Fesmed): «Gravi responsabilità da parte di ISS, Protezione Civile e Direttori Generali». Filippi (Fp Cgil Medici): «Medici e pazienti che si infettano a causa di carenze nell’organizzazione devono poter ricorrere contro l’ente»
Il Segretario del sindacato Giorgio Ferrara: «Mancano anche tamponi e dispositivi di protezione individuale. Per ora sopravviviamo, ma se dovessero verificarsi picchi come successo al Nord, non riusciremmo a reggere»
«Un vero e prolungato stress test quello che il Paese e in particolare la sanità italiana sta affrontando con tutte le sue energie, che sono però oggi troppo esigue a causa del continuo dissanguamento di personale e fondi del SSN». Il commento del presidente della Federazione Cimo-Fesmed Guido Quici
GUARDA IL VIDEO | Un sistema che assicura ottimi risultati ma che non è più attrattivo per i medici, che scappano all’estero o si rifugiano nella medicina generale. Dal Sasso (Cimo Veneto): «Ci sarà un motivo se ad un concorso per 10 posti di postino si presentano 20mila candidati e per 80 posti di medici di pronto soccorso se ne presentano solo tre…»