Salute 28 Settembre 2023 13:56

Il CNT operativo compie 10 anni. In Italia 1 trapianto ogni 2 ore e mezza

Compie dieci anni il CNT operativo, la struttura del Centro nazionale trapianti attiva 24 ore su 24 che si occupa dell’assegnazione degli organi e del coordinamento dei prelievi per tutti i programmi nazionali di trapianti. Alla cerimonia ha preso parte il ministro della Salute Orazio Schillaci

Il CNT operativo compie 10 anni. In Italia 1 trapianto ogni 2 ore e mezza

Compie dieci anni il CNT operativo, la struttura del Centro nazionale trapianti attiva 24 ore su 24 che si occupa dell’assegnazione degli organi e del coordinamento dei prelievi per tutti i programmi nazionali di trapianti. In occasione di questo anniversario il ministro della Salute Orazio Schillaci è intervenuto questa mattina Roma alla cerimonia che si è tenuta presso l’Istituto superiore di sanità (Iss). «La donazione – ha dichiarato il ministro – è un gesto di civiltà che non costa nulla e che ogni anno salva la vita di quasi 4mila persone. Potrebbero essere molte di più, se in numero sempre maggiore dicessimo di sì. E’ questo il messaggio chiave che anche oggi, in occasione di questo decennale, vogliamo veicolare e che sono certo ci vedrà tutti fortemente impegnati».

In 10 anni sono aumentate sia le donazioni che i trapianti

Nel corso dei dieci anni di funzionamento del CNT operativo, il lavoro della Rete trapiantologica è cresciuto sistematicamente. Nel 2012 i donatori deceduti e i trapianti conseguenti erano stati rispettivamente 1.123 e 2.878, nel 2022 invece sono saliti a 1.461 e 3.518: la centrale operativa coordina direttamente circa la metà dei trapianti realizzati ogni anno in Italia, supportando per l’altra metà i coordinamenti regionali, con una media di un intervento ogni 2 ore e 29 minuti, giorno e notte.  I progressi sono particolarmente evidenti nei programmi nazionali, che prima del varo del CNT operativo erano appannaggio di tre distinti coordinamenti interregionali. I trapianti in urgenza sono più che triplicati, dai 130 del 2012 ai 431 del 2022, mentre sono cresciuti ancora di più quelli dei cosiddetti «iperimmuni», i pazienti in lista d’attesa che hanno già ricevuto un trapianto in precedenza e che per questo hanno molte meno possibilità di trovare un donatore compatibile: siamo passati dai 15 trapiantati all’anno nel periodo 2011-2013 a una media di 59 ogni dodici mesi nell’ultimo triennio.

In crescita anche la mobilità delle donazioni e le catene di donazione gestite dal CNT operativo

È cresciuta anche la mobilità delle donazioni, con una maggiore efficienza di distribuzione: oggi oltre il 20% degli organi viene trapiantato fuori dalla regione in cui è avvenuto il prelievo, il 5% in più rispetto al decennio precedente. Tra le funzioni detenute dal CNT operativo, oltre alla gestione della lista pediatrica e degli scambi di donazioni con i Paesi europei, c’è anche il coordinamento delle catene di donazione di rene da vivente tra coppie incompatibili: sono già oltre 80 i trapianti realizzati in questa modalità, con il coinvolgimento di 20 ospedali italiani e 4 esteri.

Schillaci: «Il fabbisogno di donazioni non è ancora del tutto soddisfatto»

«Il fabbisogno di donazioni non è ancora del tutto soddisfatto», ha sottolineato Schillaci. «Un trapianto, infatti, non dipende soltanto dalle capacità tecnico-scientifiche e dai livelli organizzativi della rete sanitaria: a questi fattori si deve unire la disponibilità di un organo liberamente donato da qualcuno al momento della morte. Negli ultimi 10 anni – ha continuato – è rimasta sostanzialmente invariata la percentuale relativa alle opposizioni al prelievo degli organi, una volontà negativa espressa stabilmente ogni anno da circa un terzo dei cittadini interpellati. Da qualche anno c’è la possibilità di registrare in vita la propria volontà sulla donazione quando si va al proprio Comune per l’emissione e il rinnovo della carta d’identità elettronica. Inoltre, a breve sarà ancora più semplice esprimere la volontà di donare, in ogni momento, collegandosi con l’identità digitale al portale nazionale della Cie». E ha aggiunto: «Dobbiamo cogliere questa opportunità rafforzando le iniziative di comunicazione e sensibilizzazione per diffondere la cultura della donazione. In questo senso, resta strategica anche la collaborazione tra il ministero della Salute e Anci».

