alzheimer

Lavoro e Professioni 25 Maggio 2016

“Allena il cervello” per prevenire l’ Alzheimer

Ricerca: morbo va affrontato prima che i sintomi si manifestino, fondamentale la formazione dei medici. Con il protocollo “Train the Brain” ideato dal Professor Maffei risultati positivi nell’80% dei casi
Lavoro e Professioni 15 Marzo 2016

In Italia l’Alzheimer è un allarme sociale: «Formare i medici per informare i cittadini» 

L’importanza dell’ECM anche per la salute in gravidanza: «Lanciato un nuovo corso FAD gratuito con il Professor Mastroiacovo dell’Ospedale Bambino Gesù»
Nutri e Previeni 15 Marzo 2016

Per persone a rischio, mangiare mirtilli contrasta l’Alzheimer

I mirtilli appaiono confermati come frutti anti-aging per il cervello. E’ probabile, infatti, che grazie al loro elevato contenuto in antiossidanti, i mirtilli aiutino a proteggere dall’Alzheimer le persone a rischio di malattia, perché già colpite da un lieve declino cognitivo. Lo rivelano gli studi presentati da Robert Krikorian dell’Università di Cincinnnati in occasione del […]
Nutri e Previeni 3 Febbraio 2016

Rischio Alzheimer si contrasta mangiando pesce

Sembra che il consumo di frutti di mare e pesce, una volta a settimana, possa essere utile, almeno in parte, a neutralizzare il rischio di Alzheimer associato al gene APOE4 che conferisce una predisposizione alla malattia negli individui portatori di APOE4 nel proprio Dna. E’ quanto suggerisce uno studio pubblicato sul Journal of the American Medical […]
Nutri e Previeni 6 Ottobre 2015

Dalla frutta le armi per combattere Alzheimer e Parkinson

Gli antiossidanti presenti nella frutta aiutano a prevenire le malattie legate all’invecchiamento cellulare, come il morbo di Parkinson e l’Alzheimer. Lo confermano i risultati di uno studio, cominciato nel 2010, e condotto dai ricercatori della Fondazione Mach (Fem) nei laboratori di metabolomica di San Michele all’Adige, in Trentino. La ricerca ha monitorato l’effetto dei metaboliti della […]
Nutri e Previeni 31 Luglio 2015

Un caffè al giorno contro l’Alzheimer

Il caffè fa bene per tanti motivi, dalle proprietà antiossidanti ai benefici sul fegato agli effetti antitumorali. Ora, un nuovo studio la lega anche alle malattie neurodegenerative come l’Alzheimer. Una tazzina di caffè al giorno infatti può contribuire a prevenirlo. La ricerca, dell’Università di Bari Aldo Moro, l’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo e l’Istituto […]
Nutri e Previeni 14 Giugno 2015

Alcol: ne basta poco per sentirsi meglio

I bevitori moderati di alcol stanno meglio in salute, non solo rispetto ai forti bevitori, ma anche rispetto agli astemi. Lo spiega, dati scientifici alla mano, Andrea Poli, presidente di Nutrition Foundation of Italy (Nfi), precisando che questo concetto è evidente soprattutto per le malattie cerebro-cardio-vascolari, per il diabete, l’osteoporosi (in post-menopausa), i tumori e in ambito neurologico, patologie in cui il forte […]
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Terapie a rischio dopo i 12 anni? L’inchiesta di Sanità Informazione e il sondaggio Anffas

Dopo le segnalazioni di genitori riguardo all’interruzione delle terapie riabilitative per i figli con disabilità in adolescenza, raccolte da Sanità Informazione sui social media, ...
di Isabella Faggiano
Salute

Fibromialgia: allo studio montagna, mindfulness e nordic walking come terapie

E' appena partito all'Ospedale Niguarda di Milano un progetto sperimentale per offire ai pazienti con fibromialgia terapie complementari come immersioni nella natura, sessioni alle terme, mindfulness ...
di Valentina Arcovio
Advocacy e Associazioni

3 dicembre: nasce il nuovo Piano nazionale per i diritti delle persone con disabilità

In occasione della Giornata internazionale per i diritti delle persone con disabilità, il Governo presenta un Piano strategico che punta su inclusione, accessibilità e partecipazione
di Redazione
Prevenzione

Vaccini mRNA: benefici anche oltre il COVID, mortalità generale ridotta del 25%. Studio su 29 milioni di Francesi

Pubblicato su JAMA Network Open. Nessun aumento del rischio di mortalità, anzi una riduzione del 25% anche per cause non legate al COVID
di Corrado De Rossi Re