Salute 4 Maggio 2021 14:56

Giornata mondiale dell’asma, l’appello di AIPO-ITS: «Riaprire ambulatori. Lo chiedono anche i pazienti»

per quanto riguarda l’asma, rispetto al 2019, nel 2020 si è registrata una riduzione delle diagnosi (-19%), dei nuovi trattamenti (-18%) e una netta riduzione delle richieste di spirometrie (-45%)

La pandemia in corso ha avuto un enorme impatto sulla salute pubblica non solo in termini di morbosità e di mortalità legati al diffondersi dell’infezione da SARS-CoV-2 ma anche per quanto concerne la sospensione delle visite ambulatoriali, degli screening, degli accessi alle cure e la mancata continuità delle terapie e delle visite di follow-up. A pagare il prezzo più alto è la gestione delle patologie croniche.

In particolare per quanto riguarda l’asma, rispetto al 2019, nel 2020 si è registrata una riduzione delle diagnosi (-19%), dei nuovi trattamenti (-18%) e una netta riduzione delle richieste di spirometrie (-45%).
La situazione relativa alla gestione dell’asma e dell’asma grave viene costantemente monitorata grazie ai dati che provengono dal Registro Nazionale Asma Grave/Italian Registry of Severe Asthma, RAG/IRSA, progetto di ricerca no profit, frutto della collaborazione fra l’Associazione Allergologi ed Immunologi Italiani Territoriali ed Ospedalieri (AAIITO) e l’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri (AIPO-ITS). Nonostante le difficoltà del momento, il network Asma Grave ha dato segni di grande vitalità, di impegno e di intensa collaborazione fra i centri.

«I Centri del Registro Asma Grave RAG/IRSA – si può leggere in una nota –, dopo i mesi di marzo e aprile 2020 caratterizzati da una totale chiusura e conseguente impossibilità a eseguire le visite e ad effettuare gli esami strumentali di routine, hanno risposto con spirito di servizio attraverso la progressiva riapertura e riorganizzazione degli ambulatori dedicati all’asma e l’asma grave. Alcuni Centri sono stati chiusi per fronteggiare l’emergenza sanitaria, ma tanti sono stati ri-aperti, rispondendo così alle esigenze dei pazienti affetti da asma e asma grave che nonostante le tante incertezze e paure non sono stati mai lasciati soli.
In occasione di tali riaperture, AIPO-ITS ha redatto un Position Paper che intende fornire spunti di riflessione ed elementi chiave per la gestione del laboratorio di fisiologia respiratoria e l’esecuzione dei test funzionali nell’ambito dell’emergenza sanitaria COVID-19».

In un’ottica di servizio e sostegno dei pazienti, AIPO-ITS ha anche realizzato e pubblicato una mappa, costantemente aggiornata, con le informazioni relative ai Centri Ospedalieri, Universitari e Territoriali di Malattie dell’Appartato Respiratorio che gestiscono gli Ambulatori per la Cura e la Diagnosi di Malattie croniche respiratorie quali ASMA, ASMA GRAVE e BPCO.

«Tutto ciò non basta – continua la nota –. È necessario passare dalle parole ai fatti e arrivare alla totale riapertura in sicurezza degli ambulatori destinati alla cura e diagnosi di queste patologie croniche per non vanificare gli sforzi fatti negli ultimi anni grazie ai quali si è arrivati a un netto miglioramento della gestione di queste condizioni croniche».

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Sanofi, avanza la pipeline dell’area respiratoria
La pharma francese Sanofi ha recentemente reso noti i risultati degli studi attualmente in corso sui candidati farmaci per le malattie respiratorie, come asma e BPCO, basati su meccanismi di azione validi per diverse patologie mediate dal sistema immunitario
Nasce il progetto PMLAb per i pazienti COVID-19 immunocompromessi
La gestione del paziente immunocompromesso con COVID-19 richiede una particolare attenzione, che si concretizza con le Profilassi Pre-Esposizione con anticorpi monoclonali. A questo scopo è nato il progetto Prevention Management LAboratory (PMLAb), presentato oggi a Roma
Asma: diagnosi mancate e terapia inappropriate. Esperti: “Migliorare diagnosi, cura e prevenzione”
Dai casi di asma grave "sommersi" all'abuso di corticosteroidi orali e dei broncodilatatori: questi sono alcuni dei risultati emersi dalla ricerca di follow up della campagna di consulenze specialistiche Asma Zero Week 2023, condotta su pazienti e medici dei centri specialistici coinvolti dall’iniziativa nazionale
di V.A.
Nel post pandemia raddoppiati i casi di «cecità funzionale» correlati ad ansia e disagio psicologico
Secondo un’analisi dell’Ospedale San Giuseppe di Milano, il problema, noto come «perdita visiva o cecità funzionale», ha subito un aumento significativo nel periodo successivo alla pandemia. L’ipotesi degli esperti è che il disturbo, essendo di natura psico-somatica, sia cresciuto a causa degli effetti della pandemia sul benessere psicologico della popolazione, soprattutto bambini e adolescenti
Dall’inizio della pandemia +25% della spesa per i servizi di salute mentale rivolti ai giovani
La spesa per i servizi di salute mentale per bambini e adolescenti è aumentata di oltre un quarto dall’inizio della pandemia. L’uso della telemedicina, invece, si è stabilizzato. Questo è quanto emerso da un nuovo studio pubblicato su JAMA Network Open
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Sanità

Accordo Sumai e Federfarma per agevolare l’accesso dei cittadini alle prestazioni sanitarie sul territorio

"La collaborazione tra SUMAI e Federfarma ci permette di offrire ai cittadini servizi tempestivi, qualificati e accessibili su tutto il territorio nazionale, soprattutto nelle aree dove l’offert...
Prevenzione

Settimana dell’Immunizzazione, Oms: “Vaccinare tutti è umanamente possibile”

L'edizione 2025 della Settimana mondiale dell'immunizzazione esaminerà non solo ciò che i vaccini fanno per migliorare la vita oggi, ma anche ciò si può ottenere nei prossi...
Prevenzione

Settimana Mondiale dell’Immunizzazione, Sin: “Proteggere il cucciolo d’uomo sin dalla nascita”

La SIN ribadisce le misure fondamentali di protezione per i neonati da virus e batteri per una crescita in salute e al riparo da rischi di infezioni
Advocacy e Associazioni

Unicef: il suicidio è la quarta causa di morte negli adolescenti in 43 paesi

In occasione della Settimana Europea della Salute Mentale (19 – 25 maggio) l’Unicef sottolinea come il suicidio rappresenti la quarta causa di morte in ben 43 paesi al mondo