Salute 23 Dicembre 2021 18:08

Malattie rare, De Luca (Uni Bari): «Progressi inimmaginabili anni fa, continuare su questa strada»

«Attuare strategie di de-risking per i farmaci orfani, incentivare la collaborazione tra tutti i portatori di interesse e continuare con la ricerca per le malattie rare»

Malattie rare, De Luca (Uni Bari): «Progressi inimmaginabili anni fa, continuare su questa strada»

I farmaci orfani sono utilizzati per la diagnosi, la prevenzione e il trattamento delle malattie rare. Una malattia è considerata rara, in Europa, quando colpisce non più di 5 persone ogni 10.000 abitanti. Ma per raggiungere i pazienti rari con una maggiore consapevolezza sul potenziale beneficio clinico dei farmaci orfani è necessario mettere in atto alcune strategie, di cui ci parla la professoressa Annamaria De Luca, Ordinario di Farmacologia all’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.

«Questo è un punto estremamente importante – spiega la professoressa a Sanità Informazione – perché di fatto i farmaci orfani vengono spesso approvati con un livello molto basso di evidenze ed efficacia clinica». Le motivazioni dipendono dal ridotto numero di pazienti rari e dalle intrinseche difficoltà nell’effettuare studi clinici su queste tipologie di pazienti. «Quindi è importante – prosegue la professoressa – una strategia per ridurre il rischio di fallimento della ricerca transazionale. Un’ipotesi «può essere quella di rafforzare gli studi preclinici con particolare attenzione agli studi sui modelli animali».

Secondo la professoressa De Luca, i modelli animali «sono un alleato molto prezioso per riuscire a capire meglio le patologie rare e per sviluppare i farmaci orfani. È necessario, però, che vengano usati secondo degli standard internazionali di alto livello in maniera tale che i risultati siano molto robusti e soprattutto riproducibili tra i diversi laboratori». Occorre, poi, mettere in atto anche «altre strategie di de-risking che possono riguardare, ad esempio, la messa a punto di tavoli tecnici internazionali in grado di valutare quanto un programma di sviluppo ricerca per un farmaco orfano sia in realtà solido e si possa arrivare al paziente in maniera sicura e prevedendo una maggiore efficacia di terapie innovative nei nuovi farmaci orfani».

C’è ancora molto da fare «perché le malattie rare sono migliaia e abbiamo, purtroppo, farmaci orfani sviluppati per una percentuale molto bassa di malattie rare. La ricerca va avanti – ammette soddisfatta – ci sono moltissimi avanzamenti, abbiamo assistito negli ultimi anni a dei progressi inimmaginabili fino a qualche anno fa. Bisogna continuare su questa strada, è promettente. Incentivare la collaborazione tra tutti i portatori di interesse, il dialogo virtuoso con le associazioni di pazienti, i regolatori, le industrie farmaceutiche e tutti coloro che possono di fatto dare un stimolo a continuare con la ricerca sia in ambito innovativo ma anche con la identificazione di farmaci già noti che possono essere reindirizzati per le malattie rare» conclude.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Arriva la “Carta dei Malati Rari Senza Diagnosi”, decalogo sui diritti di oltre 100mila pazienti italiani
Fondazione Hopen Onlus, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Orphanet-Italia e Osservatorio Malattie Rare propongono la Carta dei Malati Rari Senza Diagnosi, un decalogo di riferimento sui diritti dei pazienti rari senza diagnosi e sugli impegni richiesti ai decisori politici e alla società tutta affinché siano resi concretamente esigibili
Malattie rare, Fondazione Revert: «In corso trial su sclerosi multipla e SLA»
 Il 28 febbraio si celebra la Giornata Mondiale delle Malattie Rare: un’occasione per sensibilizzare la società nei confronti di tutte quelle malattie che, ad oggi, non hanno una cura e che spesso faticano ad avere una diagnosi precoce. Nell’ambito delle ricerche su queste patologie si inserisce la Fondazione Revert Onlus.   Nata nel 2003, Revert ha […]
Malattie Rare, Regimenti (Forza Italia): «Da Ue strategia per garantire farmaci orfani a prezzi accessibili»
L'europarlamentare azzurra spiega: «Compito delle istituzioni è quello di non far sentire mai sole le famiglie ma metterle nelle migliori condizioni per affrontare la difficile sfida della malattia»
Giornata malattie rare, l’approccio multiprofessionale della FNO TSRM PSTRP a sostegno dei pazienti
Tra le varie iniziative in cantiere sul tema delle malattie rare la FNO TSRM PSTRP ha in programma per il prossimo 29 giugno un evento formativo in occasione della Giornata mondiale della Sclerodermia
Al Pertini di Roma il primo Open Day in Tele-screening per il fenomeno di Raynaud
La medicina digitale e la telemedicina possono rappresentare una valida opportunità per fare Rete, condurre visite e teleconsulti anche a distanza
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

XVIII Giornata europea dei diritti del malato. Contro la desertificazione sanitaria serve un’alleanza tra professionisti, cittadini e istituzioni

La carenza di servizi sul territorio, la penuria di alcune specifiche figure professionali , la distanza dai luoghi di salute in particolare nelle aree interne del Paese, periferiche e ultraperiferich...
Politica

Diabete: presentate al Governo le istanze dei medici e dei pazienti

Dopo aver promosso gli Stati Generali sul Diabete, lo scorso 14 marzo, alla presenza del ministro della Salute, di rappresentanti dell’ISS e di AGENAS, FeSDI, l'Università di Roma Tor Ver...