«Una miniera d’informazioni per diminuire tempi di attesa, ripensare orari di svolgimento esami, bilanciare livelli di utilizzo delle apparecchiature» così Maurizio Dal Maso, Direttore Generale del Santa Maria di Terni
I Big Data arrivano nell’Azienda Ospedaliera di Terni e nello specifico nel reparto di Radiologia del Santa Maria con l’obiettivo di migliorare il percorso di diagnosi dei pazienti. Ancora una volta è il cittadino-paziente al centro del processo riorganizzativo attuato dal DG Maurizio Dal Maso.
Brilliant Radiology, questo il nome del progetto nato dalla collaborazione con GE Healthcare, rappresenta una vera e propria sfida centrata sulla raccolta e sull’elaborazione delle informazioni contenute all’interno dei software delle apparecchiature medicali presenti in Ospedale.
«Gli specialisti di GEH da oltre due mesi affiancano e supportano il nostro Dipartimento di Diagnostica per Immagini guidato dal Primario Dottor Giampaolo Passalacqua – spiega Dal Maso – e insieme hanno elaborato un sistema in grado di raccogliere ed elaborare in tempo reale le informazioni derivanti dal sistema di prenotazione e gestione del dipartimento e, allo stesso tempo, da decine di apparecchiature medicali come risonanza magnetica, TAC e ultrasuoni».
«Tutte informazioni utili per migliorare la cura e l’efficienza» sottolinea il DG dell’Azienda Ospedaliera. In pratica un vero e proprio «cruscotto direzionale per rendere sempre più efficiente un servizio importante e strategico quale il Dipartimento della diagnostica per immagini».
«Una collaborazione che non ha uguali sul territorio nazionale e che sta già dando i primi risultati in termini di produttività – spiega Maurizio Dal Maso -. Nella sola Azienda Ospedaliera di Terni svolgiamo ogni anno più di 140mila esami che corrispondono a una miniera d’informazioni utili a capire come diminuire i tempi di attesa, a ripensare gli orari di svolgimento di determinati esami in relazione alla provenienza geografica dei pazienti, a supportare l’attività di diagnostica permettendo di bilanciare i livelli di utilizzo delle apparecchiature, solo per citare alcuni dei possibili e in molti casi immediati vantaggi».