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Malattie e terapie 10 Novembre 2020

Diabete: cause, tipologie, sintomi e dieta da seguire

Quali sono i diversi tipi di diabete e sintomi della malattia? Qual è la corretta alimentazione per abbassare la glicemia? Ecco tutte le risposte

La Giornata Mondiale del Diabete si celebra ogni anno il 14 novembre per sensibilizzare la popolazione sulla prevenzione, i sintomi e la cura del diabete e delle sue complicanze. Durante la settimana del diabete dal 9 al 13 novembre 2020, promossa da Diabete Italia Onlus, con il patrocinio di Associazione Medici Diabetologi (AMD), Società Italiana di Diabetologia (SID) e Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG), con una diagnosi di diabete di tipo 2, si può ricevere una consulenza diabetologica gratuita presso uno dei Centri specialistici aderenti all’iniziativa.

CAUSE E TIPOLOGIE DI DIABETE: MELLITO, DI TIPO 2 E GESTAZIONALE

Il diabete è una malattia cronica a larghissima diffusione in tutto il mondo e destinata ad aumentare per il progressivo invecchiamento della popolazione. Provoca un aumento dei livelli di zucchero (glucosio) nel sangue superiori ai valori normali. I livelli di glicemia sono regolati da un ormone, l’insulina, che controlla il trasporto del glucosio dal sangue nelle cellule, dove è utilizzato per produrre energia. Nelle persone con diabete, i livelli di glucosio nel sangue aumentano perché la produzione di insulina nel corpo è assente, non è sufficiente oppure perché l’insulina prodotta non funziona correttamente.

Esistono due tipi principali di diabete:

  • Diabete mellito di tipo 1: si manifesta prevalentemente nel periodo dell’infanzia e nell’adolescenza, anche se non sono rari i casi di insorgenza nell’età adulta. È una malattia autoimmune, il sistema immunitario attacca per errore le cellule del pancreas che non è più in grado di produrre insulina, l’ormone che regola i livelli di glucosio nel sangue e senza di essa, il glucosio non può essere trasportato dal sangue nelle cellule per produrre energia.
  • Diabete di tipo 2: la glicemia aumenta perché l’insulina non funziona correttamente o le cellule del nostro corpo non rispondono a questo ormone. Il diabete di tipo 2 è molto più comune del diabete di tipo 1.
  • Diabete gestazionale: in gravidanza, alcune donne possono presentare un aumento temporaneo dei livelli di glucosio nel sangue. Si tratta del diabete gestazionale e colpisce fino al 18% delle donne in dolce attesa.

Cause e tipologie di diabete: Mellito, di tipo 2 e Gestazionale

I SINTOMI TIPICI DEL DIABETE DI TIPO 1:

  • necessità di bere frequentemente
  • necessità di urinare più spesso, in particolare di notte
  • sensazione di stanchezza
  • perdita di peso e della massa muscolare

I SINTOMI PRINCIPALI DEL DIABETE DI TIPO 2:

  • necessità di bere frequentemente
  • necessità di urinare più spesso, in particolare di notte
  • sensazione di stanchezza
  • perdita di peso inspiegabile
  • prurito agli organi genitali e/o frequenti episodi, nella donna, di candidosi (detto anche “mughetto”)
  • tagli o ferite che si rimarginano lentamente
  • visione offuscata

I LIVELLI DI GLICEMIA DA MONITORARE

Dopo otto ore di digiuno, i livelli di glucosio nel sangue sono di norma, inferiori a 100 milligrammi/decilitro (mg/dl). Si parla di diabete diagnosticato quando, per almeno due volte, i livelli di glucosio nel sangue sono superiori a 126 mg/dl oppure superiori a 200 mg/dl dopo la somministrazione per bocca (carico orale) di 75 grammi di glucosio (misurazione della glicemia).

LA DIETA DA SEGUIRE PER CONTROLLARE E ABBASSARE LA GLICEMIA

I diabetici, in generale, devono prestare attenzione all’alimentazione, ridurre la quantità di zucchero, sale e grassi e aumentare la quantità di cibi ricchi di fibre.

Le persone con diabete di tipo 1 devono:

  • seguire una dieta sana ed equilibrata
  • mantenere un peso ottimale o perdere peso, se si è in sovrappeso
  • smettere di fumare
  • bere alcolici con moderazione
  • praticare esercizio fisico regolare

Nel caso in cui sia diagnosticato il diabete di tipo 2, si raccomanda di:

  • aumentare il consumo di cibi ricchi di fibre: pane, cereali integrali, fagioli, lenticchie, verdura e frutta
  • scegliere alimenti a basso contenuto di grassi, sostituire il burro con oli vegetali
  • preferire il latte scremato o parzialmente scremato e lo yogurt a basso contenuto di grassi
  • mangiare pesce e carne magra ed evitare carni lavorate
  • preferire il cibo cotto alla griglia, al forno, al vapore piuttosto che fritto
  • evitare i cibi ad alto contenuto di grassi: maionese, patatine fritte, paste elaborate
  • mangiare frutta, noci senza sale ed evitare dolci, torte e biscotti

 

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