Salute 29 Gennaio 2019 12:19

Usa, sì agli antibiotici sugli agrumi. Gli scienziati: «Una strada pericolosa che rischia di aumentare l’antibiotico-resistenza»

Ignorando i moniti degli esperti, l’Epa (Ente di protezione ambientale statunitense) ha autorizzato l’utilizzo di antibiotici come pesticidi sugli agrumi. Un decisione che sconcerta per il rischio di aumentare a dismisura il problema della resistenza batterica mettendo in pericolo la salute delle persone

Usa, sì agli antibiotici sugli agrumi. Gli scienziati: «Una strada pericolosa che rischia di aumentare l’antibiotico-resistenza»

Prima i limoneti, ora anche gli aranceti. Come riporta il Salvagente, L’Epa (l’Ente di protezione ambientale statunitense) dell’era Trump continua a creare scalpore: dopo aver autorizzato l’uso di antibiotici per combattere il mal secco dei limoni, ha approvato anche l’irrorazione di aranceti con l’antibiotico ossitetraciclina. Si tratta di un antibiotico utilizzato in medicina umana, per trattare una comune malattia a trasmissione sessuale: la clamidia.

La questione, infatti, è questa: l’ossitetraciclina e gli antibiotici simili funzionano interferendo con la capacità dei batteri di crescere e moltiplicarsi e, in questo modo, secondo gli scienziati, c’è il rischio di aumentare quel fenomeno sempre più diffuso della selezione di batteri resistenti che va sotto il nome di antibiotico–resistenza nelle persone e nell’ambiente. E il rischio di rendere inutile uno degli antibiotici più comuni non si ferma all’ossitetraciclina.

L’Epa, inoltre, a quanto riporta la stampa americana, potrebbe anche approvare l’irrorazione di 280 tonnellate di streptomicina, sugli agrumeti in Florida – un altro antibiotico – ogni anno. Gli esperti parlano di più di 46 volte la quantità di antibiotici simili che gli americani prendono ogni anno per combattere le malattie , tra cui la tubercolosi.
Una minaccia per i consumatori statunitensi (in Europa questi trattamenti non sono ammessi) che non sanno quanti residui di antibiotici troveranno nelle spremute e nei frutti che mangiano. E una strada senza uscita che rischia di togliere ogni efficacia a farmaci che costituiscono una speranza per i malati in tutto il mondo.

Articoli correlati
In Italia l’obesità uccide 4 volte in più degli incidenti d’auto
Nel nostro paese l'obesità è in aumento esponenziale e sempre più "killer", con un numero di morti all'anno 4 volte superiore a quello degli incidenti d'auto, e una previsione, entro il 2035, di 1 adulto italiano su 3 obeso. E' l'allarme lanciato dalla Società italiana di nutrizione umana per sensibilizzare sull'importanza della sostenibilità alimentare e sull'adozione di scelte alimentari corrette, in grado di agire positivamente sia sull'uomo che sul pianeta
I disinfettanti possono favorire la resistenza agli antibiotici di un superbatterio mortale
La maggior parte dei microbi muore se esposta ai comuni prodotti per la pulizia, ma i residui di questi disinfettanti potrebbero spingere i batteri mortali a diventare resistenti agli antibiotici. Questo è il risultato allarmante di uno studio condotto dalla Macquarie University di Sydney e pubblicato sulla rivista Nature Microbiology
Antibiotici, Pregliasco: “Uso inappropriato di fluorochinoloni rischioso per la salute”
In Italia si abusa di antibiotici fluorochinoloni. Fabrizio Ernesto Pregliasco, direttore sanitario dell’IRCCS Ospedale Galeazzi, Sant'Ambrogio, e professore all’Università degli Studi di Milano, spiega a Sanità Informazione i possibili pericoli
Usa: allerta qualità dell’aria, decine di milioni a rischio per incendi canadesi
Negli Stati Uniti decine di milioni di persone sono state messe in allerta per i possibili effetti di una scarsa qualità dell'aria, a causa del fumo provocato dagli incendi canadesi che si è spostato verso Sud, Su alcune delle più grandi città del paese il cielo si è trasformato da azzurro in un torbido marrone e l'aria è satura di inquinamento dannoso per la salute. Gli stati in tutto l'Est, tra cui New York, Massachusetts e Connecticut, hanno emesso avvisi sulla qualità dell'aria
Cambiamenti climatici possono «resuscitare» virus «zombie» e scatenare nuove epidemie
Sono stati trovati nella lana di mammut, nelle mummie siberiane, nei lupi preistorici e nei polmoni di una vittima dell'influenza ritrovata sepolta nel permafrost dell'Alaska. I virus «zombie» rischiano di «resuscitare» a causa degli effetti dei cambiamenti climatici e dare il via a nuove epidemie o pandemie
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...