Le Regioni hanno presentato le loro proposte di modifica dell’inquadramento dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di Libera Scelta. Ma quali sono le posizioni dei sindacati? Le interviste a Crisarà (Fimmg), Magi (Sumai), Testa (Snami) e Filippi (Cgil Medici)
Domenico Crisarà, vicepresidente nazionale FIMMG, analizza il documento proposto dalle Regioni e spiega perché la dipendenza non può essere la risposta
Antonio Magi, Segretario generale Sumai-Assoprof, avrebbe preferito dalle Regioni una proposta meno impattante, visto che «eventuali cambi di rapporti giuridici o modifiche di legge potrebbero creare dei problemi di stallo o di particolare inefficienza del settore»
Il presidente Snami sul documento delle Regioni che rivoluziona la medicina generale: «Hanno delineato quattro soluzioni tanto diverse l’una dall’altra ma non dicono cosa vogliono fare. Sulla base di questo discutiamo sul resto»
Andrea Filippi, Segretario di Fp Cgil Medici, commenta a Sanità Informazione il documento che contiene le proposte delle Regioni per una nuova sanità territoriale: «Vogliamo credere che le Regioni con la dipendenza dei MMG non vogliano controllarli ma solo metterli nelle condizioni di lavorare bene. Ma no a privatizzazione progressiva dei servizi»