Salute 18 Novembre 2019 12:48

Sud Italia, ci si prepara alla stagione influenzale. Le raccomandazioni di FIMMG e FIMP

Non sarà una pandemia ma massima allerta sulle complicanze per categorie a rischio. Fiducia nel vaccino da parte della popolazione.

Sud Italia, ci si prepara alla stagione influenzale. Le raccomandazioni di FIMMG e FIMP

Arriva il freddo anche al Sud Italia, dove la recente ondata di maltempo ha fatto da apripista ai consueti malanni stagionali tra cui, puntuale e immancabile ogni inverno, l’epidemia di influenza. I due ceppi probabilmente attivi saranno le due varianti H3N2 (A/Kansas) e H1N1(A/Brisbane), molto pericolosi per bambini, anziani e soggetti fragili, oltre ai ceppi B/Colorado e B/Phuket, già conosciuti nelle passate stagioni.

Ma in concreto, tra allarmi di pandemie e dubbi sui vaccini, cosa dobbiamo aspettarci quest’anno? Siamo andati a Napoli, e lo abbiamo chiesto al segretario FIMMG (Federazione italiana medici di medicina generale) provinciale, il dottor Corrado Calamaro, il quale ci ha in parte rassicurati: «Non ci troveremo davanti a una pandemia, questo no, ma l’influenza colpirà come ogni anno. E, come ogni anno, sarà fondamentale garantire un’adeguata copertura vaccinale proprio per non mettere in pericolo le categorie a rischio. A noi medici di famiglia il compito di diffondere, consigliare e veicolare messaggi efficaci sull’importanza della prevenzione. Il nostro è un impegno sempre in prima linea». Non mancano le criticità da segnalare, una fra tutte, come spiega il dottor Calamaro, il ritardo con cui vengono distribuiti i lotti di vaccino da somministratare ai pazienti. «Se fossimo dotati dei vaccini con un po’ di anticipo la copertura sarebbe decisamente migliore. In ogni caso, siamo pronti a gestire l’arrivo dell’epidemia, ci aspettiamo una copertura più che sufficiente». Il segretario FIMMG sottolinea anche che «fortunamente le teorie no vax non hanno particolarmente attecchito tra la popolazione del territorio, un punto a favore per la gestione dell’epidemia».

Ruolo fondamentale anche quello dei pediatri, nel consigliare la vaccinazione ai bambini per evitare pericolose complicanze. «Il vaccino è assolutamente indicato per i bambini dai sei mesi ai due anni, soprattutto quelli scolarizzati – afferma il dottor Antonio D’Avino, vicepresidente nazionale FIMP (Federazione italiana medici pediatri) e pediatra di libera scelta a Napoli – dal momento che le complicanze più importanti riguardano proprio questa fascia d’età». Complicanze che coinvolgono soprattutto le vie respiratorie, e che possono sfociare in pericolosissime polmoniti. «E’ fondamentale – continua D’Avino – garantire una copertura vaccinale a tutti quei bambini che presentano situazioni di rischio non solo legate all’età, ma a patologie preesistenti, come ad esempio i bambini cardiopatici. Il nostro compito – conclude D’Avino – è informare e rassicurare le mamme sulla migliore scelta di salute e prevenzione per i loro bambini»

Tra la gente comune emerge un grande ricorso allo strumento vaccinale, soprattutto nella terza età. C’è chi lo fa ogni anno, chi è alla sua prima volta convinto da una moglie o da un figlio, chi lo consiglia a tutti e sostiene che il vaccino antinfluenzale abbia l’effetto di una vera e propria panacea. Emerge dunque una radicata fiducia nella scienza ufficiale e una distanza, anche generazionale, da atteggiamenti e considerazioni che vengono percepiti solo come frutto del fenomeno delle fake news… o semplicemente, una gran voglia di non ammalarsi.

Articoli correlati
Aviaria: il Brasile dichiara emergenza sanitaria animale
Sei mesi dopo aver riscontrato diversi casi di influenza aviaria negli uccelli selvatici, il Brasile ha dichiarato lo stati di emergenza sanitaria. Sette casi sono stati segnalati nello stato di Espirito Santo, con un altro scoperto nello stato di Rio de Janeiro. La dichiarazione di emergenza rende più facile per il governo adottare misure per fermare la diffusione del virus altamente infettivo H5N1
L’influenza «maschile» esiste: un cromosoma in meno rende gli uomini più vulnerabili
Non è questione di scarsa resistenza o capacità di sopportazione. L'influenza colpisce più duramente gli uomini che le donne, per davvero. A confermare l'esistenza della cosiddetta «influenza maschile» è un nuovo studio dell’Università della California a Los Angeles (UCLA), pubblicato sulla rivista Nature Immunology. In generale, le donne tendono ad avere sistemi immunitari più forti e questo potrebbe essere dovuto al fatto che le donne hanno due cromosomi X, mentre gli uomini ne hanno solo uno
Allerta influenza canina, virus «parente» dell’aviaria ora minaccia l’uomo
Dovremmo iniziare a preoccuparci della cosiddetta «influenza canina», una forma mutata di influenza aviaria che si sta lentamente evolvendo. E' l'allerta lanciata da un gruppo di ricercatori della China Agricultural University di Pechino in uno studio pubblicato sulla rivista eLife
Influenza: un passo più vicino a un vaccino «universale»
E' sicuro ed è in grado di stimolare risposte immunitarie. Sono davvero promettenti i risultati della sperimentazione di fase I di un nuovo vaccino efficace contro diverse varianti del virus dell’influenza. Stando a quanto riportato dalla rivista Science Translational Medicine siamo un passo più vicini al tanto atteso vaccino «universale»
Long Covid, per chi è vaccinato non è peggio di un’influenza
C'è un nuovo buon motivo per vaccinarsi contro Covid-19. Tra coloro che si sono sottoposti alle iniezioni, infatti, le possibili sequele dell'infezione sarebbero quasi identiche a quelle di una comune influenza. O almeno è questo quanto emerso da uno studio condotto a Queensland (Australia), che ha vaccinato il 90 per cento della popolazione
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Dichiarazione dei redditi: tutte le novità per detrarre le spese sanitarie nel 730

A Sanità Informazione Marco Petrillo (Presidente commissione fiscale UNEBA) spiega le regole del modello precompilato. Tra le novità meno documenti da conservare
Salute

Covid: in Cina ondata variante XBB, attesi 65 milioni di casi a settimana a fine giugno

Anche se l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha dichiarato la fine della pandemia, non sono escluse ondate di contagi anche molto forti. Sarà così molto presto in Cina, d...
Salute

Covid: entro il 2025 nuova ondata. Intanto in Asia +454% di casi

L’eventualità di una nuova pandemia da Covid è stata espressa dal biologo Trevor Bedford, del Fred Hutchinson Cancer Center di Seattle, che ha condotto un'analisi statistica conseg...