Salute 21 Ottobre 2014 16:21

Ebola, l’obiettivo è evitare la pandemia. In Europa scattano misure più stringenti

Ma è guardia alta in tutto il mondo: un morto in Germania, due contagiati in Usa

Ebola, l’obiettivo è evitare la pandemia. In Europa scattano misure più stringenti

Si aggrava in modo preoccupante il bilancio delle vittime di Ebola: non solo in Africa, dove ormai i contagiati sfiorano le diecimila unità e i decessi sono circa la metà.

La Germania registra il primo morto da Ebola a Lipsia: era un dipendente dell’Onu ammalatosi in Liberia e poi rimpatriato, mentre la Spagna tira un sospiro di sollievo per la guarigione dell’infermiera Teresa Romero.
Gli Usa, invece, stanno pagando lo scotto di alcune leggerezze procedurali: dopo il contagio dell’operatrice sanitaria che aveva assistito il paziente zero – poi deceduto – sono scattati controlli a tappeto che hanno portato all’individuazione di un’altra infermiera contagiata, impiegata nello stesso ospedale di Dallas. I falsi allarmi, in tutta Europa, non si contano più: a Roma e a Milano, nei giorni scorsi, sono scattate le procedure di emergenza per due cittadini africani vittime di un malore, in seguito al quale è scattato il ricovero in ospedale, che ha poi escluso il contagio.

Il vertice che si è tenuto il 16 ottobre a Bruxelles ha fatto il punto sul coordinamento delle azioni degli Stati membri contro il virus e sull’efficacia delle procedure di screening in vigore nei Paesi colpiti. La strategia è quella di curare i malati nei luoghi del contagio, potenziando gli ospedali locali, prima che partano per l’Europa. La Francia, dal canto suo ha annunciato che avvierà controlli medici negli aeroporti su tutti i passeggeri in arrivo da Paesi colpiti dall’epidemia, mentre il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha insistito, nei giorni scorsi, sulla necessità di assicurare la tracciabilità dei viaggiatori provenienti dall’Africa occidentale. Anche il presidente Usa, Obama, ha annunciato un vertice per individuare nuove misure di sicurezza alla luce della preoccupante situazione a Dallas. L’approccio con cui si affronta l’emergenza Ebola negli Stati Uniti “sarà cambiato sostanzialmente”, afferma il responsabile del Center for Desease Control, Thomas Frieden – perché ogni singolo contagio è del tutto inaccettabile”.

Articoli correlati
Epidemia di Ebola, paura in Uganda
Torna la paura in Uganda: nell'ultimo mese, almeno 64 persone sono state infettate da una specie rara di virus Ebola, per la quale non sono disponibili vaccini o trattamenti e il primo bilancio parla di almeno 30 morti
di Stefano Piazza
Focolaio di Ebola in Congo. Oms preoccupata, subito al via nuova campagna di vaccinazione
«Il tempo non è dalla nostra parte», ha affermato Matshidiso Moeti, direttore regionale dell'Oms per l'Africa
di Stefano Piazza
Tutte le emergenze sanitarie affrontate nel 2020 (di cui non si sente parlare)
Non solo Covid: la seconda più grande epidemia di Ebola nella Repubblica democratica del Congo, febbre gialla in Togo e Gabon, morbillo in Messico, la battaglia contro le malattie tropicali e quella costante contro Hiv, malaria ed epatite. Tutte le emergenze sanitarie del 2020 combattute dall'Organizzazione mondiale della sanità
Coronavirus, Parrino (Emergency): «Sono le popolazioni che sconfiggono i virus»
Intervista al responsabile delle field operations della ONG che ha allestito l’ospedale da campo a Bergamo: «Non è molto diverso dai miei giorni in Sierra Leone»
di Tommaso Caldarelli
Ebola, autorizzato in Europa il primo vaccino contro il virus
Si chiama Ervebo ed è lo stesso vaccino utilizzato in Congo in via sperimentale
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Disturbi alimentari, ne soffrono più di tre milioni di italiani. Sipa: “Centri di cura pochi e mal distribuiti”

Balestrieri (Sipa): "Si tratta di disturbi che presentano caratteristiche legate certamente alla sfera psicologica-psichiatrica, ma hanno anche un’importante componente fisica e nutrizionale che...
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Caregiver familiari, da CARER e Cittadinanzattiva il Manifesto-Appello per una Legge inclusiva ed equa

In un'intervista a Sanità Informazione, Loredana Ligabue (CARER) e Isabella Mori (Cittadinanzattiva) presentano i quattro punti chiave del Manifesto e i risultati di un'indagine che ha dato vo...