Salute 30 Ottobre 2019 10:38

Influenza, per i neonati è prima causa di ospedalizzazione. Waidid: «Vaccino unico strumento di prevenzione»

L’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici (WAidid) sottolinea come l’immunizzazione in gravidanza contro l’influenza rappresenti l’unica arma in grado di proteggere il neonato e il lattante fino a 6 mesi di età

Influenza, per i neonati è prima causa di ospedalizzazione. Waidid: «Vaccino unico strumento di prevenzione»

Ogni anno nel mondo l’influenza fa registrare 270mila ricoveri ospedalieri in neonati e lattanti fino a 6 mesi di età. Prima causa di ospedalizzazione nei primissimi mesi di vita, il virus dell’influenza può comportare seri rischi che, nei casi più gravi, possono persino portare al decesso del bambino. L’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici (WAidid) sottolinea come l’immunizzazione in gravidanza contro l’influenza rappresenti l’unica arma in grado di proteggere il neonato e il lattante fino a 6 mesi di età, quando potrà essere sottoposto alla vaccinazione.

Non solo. Il vaccino influenzale, se somministrato in gravidanza, tutela la salute della futura mamma e del feto. Infezioni respiratorie come bronchite, polmonite virale e batterica sono le complicanze più comuni dell’influenza in gravidanza che, nei casi più gravi, possono purtroppo portare anche alla morte. Se colpita dall’influenza, una donna in dolce attesa, anche se senza patologie sottostanti, corre un rischio 3 volte maggiore di contrarre una grave infezione respiratoria. In questo caso, il rischio di ospedalizzazione è piuttosto elevato.

LEGGI: INFLUENZA, GLI ESPERTI AVVERTONO: «QUEST’ANNO SARÀ PIÙ AGGRESSIVA». A RISCHIO ANZIANI E BAMBINI

Questo rischio diventa 10 volte maggiore se, ad esempio, la donna è un soggetto asmatico. Inoltre, anche lo sviluppo del feto può essere messo seriamente a rischio: da 2 a 4 volte più elevato il rischio di morte fetale e di parto prematuro, mentre è di 1,8 maggiore il rischio di basso peso alla nascita.

«La gravidanza comporta un adattamento del sistema immunitario e dell’apparato cardio-respiratorio della futura mamma che la rende maggiormente esposta al rischio di andare incontro a complicanze in corso di influenza e di altre infezioni- dichiara la Professoressa Susanna Esposito, Professore Ordinario di Pediatria all’Università di Parma e Presidente WAidid- Per questo motivo, il vaccino influenzale diventa l’unico strumento di prevenzione. Se fino allo scorso anno nel nostro Paese questo era raccomandato solo nel secondo e nel terzo trimestre, oggi la somministrazione è prevista in Italia e nel resto del mondo anche nei primi tre mesi di gravidanza. Si tratta di una svolta importante nella prevenzione di questo serio problema di Sanità Pubblica- evidenzia la Prof.ssa Esposito- che ha l’obiettivo di garantire la massima protezione possibile alla mamma e al bambino fino ai sei mesi di età».

Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) le donne incinta devono avere la più alta priorità nella somministrazione vaccinale. Ulteriori categorie a cui è raccomandato il vaccino contro l’influenza sono i bambini di età compresa tra i 6 e i 59 mesi, gli anziani, i soggetti con malattie croniche e i professionisti sanitari. L’unica protezione fino ai 6 mesi di età è offerta dall’immunizzazione in gravidanza. «È opportuno sottolineare- conclude la Professoressa Esposito- che i dati relativi all’utilizzo dei vaccini influenzali inattivati dimostrano l’assoluta assenza di eventi avversi sul feto e sulla mamma attribuibili al vaccino. In questo contesto, la corretta informazione assume un ruolo di primaria importanza perché’ in grado di abbattere quelle false credenze e convinzioni non fondate che comportano inutili ed erronei allarmismi, mettendo seriamente a rischio la salute delle persone».

Articoli correlati
Aviaria: il Brasile dichiara emergenza sanitaria animale
Sei mesi dopo aver riscontrato diversi casi di influenza aviaria negli uccelli selvatici, il Brasile ha dichiarato lo stati di emergenza sanitaria. Sette casi sono stati segnalati nello stato di Espirito Santo, con un altro scoperto nello stato di Rio de Janeiro. La dichiarazione di emergenza rende più facile per il governo adottare misure per fermare la diffusione del virus altamente infettivo H5N1
L’influenza «maschile» esiste: un cromosoma in meno rende gli uomini più vulnerabili
Non è questione di scarsa resistenza o capacità di sopportazione. L'influenza colpisce più duramente gli uomini che le donne, per davvero. A confermare l'esistenza della cosiddetta «influenza maschile» è un nuovo studio dell’Università della California a Los Angeles (UCLA), pubblicato sulla rivista Nature Immunology. In generale, le donne tendono ad avere sistemi immunitari più forti e questo potrebbe essere dovuto al fatto che le donne hanno due cromosomi X, mentre gli uomini ne hanno solo uno
Allerta influenza canina, virus «parente» dell’aviaria ora minaccia l’uomo
Dovremmo iniziare a preoccuparci della cosiddetta «influenza canina», una forma mutata di influenza aviaria che si sta lentamente evolvendo. E' l'allerta lanciata da un gruppo di ricercatori della China Agricultural University di Pechino in uno studio pubblicato sulla rivista eLife
Influenza: un passo più vicino a un vaccino «universale»
E' sicuro ed è in grado di stimolare risposte immunitarie. Sono davvero promettenti i risultati della sperimentazione di fase I di un nuovo vaccino efficace contro diverse varianti del virus dell’influenza. Stando a quanto riportato dalla rivista Science Translational Medicine siamo un passo più vicini al tanto atteso vaccino «universale»
Long Covid, per chi è vaccinato non è peggio di un’influenza
C'è un nuovo buon motivo per vaccinarsi contro Covid-19. Tra coloro che si sono sottoposti alle iniezioni, infatti, le possibili sequele dell'infezione sarebbero quasi identiche a quelle di una comune influenza. O almeno è questo quanto emerso da uno studio condotto a Queensland (Australia), che ha vaccinato il 90 per cento della popolazione
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Diritto

Ferie non godute: c’è chi ha “regalato” all’Azienda sanitaria 450 giorni (e potrebbe ricevere 117mila euro di indennizzo)

A causa della carenza di personale sono tantissimi i medici che non riescono ad andare in ferie anche se ne fanno esplicita richiesta. Ma cosa dice la giurisprudenza e cosa può fare un professi...
Salute

Dichiarazione dei redditi: tutte le novità per detrarre le spese sanitarie nel 730

A Sanità Informazione Marco Petrillo (Presidente commissione fiscale UNEBA) spiega le regole del modello precompilato. Tra le novità meno documenti da conservare
Salute

Covid: in Cina ondata variante XBB, attesi 65 milioni di casi a settimana a fine giugno

Anche se l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha dichiarato la fine della pandemia, non sono escluse ondate di contagi anche molto forti. Sarà così molto presto in Cina, d...