Salute, benessere e prevenzione i consigli quotidiani per vivere meglio.

Prevenzione 15 Settembre 2020

Covid-19: rientro a scuola in sicurezza. I consigli degli esperti del Bambino Gesù

Le indicazioni per un rientro a scuola graduale e sicuro: le regole per l’accesso in classe, i consigli ai genitori per ridurre ansia e preoccupazioni e come distinguere i mali di stagione dall’infezione da SARS-CoV2

Il rientro a scuola quest’anno è ricco di novità per bambini, ragazzi, genitori e insegnanti. Cambiano le modalità di relazione, l’organizzazione degli spazi (aule, banchi singoli, mensa) e il modo di comunicare (uso della mascherina).

I CONSIGLI CONTRO L’ANSIA DA RIENTRO A SCUOLA

Questi cambiamenti – spiegano gli specialisti del Bambino Gesù – possono generare confusione e ansia negli alunni, nelle famiglie e nei docenti.

  • Genitori: gli esperti suggeriscono di impegnarsi a non trasmettere ansia ai figli ma aiutarli ad abituarsi alle nuove routine facendo attenzione ai possibili segnali di stress (alterazioni nel ritmo e/o nella qualità del sonno, nervosismo eccessivo, cambiamenti nell’alimentazione).
  • Insegnanti: l’invito è a raccontare in modo semplice le novità sottolineando l’importanza delle misure di protezione. Massima attenzione ai segnali di disagio manifestati in classe.
  • Bambini e ragazzi: il consiglio è di fidarsi e ascoltare con attenzione genitori e insegnanti sulle novità del ritorno a scuola; di non avere paura di fare domande e chiarire i dubbi con l’aiuto degli adulti di riferimento.

LE REGOLE DEL RIENTRO A SCUOLA

Per il rientro a scuola in sicurezza valgono le regole stabilite dal CTS:

  • Misurazione della temperatura ai bambini prima di uscire di casa: se è superiore ai 37,5° va allertato il proprio pediatria di famiglia.
  • Uso delle mascherine chirurgiche: obbligatorio a partire dai 6 anni di età, potranno essere abbassate solo se seduti, in classe e distanziati.
  • Controllo dei sintomi in classe: se un bambino presenta dei sintomi mentre è a scuola, dovrà essere isolato in un’area apposita, assistito da un adulto e i genitori dovranno essere immediatamente allertati e attivati.
  • Tampone naso-faringeo: in caso di un bambino positivo al tampone, saranno avviate indagini tra i contatti e sarà il Dipartimento di Prevenzione della ASL competente a stabilire le eventuali chiusure.

INFLUENZA O COVID-19? I SINTOMI DA TENERE D’OCCHIO

Il primo campanello d’allarme è la febbre. I pediatri invitano i genitori a tenere d’occhio i segnali che possono indicare che il bambino abbia contratto il COVID-19 e non l’influenza stagionale che, con l’inizio della scuola, si manifesta con episodi di febbre e tosse.

La temperatura superiore ai 37,5° o la comparsa di almeno un sintomo tra: tosse insistente e senza catarro, brividi, dolore muscolare, gola infiammata e mal di testa possono indicare che il bambino sia stato infettato dal virus SARS-CoV2. Sono stati segnalati altri sintomi meno comuni come nausea, vomito, diarrea, perdita del gusto o dell’olfatto. In ogni caso la febbre oltre i 37,5°, che non scende nemmeno con gli antipiretici, è il primo segnale importante.

Se si sospetta che il bambino sia entrato in contatto stretto con un caso confermato o probabile di COVID-19 nei 14 giorni precedenti la comparsa dei sintomi, è importante che rimanga a casa e che vanga contattato il pediatra, che identificherà i sintomi e potrà far eseguire i test necessari.

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Disabilità, il Decreto Tariffe lascia le persone senza carrozzina. FISH: “Così lo Stato abbandona i più fragili”

Dal 1° gennaio 2025 non è più garantita la sostituzione delle parti essenziali delle carrozzine elettriche e manuali. La denuncia di un cittadino in Veneto accende i riflettori su un...
Advocacy e Associazioni

Nasce la Piattaforma Nazionale per le Liste di Attesa (PNLA): come orientarsi tra tempi, priorità e (domani) strutture sanitarie

E' online la prima versione della Piattaforma Nazionale per le Liste di Attesa (PNLA) che permette a cittadini e associazioni di conoscere i tempi di attesa per visite ed esami, prestazioni urgenti in...
Lavoro e Professioni

Medici ex specializzandi, approvata la Legge di Delegazione Europea. Ora tavolo tecnico ricognitivo interministeriale su sentenza CGUE

In studio gli effetti della storica sentenza della CGUE che ha accolto il ricorso promosso da Consulcesi: “Confermata la battaglia per il diritto”