Salute 23 Marzo 2021 11:59

Autismo al tempo del Covid: da OISMA gli strumenti per aiutare insegnanti e genitori

Giuseppe, un ragazzo di 18 anni autistico insignito del titolo di Alfiere della Repubblica dal Presidente Mattarella per il suo impegno durante la DAD e la capacità di essere da stimolo per i compagni, è l’esempio che esiste anche in età adulta una plasticità cerebrale che permette di apprendere mettendo in gioco le emozioni positive

di Federica Bosco
Autismo al tempo del Covid: da OISMA gli strumenti per aiutare insegnanti e genitori

Si chiama Giuseppe Varone ed è un ragazzo autistico di 18 anni di Aosta che il presidente Sergio Mattarella ha insignito del titolo di Alfiere della Repubblica per il suo impegno durante il periodo di didattica a distanza e per la sua capacità di essere da stimolo per i compagni diventando lo speaker radiofonico di un programma per ragazzi autistici. La notizia, che sembra il lieto fine di una favola dei giorni nostri, in realtà è frutto di un prezioso lavoro dei genitori e degli insegnanti che hanno saputo, nonostante la distanza, tenere acceso l’interesse del ragazzo che ha trasformato l’isolamento in una occasione di crescita personale e di socialità con i compagni. Un risultato non sempre possibile, in particolare quando i disturbi della sfera autistica si riconoscono tardi o si nascondono.

In Gran Bretagna e Stati Uniti prime diagnosi in media intorno ai 6 o 7 anni

Secondo un’indagine realizzata in Gran Bretagna e negli Stati Uniti su circa 2500 bambini e ragazzi autistici, è emerso che la prima diagnosi arriva in media intorno ai 7 anni in Uk e ai 5 negli Usa, ma in alcuni casi addirittura verso i 18 anni. Un ritardo che a causa del Covid e del distanziamento sociale potrebbe addirittura aumentare. Ragione per cui è fondamentale capire subito e agire immediatamente per non cadere nell’errore di un isolamento irreversibile.

Le linee guida di OISMA per aiutare genitori e insegnanti

OISMA (Osservatorio italiano di studio e monitoraggio dell’autismo) è un’associazione di promozione sociale che, con la sua presidente psicologa Rosaria Ferrara, ha messo a punto delle linee guida per aiutare genitori e insegnanti. «All’interno dello spettro autistico non è raro trovare casi di ragazzi che ricevono la diagnosi in età scolare o addirittura durante l’adolescenza. Questo fa capire due cose – analizza Ferrara -: l’intercettazione precoce non sempre funziona, e ci sono elementi che sfuggono all’attenzione di chi potrebbe riconoscerli. Esistono poi differenze nell’espressione fenotipica dell’autismo tra maschi e femmine, ovvero in come la società recepisce alcuni comportamenti che vengono più tollerati nelle ragazze piuttosto che nei ragazzi. Per intenderci, se una bambina tende ad isolarsi desta meno preoccupazione rispetto ad un bambino».

Un dato che all’apparenza è irrilevante, ma non a chi fa del monitoraggio dei comportamenti autistici sin dalla più tenera età oggetto di studio. «Abbiamo due sezioni di OISMA bebè – spiega la psicologa -, una a Roma e l’altra a Salerno, entrambe sono strutturate per aiutare a riconoscere i campanelli di allarme sin dai primi anni del bambino. Un esempio? A pochi mesi già un corpo estremamente rigido, o al contrario ipotonico, può esprimere un disturbo». Fondamentale è leggere un segnale e in questo il ruolo dei genitori prima e degli insegnanti poi diventa decisivo.

«I famigliari sono i primissimi che possono accorgersi di un qualcosa che non va. Molte volte però le sensazioni vengono silenziate e scambiate per eccessiva ansia o preoccupazione, mentre invece il loro intuito è capacità di vedere oltre».

Checklist per docenti

Se invece i genitori non riescono a percepire i segnali che il bambino manda, gli insegnanti possono diventare una fonte importante di riferimento sia alla scuola materna che nella primaria. In questo il ruolo di OISMA aps è importante. «Facciamo molte iniziative formative, e durante questo periodo di didattica a distanza abbiamo lanciato diverse campagne per aiutare gli insegnanti». In particolare, sono state istituite delle checklist a cui i docenti possono fare riferimento, anche se, come rimarca la stessa presidente di OISMA, a volte il fenomeno del ritiro sociale dei ragazzi con neurodiversità viene interpretato come una soluzione comoda per la famiglia. E così si tarda l’evidenza di casi di autismo, asperger o Hikikomori.

«Una volta riconosciuti i campanelli di allarme occorre da un lato attivare la famiglia– sottolinea Ferrara – e dall’altra facilitare l’inclusione dello stesso nella classe. Il primo lockdown è stato devastante per i ragazzi autistici, fortunatamente è andata meglio in quelli successivi perché è stata prevista la possibilità di creare piccoli gruppi in presenza».

«Importante è non arrendersi di fronte alle difficoltà. Con questi ragazzi si può fare molto anche quando sembrano ormai adulti perché esiste una plasticità cerebrale che permette di apprendere mettendo in gioco le emozioni positive – spiega – con l’ausilio di stratagemmi che possono spostare la loro attenzione su argomenti più coinvolgenti che aiutano comunque ad arrivare al risultato».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Ogni anno di studio aumenta l’aspettativa di vita
Ogni anno trascorso a scuola o all’università migliora l’aspettativa di vita. Al contrario non frequentare ha tassi di mortalità pari al fumare o al bere molto. Almeno questo è quanto emerso dal primo studio sistematico che collega direttamente l’istruzione al guadagno in longevità, pubblicato sulla rivista The Lancet Public Health
“Movember”: la Società Italiana di Urologia in Senato per promuovere informazione e prevenzione sui tumori maschili
La Siu ha presentato la sua campagna di informazione e sensibilizzazione sui tumori della prostata e dei testicoli. Al centro del dibattito la necessità di un cambiamento culturale nella percezione che gli uomini hanno della propria salute ma anche le difficoltà dei clinici ad agire senza una normativa specifica che ne tuteli le scelte e le azioni. Il contrappasso è il rischio di una medicina difensiva costosa e inutile.
Dall’Istituto Superiore di Sanità nuove linee guida sull’autismo
L’ISS ha pubblicato il testo completo della Linea Guida sulla diagnosi e il trattamento del disturbo dello spettro autistico in bambini e adolescenti che include 27 raccomandazioni e 1 indicazione di buona pratica clinica che gli esperti hanno formulato sulla base della letteratura più aggiornata e della loro esperienzanprofessionale e personale
Rientro a scuola: dai pediatri consigli per ritornare sereni tra i banchi
Mai saltare la colazione ed evitare l'uso dello smartphone prima di andare a dormire. Sono due dei principali consigli diffusi dai pediatri della Federazione italiana medici pediatri (Fimp), rivolti agli oltre 8 milioni di bambini e ragazzi che tra meno di una settimana ritorneranno a scuola
Autismo: con nuovo strumento di tracciamento oculare possibili diagnosi precoci
Messo a punto uno strumento di tracciamento oculare in grado di diagnosticare l'autismo, con maggior certezza, nei bambini con appena 16 mesi mesi di vita. I risultati eccezionali sono stati pubblicati in due studi
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Politica

Il Nobel Giorgio Parisi guida l’appello di 14 scienziati: “Salviamo la Sanità pubblica”

Secondo i firmatari "la spesa sanitaria in Italia non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l'autonomia differenziata rischia di ampliare ...