Salute 29 Settembre 2021 17:59

Covid-19, boom di richieste tocilizumab. AIFA: «Carenza fino a dicembre». In arrivo tre nuovi farmaci

La domanda globale dell’anticorpo monoclonale, utilizzato anche per il trattamento del Covid, ha generato dei problemi per i pazienti con varie patologie in cura
Covid-19, boom di richieste tocilizumab. AIFA: «Carenza fino a dicembre». In arrivo tre nuovi farmaci

È prevista una «carenza temporanea» nella fornitura in Italia dell’anticorpo monoclonale tocilizumab, nella formulazione endovenosa e non per quella sottocute. Il problema è in corso da metà settembre e il rifornimento è previsto entro il 21 dicembre prossimo. L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) lo aveva già segnalato attraverso il Direttore generale, Nicola Magrini, ma ora lo scrive nero su bianco in una “Nota informativa importante”. Una comunicazione ufficiale, dunque, emanata perché la carenza del farmaco (per il quale «la domanda globale è aumentata ad un ritmo senza precedenti», essendo utilizzato ora «anche per il trattamento dei pazienti adulti ospedalizzati con Covid grave o con livelli elevati degli indici di infiammazione sistemica») implica dei problemi per i pazienti con varie patologie in cura.

«L’interruzione del trattamento potrebbe portare al verificarsi di una recidiva»

«In caso di carenza nella fornitura – spiega l’Aifa – l’interruzione del trattamento potrebbe portare al verificarsi di una recidiva (aumento dell’attività della malattia/peggioramento dei sintomi)». E infatti l’ente regolatorio fornisce «opzioni terapeutiche per mitigare qualsiasi rischio potenziale di recidiva durante questo periodo». Si tratta di pazienti affetti da artrite reumatoide, artrite idiopatica giovanile poli articolare, artrite idiopatica giovanile sistemica. L’AIFA invita quindi i sanitari a rivalutare le condizioni generali e il rischio di recidiva dei pazienti nel caso dovessero interrompere la terapia e, in presenza di questo rischio, di intervenire seguendo diverse possibili strade, elencate nella nota.

Tre nuovi farmaci a carico del Ssn per trattamento del Covid-19

Anche per far fronte alla momentanea carenza del tocilizumab, l’AIFA ha approvato tre farmaci nel trattamento di soggetti ospedalizzati con Covid-19 con polmonite ingravescente sottoposti a vari livelli di supporto con ossigenoterapia. I tre farmaci sono stati aggiunti nell’elenco della L.648/96 che consente la copertura a carico del Ssn. Si tratta di anakinra, baricitinib e sarilumab, ovvero farmaci immunomodulanti attualmente autorizzati per altre indicazioni. «I tre farmaci – si può leggere in una nota dell’AIFA -, pur avendo proprie specificità, si aggiungono al tocilizumab nel trattamento di soggetti ospedalizzati con Covid-19 con polmonite ingravescente sottoposti a vari livelli di supporto con ossigenoterapia. Tale decisione, basata sulle evidenze di letteratura recentemente pubblicate, allarga il numero di opzioni terapeutiche e nello stesso tempo consente di evitare che l’eventuale carenza di tocilizumab o di uno di questi tre farmaci possa avere un impatto negativo sulle possibilità di cura».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Carcinoma della prostata metastatico resistente alla castrazione: da AIFA ok a rimborsabilità talazoparib in combinazione con enzalutamide
Via libera dall’AIFA alla rimborsabilità di talazoparib , in combinazione con enzalutamide, nel trattamento dei pazienti adulti con carcinoma della prostata metastatico resistente alla castrazione. Il farmaco è classificato in categoria H e può essere prescritto, di volta in volta, da centri ospedalieri e oncologi
Tumore al polmone ALK-positivo in stadio precoce: alectinib rimborsabile in Italia
AIFA ha approvato la rimborsabilità di alectinib come trattamento adiuvante per il NSCLC ALK-positivo in stadio precoce. La decisione si basa sui risultati dello studio ALINA e rafforza l’importanza della profilazione molecolare anche nei pazienti operabili
di Camilla De Fazio
Tumore della prostata: AIFA approva olaparib in combo con terapia ormonale come prima linea di trattamento
Via libera dell’Agenzia Italiana del Farmaco all’uso di olaparib (AstraZeneca e MSD), in associazione a terapia ormonale, nel trattamento di prima linea del carcinoma prostatico metastatico e resistente alla castrazione e con mutazioni BRCA 1/2. In Italia, ogni anno, sono stimati oltre 40 mila nuovi casi di questa neoplasia. L’importanza del test genomico per la tempestività delle cure
Miastenia Gravis generalizzata: da AIFA via libera a rimborsabilità di ravulizumab
L’’Agenzia Italiana del Farmaco ha concesso la rimborsabilità a ravulizumab nel trattamento di adulti affetti da Miastenia Gravis generalizzata. Il farmaco agisce inibendo la proteina C5 nella fase terminale della cascata del complemento, parte del sistema immunitario
Linfoma mantellare recidivato o refrattario: AIFA approva rimborsabilità di pirtobrutinib
Il farmaco potrà essere prescritto a pazienti adulti precedentemente trattati con un inibitore della tirosin-chinasi di Bruton (BTK). Pirtobrutinib è il primo e unico inibitore di BTK reversibile
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Unicef: il suicidio è la quarta causa di morte negli adolescenti in 43 paesi

In occasione della Settimana Europea della Salute Mentale (19 – 25 maggio) l’Unicef sottolinea come il suicidio rappresenti la quarta causa di morte in ben 43 paesi al mondo
Advocacy e Associazioni

Giornata europea dei sibling: i fratelli protagonisti non solo per un giorno

Nel silenzio quotidiano delle case in cui si convive con la disabilità, ci sono fratelli e sorelle che imparano presto a essere forti, invisibili, resilienti. Ora, grazie a Parent Project, dive...
Sanità

Obesità, nasce la Rete italiana per contrastare la malattia

A promuovere la creazione della piattaforma permanente dedicata alla prevenzione, alla cura e all’innovazione è stata la Federazione delle aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso)
di I.F.