Bellantone: «Iss come organo garante che aiuta la comunicazione con i cittadini»

«Grazie ai trapianti salviamo vite, ma non abbiamo ancora raggiunto gli obiettivi e non li raggiungeremo mai», ha detto Rocco Bellantone, commissario straordinario dell’Istituto superiore di Sanità nel suo intervento. «Non sarà mai possibile raggiungere la perfezione ma dobbiamo sforzarci per far sì che la donazione di organi continui ad aumentare», ha aggiunto.  Il trapianto, ha precisato, «è l’emblema massimo della carità e dell’amore verso la persona. Dobbiamo sempre lottare per fare capire che la donazione, così come quella del sangue o dei tessuti, sono tutti atti d’amore che danno vita e qualità di vita. Su questo fronte ci vuole un organo garante che aiuti la comunicazione con i cittadini» e questo «garante non può che essere questo meraviglioso istituto».

Cardillo (CNT): «Dobbiamo continuare sulla strada della crescita dei volumi»

«In questi dieci anni il CNT operativo ha reso più efficiente il funzionamento del sistema di donazione e trapianto, ha garantito maggiori opportunità di cura soprattutto ai pazienti più difficili e ha accorciato le distanze fra il Nord e il Sud del Paese, il tutto mantenendo standard elevati di vigilanza e sicurezza», spiega il direttore del CNT Massimo Cardillo. «Ora dobbiamo continuare sulla strada della crescita dei volumi dell’attività di trapianto e contemporaneamente su quella dei livelli di qualità delle cure e dell’organizzazione: anche per questo – conclude – proprio in questi mesi il CNT ha ottenuto la certificazione ISO-9001 del sistema gestione qualità: un’ulteriore garanzia per tutti i nostri pazienti trapiantati e per gli 8mila ancora in lista d’attesa».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Schillaci: da esami inappropriati alle pensione dei medici, “il sistema sanitario va ammodernato”
Esami e visite inappropriate, la "gobba" pensionistica, il ricorso a strutture private convenzionate e, in generale, la necessità di ammodernare il sistema sanitario nazionale. Sono questi i temi affrontati da Orazio Schillaci, ministro della Salute, in un'intervista a 24 Mattino su Radio 24
Midollo osseo, la guerra non ferma i trapianti: 5 donazioni tra Italia, Israele e Ucraina
I conflitti in Medio Oriente e in Ucraina non fermano le donazioni e i trapianti di midollo osseo. Sono stati ben cinque i prelievi di cellule-salva vita coordinati dal nostro paese nonostante le difficoltà logistiche connesse alle crisi internazionali
di V.A.
Oms: «Da diete malsane 8 milioni di morti». Schillaci: «Alimentazione mediterranea va studiata a scuola»
In occasione della sessione «Healthy Diets, Cultures and Tradition: Lessons from the Mediterranean Diet», prevista nell'ambito del vertice sui sistemi alimentari delle Nazioni Unite, il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus sottolinea l'importanza di seguire una dieta sana
«Dona vita, dona sangue», via a campagna del ministero della Salute
Un spot con l'attrice Carolina Crescentini per rilanciare «un semplice gesto straordinario» come la donazione del sangue e del plasma. E' la campagna di comunicazione «Dona vita dona sangue» presentata oggi al ministero della Salute
Malattie croniche intestinali in aumento, «incubo» per oltre 7 pazienti su 10
La vita di chi soffre di malattie infiammatorie croniche intestinali  può essere un vero e proprio incubo. E' quanto emerge dall'indagine Better - Bisogni Assistenziali, Lavorativi, Legali e Sociali per la cura dei pazienti affetti da malattie infiammatorie Croniche dell'Intestino – presentata oggi al ministero della Salute da Amici Italia, in occasione di un convegno organizzato dall'associazione, su iniziativa del ministro della Salute, Orazio Schillaci
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Nativi digitali apprendono come i dislessici. Logopedista: “Non si torna indietro, fondamentale educare all’uso nelle scuole”

I nativi digitali crescono con un sistema nervoso diverso e una diversa visione della vita in confronto alle generazioni precedenti, molti simili a quello delle persone con dislessia. La scuola, tutta...
Salute

Covid: le varianti sono emerse in risposta al comportamento umano

Le varianti del virus Sars-CoV-2 potrebbero essere emerse a causa di comportamenti umani, come il lockdown o le misure di isolamento, le stesse previste per arginare la diffusione dei contagi. Queste ...
Ambiente

Inquinamento: la Corte Europea dei diritti dell’Uomo condanna l’Italia

Massimo Tortorella, presidente Consulcesi: “Sentenza storica: da Europa diritto a vivere in un ambiente salubre anche senza danno alla salute. Forti analogie con la nostra azione collettiva Ari...