Salute 24 Marzo 2023 10:31

Allergia ai pollini: dall’automedicazione al vaccino. Ecco i 5 consigli degli esperti per proteggersi in primavera

La stagione dei pollini è già iniziata e con essa hanno cominciato a manifestarsi i soliti sintomi fastidiosi: riniti, starnuti, occhi rossi e, in alcuni casi, anche asma. Contro questi diffusi e comuni disturbi allergici ci sono valide opzioni terapeutiche. Lo spiegano gli specialisti

Allergia ai pollini: dall’automedicazione al vaccino. Ecco i 5 consigli degli esperti per proteggersi in primavera

La stagione dei pollini è già iniziata e con essa hanno cominciato a manifestarsi i soliti sintomi fastidiosi: riniti, starnuti, occhi rossi e, in alcuni casi, anche asma. Si stima che a soffrirne siano ben 10 milioni italiani che, se non vaccinati in tempo, non hanno altra scelta che ricorrere ai farmaci in grado di alleviare i disturbi legati all’allergia. «Quando si parla di allergie respiratorie è utile sapere e riconoscere l’importanza di un utilizzo corretto dei farmaci di automedicazione nel contrastarne efficacemente i sintomi», spiega Lorenzo Cecchi, presidente dell’Associazione allergologi e immunologi territoriali e ospedalieri (Aaiito). «Questi medicinali hanno un profilo di sicurezza molto elevato, ma vanno utilizzati per periodi limitati», aggiunge.

Antistaminici e colliri, le opzioni di automedicazione contro i pollini

Nello specifico, gli antistaminici, disponibili sia per uso topico (spray nasali o colliri) o da assumere per via orale (compresse), rappresentano dei validi alleati e sono sicuri anche per i bambini, nelle dosi giuste. «In presenza di congestione nasale dovuta ad allergie alle alte vie respiratorie, può essere utile ricorrere ad antistaminici (eventualmente con vasocostrittori), mentre i colliri antiallergici risultano utili per alleviare i sintomi della congiuntivite che spesso si associa alla rinite allergica», dice Cecchi. «Per l’utilizzo di tutti i farmaci e di automedicazione è fondamentale leggere sempre il foglietto illustrativo e rivolgersi al farmacista. Se poi la sintomatologia persiste – continua – si raccomanda una visita al proprio medico e/o dallo specialista». Lo specialista, inoltre, ribadisce l’importanza del rispetto dei tempi della cura e della terapia: «Sarebbe opportuno non iniziarla troppo in anticipo rispetto alla fioritura e non continuare anche dopo».

Gli specialisti invitano a fare attenzione al «fai da te»

«L’allergia si verifica a seguito di una reazione anomala del sistema immunitario che comincia a produrre anticorpi per difendersi da sostanze in realtà innocue per l’organismo», spiega Mario Di Gioacchino, presidente della Società italiana di allergologia asma e immunologia clinica (Siaaic). «Le reazioni allergiche possono riguardare sia organi sia tessuti, soprattutto le vie aeree inferiori, la pelle, e le mucose del naso e degli occhi. E’ fondamentale – continua – diagnosticarle tempestivamente, sia per evitare inutili fastidi e disturbi, sia per prevenire reazioni gravi e potenzialmente fatali». Gli allergologi, tuttavia, invitano a fare attenzione al «fai da te» e a non sostituirsi ai medici. «Sia le terapie con gli antistaminici, efficaci per gli starnuti e il naso che cola, sia quelle con i cortisonici per via inalatoria contro le ostruzioni nasali, non presentano particolari controindicazioni»,  evidenzia Di Gioacchino. «Ma è è auspicabile che a prescriverli sia il medico con cui valutare anche la possibilità di ricorrere al vaccino», aggiunge.

I 5 consigli per difendersi dai pollini e affrontare al meglio la primavera

  • Una corretta diagnosi, affidandosi, se necessario, a uno specialista in caso di sintomi persistenti.
  • La conoscenza degli allergeni e delle proprie allergie in modo tale da ridurne l’esposizione.
  • L’utilizzo cosciente delle terapie, sia di quella farmacologica che dell’immunoterapia specifica, ovviamente mediata dallo specialista.
  • Sfruttare le informazioni disponibili e porre attenzione alle fake news che soprattutto su Internet sono molto diffuse. Bisogna utilizzare sempre fonti attendibili come i bollettini dei pollini o siti con contenuti educativi.
  • Godersi l’aria aperta, perché è importante condurre una vita «normale», senza limitazioni e, con la giusta terapia, è possibile svolgere qualsiasi attività. Bisogna tuttavia essere prudenti, evitando i momenti più critici della giornata legati all’innalzamento dei pollini, ovvero in tarda mattinata o nelle prime ore del pomeriggio, quando è raccomandato evitare passeggiate o attività sportive all’aperto.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

Articoli correlati
Mix smog e pollini scatena allergia anche in chi non ne soffre
Il polline «inquinato» scatena reazioni allergiche anche nelle persone che in realtà non lo sono. Per questo dei 10 milioni di italiani allergici al polline, ben 1 su 3 potrebbe non esserlo davvero. In questi casi rinite, tosse, asma e occhi rossi dipenderebbero dall'effetto dell'inquinamento ambientale. A dimostrarlo è stato uno studio tedesco, che verrà discusso in occasione della Giornata Nazionale del Polline
Naso che cola e tosse? Se non è Covid può essere allergia. Esperti: «Arrivo anticipato, attesa stagione intensa»
Anche se siamo ancora in inverno, è possibile che qualcuno abbia già iniziato a manifestare i primi sintomi dell'allergia ai pollini. A spiegarci il perché e cosa possiamo fare è Gianenrico Senna, pastpresident della Società italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica (SIAAIC) e professore di Malattie Respiratorie all'Università di Verona
Antistaminici nella rinite allergica: evitare gli effetti collaterali, aumentare l’aderenza
Le molecole di seconda generazione come desloratadina limitano fortemente la sedazione
Bimba morta per metanolo nel sangue. Ipotesi ‘slime’, forse un’allergia
Ѐ ancora difficile sostenere con esattezza cosa sia successo lo scorso 12 ottobre a una bambina di 9 anni di Matera, deceduta per arresto cardiaco, dopo essere arrivata già in condizioni critiche all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. Nel sangue e nelle urine sono state trovate elevate quantità di metaboliti del metanolo, ma oggi è stato […]
Temporali di fine estate: attenti ai pollini nell’aria e al “Near Fatal Asthma” la crisi respiratoria che ha già fatto dei morti
Può un temporale mettere a rischio la vita di un soggetto allergico? L’allarme di Gennaro D’Amato (World Allergy Organization): «La pioggia può far scoppiare i pollini per choc osmotico, creando un aerosol allergenico che penetra in profondità nelle vie aeree»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Politica

Il Nobel Giorgio Parisi guida l’appello di 14 scienziati: “Salviamo la Sanità pubblica”

Secondo i firmatari "la spesa sanitaria in Italia non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l'autonomia differenziata rischia di ampliare ...