Salute 20 Gennaio 2022 17:29

Aumentano i pazienti, diminuiscono posti letto e specialisti. Il paradosso dell’endocrinologia italiana

L’allarme dell’Associazione Medici Endocrinologi: «In 10 anni dimezzati posti letto e specialisti». AME e SDA Bocconi presentano “Il Posizionamento Strategico ed Organizzativo dell’Assistenza Endocrinologica: Stato dell’arte e proposte di sviluppo”, un’analisi dell’offerta assistenziale endocrinologica attuale e le strategie da mettere in campo per rispondere in maniera adeguata alla domanda di cura dei malati, evitando liste di attesa e migliorando l’assistenza

In Italia sono 5 milioni i pazienti affetti da diabete. Ogni anno, 30 mila persone ricevono una diagnosi di ipertiroidismo. I casi di carcinoma e noduli tiroidei sono in continuo aumento. Mentre la lista dei pazienti e delle malattie di competenza endocrinologica si allunga, quella degli specialisti e delle strutture assistenziali disponibili in Italia si accorcia. È questa la fotografia scattata dal Report “Il posizionamento strategico ed organizzativo dell’assistenza endocrinologica: stato dell’arte e proposte di sviluppo”, realizzato dall’Associazione Medici Endocrinologi (AME ETS), in collaborazione con Cergas-Sda Bocconi e presentato questa mattina presso l’Auditorium del Ministero della Salute.

Lo stato dell’arte dell’endocrinologia italiana

Stando al Report, dal 2010 al 2017, i posti letto e i reparti di endocrinologia hanno subito una riduzione, rispettivamente, del 42% e del 35%, con una diminuzione più marcata rispetto al dato complessivo di ristrutturazione delle degenze dell’area medica (-13% e -8%). Una situazione resa ancora più drammatica dal drastico calo dei posti di specializzazione. «Fino agli anni ‘80 – spiega Vincenzo Toscano, past president AME – le singole scuole disponevano di circa 20 medici ogni anno. Endocrinologi che oggi stanno andando progressivamente in pensione, senza un equo ricambio generazionale. Eppure, secondo le stime, servirebbero almeno 2.500-3 mila specialisti in servizio».

Perché l’endocrinologia sta scomparendo

L’endocrinologia non ha sofferto solo dei tagli che negli ultimi decenni hanno colpito in modo trasversale tutto il Sistema Sanitario Nazionale, ma anche di un’evoluzione separata e non coordinata di altre due discipline afferenti: «Si tratta della diabetologia e dell’andrologia – spiega Toscano -. Nel corso degli anni, la parcellizzazione dell’endocrinologia ha causato una riduzione della considerazione della disciplina, testimoniata, in primis, dalla drastica riduzione dei posti letto per Malattie Endocrine, del Ricambio e della Nutrizione».

Le proposte dell’AME

Ma l’AME non si è limitata all’analisi del problema: ha messo nero su bianco una proposta di riforma del “sistema di assistenza endocrinologica”. «È necessario creare una nuova struttura organizzativa che consenta di adeguare l’offerta assistenziale endocrinologica all’attuale richiesta e al prevedibile aumento che si verificherà nei prossimi anni – dice Franco Grimaldi, presidente dell’AME -. In Italia, si stima che gli individui affetti da ipotiroidismo clinico e subclinico siano tra i 3 e i 6 milioni, con 200-300 mila nuove diagnosi annue nel sesso femminile e 30-60 mila tra gli uomini».

Le soluzioni

A presentare il nuovo modello su cui improntare la struttura organizzativa dell’assistenza endocrinologica è stato Federico Lega, professore ordinario di Management & Politiche Sanitarie presso l’Università degli Studi di Milano. «È necessario pensare ad una organizzazione non articolata a “silos”, ma a spicchio assistenziale. Un triangolo che includa ospedale, territorio, medici di medicina generale e case della salute (e le future case di comunità). Al vertice del sistema devono esserci gli ospedali di secondo livello – continua Lega – luoghi in cui le capacità diagnostiche e terapeutiche sono superiori a quelle di qualsiasi altra struttura del territorio. Questa sinergia non può prescindere dall’uso delle nuove tecnologie, dalla telemedicina, fino alle televisite ed ai teleconsulti».

