Salute 7 Luglio 2022 16:13

Contagi Covid 100 volte più alti, picco previsto fra 7-21 giorni

I contagi aumentano vertiginosamente. Rispetto a luglio di un anno fa abbiamo 100 volte in più di casi e ricoveri 5 volte superiori. Per Sebastiani (Cnr) picco fra 7-21 giorni

Contagi Covid 100 volte più alti, picco previsto fra 7-21 giorni

«In tutta Italia abbiamo i pronto soccorso che esplodono a causa del Covid. Rispetto alla stessa settimana di luglio dello scorso anno abbiamo 100 volte in più di contagi e ricoveri 4 volte superiori». Le parole di Enrico Coscioni, presidente Agenas, ben dettagliano l’attuale situazione pandemica in Italia. Inoltre, dalle stime, sembra ci stiamo avvicinando al picco. «Da un mese la percentuale di casi positivi ai test molecolari è in crescita – spiega Giovanni Sebastiani, matematico presso l’Istituto per le applicazioni del calcolo Mauro Picone del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Iac) – ma, dopo aver raggiunto il massimo della velocità di crescita una decina di giorni fa, stiamo assistendo a una frenata nell’aumento di contagi. Secondo i dati disponibili, quindi, il picco in Italia è previsto tra 7 e 21 giorni. All’inizio della prossima settimana sarà possibile effettuare stime più precise».

Sebastiani (Cnr): «Sul fronte delle ospedalizzazioni per Covid siamo in crescita accelerata»

«Questo andamento è sicuramente dovuto alla diffusione della variante Omicron 5 – spiega Sebastiani – che si è dimostrata più contagiosa e maggiormente trasmissibile rispetto ai ceppi precedenti». Il ricercatore osserva poi che anche i valori relativi all’impatto sulle strutture ospedaliere nelle ultime settimane mostrano un significativo aumento. «Rispetto a tre settimane e mezzo fa, l’occupazione media dei reparti ordinari è raddoppiata, raggiungendo il 13 per cento», dice. «Siamo attualmente in fase di crescita accelerata, per cui per questo parametro non possiamo ancora prevedere ora quando si verificherà il picco», aggiunge Sebastiani.

In terapia intensiva occupazione triplicata rispetto a un mese fa

«Per quanto riguarda gli ingressi giornalieri nelle terapie intensive – aggiunge Sebastiani – il valore è triplicato rispetto a un mese fa, il che rappresenta sicuramente motivo di preoccupazione. Nonostante le cifre dell’occupazione dei reparti siano ancora piuttosto basse, intorno al 4 per cento, questo andamento è sicuramente il riflesso di una situazione poco promettente, tanto più che anche i decessi sono in aumento». L’esperto precisa poi che si verificano significative variazioni regionali per i parametri legati alle ospedalizzazioni. «L’Umbria detiene il primato in negativo – conclude Sebastiani – con oltre il 30% di occupazione dei posti letto ordinari per Covid-19. Valle d’Aosta, Calabria e Sicilia superano il 20 per cento, mentre per Campania, Liguria e Basilicata i valori sono di poco superiori al 15 per cento. Di positivo c’è il fatto che ora, per 100 ricoveri ordinari, ne abbiamo circa 2.7 in terapia intensiva contro i 7.5 di dicembre 2021, quando dilagava Omicron. Possiamo infine dedurre che l’andamento dei prossimi giorni dipenderà in gran parte anche dalle attenzioni e dal comportamento individuale della popolazione”.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Covid: alta adesione degli over 60 ai vaccini ridurrebbe fino al 32% i ricoveri, le raccomandazioni nel Calendario per la Vita
Il board del Calendario per la Vita, costituito da diverse società scientifiche, ha redatto delle raccomandazioni per la campagna di vaccinazione anti-Covid per l’autunno-inverno 2023
di V.A.
Covid: l’efficacia del vaccino dura meno se c’è carenza di vitamina D
Uno studio ha dimostrato che la carenza di vitamina D si associa ad una meno duratura risposta anticorpale alla vaccinazione anti Covid
Assistenza domiciliare integrata, Enrichens (Agenas): «Pon Gov Cronicità 2018-2023 precursore di Pnrr e Dm77»
Il Project Manager del Pon Gov Cronicità, Francesco Enrichens di Agenas: «Fulcro della riorganizzazione dei servizi territoriali, ADI compresa, sono le nuove tecnologie e in particolare l’implementazione delle l’ICT (tecnologie dell'informazione e della comunicazione) delle centrali operative territoriali»
Insediato CTS dell’Osservatorio buone pratice di integrazione socio sanitaria
Si è insediato ieri in Anci, presso la Sala della Presidenza, il Comitato tecnico scientifico dell’Osservatorio delle buone pratiche di integrazione socio sanitaria (OISS) promosso da Federsanità Anci in convenzione con Agenas
Covid, ISS: inquinamento aria aumenta infezione e mortalità
Esiste un legame tra incidenza di infezioni da Sars-CoV2, mortalità per Covid-19 ed esposizione di lungo periodo (2016-2019) ad alcuni fra i principali inquinanti atmosferici nel nostro paese, quali il biossido di azoto (NO2) e il particolato atmosferico (PM2.5 e PM10). Lo dimostrano i risultati di EpiCovAir, un progetto epidemiologico nazionale di ricerca su Covid-19 e inquinamento promosso da ISS e ISPRA-SNPA
di Redazione
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Covid: alta adesione degli over 60 ai vaccini ridurrebbe fino al 32% i ricoveri, le raccomandazioni nel Calendario per la Vita

Il board del Calendario per la Vita, costituito da diverse società scientifiche, ha redatto delle raccomandazioni per la campagna di vaccinazione anti-Covid per l’autunno-inverno 2023
di V.A.
Lavoro

Medici di famiglia sull’orlo di una crisi di nervi… Stressati 9 su 10. Pesano Covid, burocrazia e Whatsapp

Il malessere dei medici di famiglia, tra carenza di colleghi, difficoltà a trovare sostituti e una burocrazia sempre più elevata, «è palpabile» e arriva a sfiorare il ...
di V.A.
Salute

Disabilità, Piano Educativo Individualizzato: alle scuole medie spariscono esonero e percorso differenziato

Il Miur (con Decreto ministeriale n.153 del 1/8/2023) ha modificato il nuovo Piano Educativo Individualizzato (D.I. 182/2020), accogliendo alcune delle proposte di CoorDown e del Comitato #NoEsonero c...