Gli “endocrinology center”

L’endocrinologia dovrebbe ambire a recuperarne il controllo delle competenze attraverso l’organizzazione di un team con competenze trasversali, con una composizione multidisciplinare individuata per ambito di patologia. «All’interno di ogni azienda sanitaria andrebbe costituito un “endocrinology center” (una rete clinica strutturata endocrinologica) con a capo uno specialista incaricato dell’organizzazione degli sviluppi strategici – aggiunge Lega -. Ogni “center” sarà a sua volta strutturato in team specialistici. L’endocrinologo presente in tali team avrà un ruolo fondamentale per la definizione di standard, linee guida, protocolli, PDTA e tutto quanto serva a dare le garanzie di una competenza solida e diffusa in modo omogeneo tra tutti i professionisti coinvolti».

Il sostegno del Ministero della Salute

Puntano al futuro anche le parole che il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha rivolto agli specialisti in endocrinologia in occasione della presentazione del Report: «Ogni giorno i medici endocrinologi italiani forniscono assistenza e cure fondamentali ai cittadini. Guardiamo al futuro con maggiore fiducia, sapendo di poter disporre di risorse significative per recuperare le prestazioni rinviate durante la pandemia, per valorizzare la cultura della prevenzione e – conclude il Ministro – per rafforzare l’assistenza sanitaria, portandola più vicino ai cittadini».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Nel post pandemia raddoppiati i casi di «cecità funzionale» correlati ad ansia e disagio psicologico
Secondo un’analisi dell’Ospedale San Giuseppe di Milano, il problema, noto come «perdita visiva o cecità funzionale», ha subito un aumento significativo nel periodo successivo alla pandemia. L’ipotesi degli esperti è che il disturbo, essendo di natura psico-somatica, sia cresciuto a causa degli effetti della pandemia sul benessere psicologico della popolazione, soprattutto bambini e adolescenti
Dall’inizio della pandemia +25% della spesa per i servizi di salute mentale rivolti ai giovani
La spesa per i servizi di salute mentale per bambini e adolescenti è aumentata di oltre un quarto dall’inizio della pandemia. L’uso della telemedicina, invece, si è stabilizzato. Questo è quanto emerso da un nuovo studio pubblicato su JAMA Network Open
Covid: efficacia del vaccino sottovalutata, studio rivela «falla» in trial clinici
L'efficacia del vaccino anti-Covid potrebbe esser stata sottovalutata. A fare luce su una nuova «falla» è stato uno studio condotto da un team di scienziati del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e dell’Università di Salerno
Aviaria: nuova variante del virus più vicina all’uomo, timori per possibile pandemia
Un sottotipo del virus dell'influenza aviaria, endemico negli allevamenti di pollame in Cina, sta subendo cambiamenti mutazionali che potrebbero aumentare il rischio di trasmissione della malattia agli esseri umani. E' l'avvertimento lanciato da un gruppo di ricercatori cinesi e britannici in uno studio pubblicato sulla rivista Cell
Covid, Oms Europa: sono 36 milioni i cittadini con Long Covid, continuare con vaccini
La pandemia è stata ufficialmente dichiarata conclusa, ma ancora oggi ci sono ben mille morti a settimana in Europa. Nel frattempo, sale anche il conteggio delle vittime del Long Covid, la sindrome post-infezione, che in 3 anni è arrivata a colpire 36 milioni di persone, sempre in Europa, 1 persona su 30. Questi sono alcuni dei dati presentati questa mattina da Hans Kluge, direttore dell'Ufficio regionale europeo dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms)
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Giornata Mondiale dell’Obesità, Benini (FAND): “Attenzione alla Diabesità”

Per la Giornata Mondiale dell'Obesità 2024 sono molte le iniziative promosse, in Italia, in Europa e nel Mondo dalle organizzazioni contro l'obesità, gli operatori sanitari e le persone ...
Advocacy e Associazioni

Disturbi spettro autistico. Associazioni e Società Scientifiche scrivono al Ministro Schillaci

Nella lettera si sottolinea come sia "indispensabile affrontare le criticità più volte evidenziate da operatori e famiglie nell’ambito di tutti i disturbi del neurosviluppo, quale ...
Advocacy e Associazioni

Giornata Mondiale dell’Obesità: un’epidemia con 800 milioni di malati

Presentate le iniziative italiane della World Obesity Day che ricorre il 4 marzo. Nel nostro Paese le persone con obesità sono l’11,4 per cento della popolazione e oltre 21 milioni di ita...
di I.F.