Salute 16 Novembre 2022 14:15

Accademia del Paziente Esperto EUPATI: «Non fermiamo la ricerca in Italia»

Accademia del Paziente Esperto EUPATI, insieme ai Pazienti Esperti EUPATI, a 49 Associazioni di Pazienti ed altre Associazioni, lanciano un appello alla Conferenza Stato Regione e al Ministero della Salute affinché provvedano al più presto alla riorganizzazione dei Comitati Etici territoriali a favore della Ricerca Clinica in Italia
Accademia del Paziente Esperto EUPATI: «Non fermiamo la ricerca in Italia»

Accademia del Paziente Esperto EUPATI, insieme ai Pazienti Esperti EUPATI, a 49 Associazioni di Pazienti ed altre Associazioni, sollecitano il raggiungimento dell’intesa nella Conferenza Stato Regioni e Ministero della Salute per l’adozione del decreto istitutivo dei 40 Comitati Etici, senza il quale la Ricerca Clinica in Italia sarà fortemente rallentata.

90 Comitati Etici rallentano le autorizzazioni per le sperimentazioni cliniche

«Ogni sperimentazione clinica – si legge in una nota – per poter essere fatta, necessita dell’approvazione di un Comitato Etico, in cui siedono Esperti in diverse materie, incluso un paziente. Al momento in Italia esistono 90 Comitati Etici, un numero troppo alto che, per l’eccessiva burocrazia che ne consegue, rallenta eccessivamente le autorizzazioni per le sperimentazioni cliniche.

Come si è cercato di semplificare questo problema? Nel 2018 la legge Lorenzin ha messo le basi per semplificare le procedure per l’autorizzazione alle sperimentazioni cliniche, tra le quali la riduzione del numero dei comitati etici a livello territoriale da 90 a 40.

L’Italia rischia di perdere la possibilità di fare ricerca

Purtroppo, dal 2014 poco è cambiato: al momento in Italia esistono ancora 90 Comitati Etici. Questo enorme ritardo nell’applicazione della normativa Europea è dovuto alla mancanza di un accordo tra le Regioni che non trovano un’intesa su quali Comitati Etici mantenere in attività e quali abolire. Il tempo passa e l’Italia rischia di perdere la possibilità di fare ricerca se non si adegua rapidamente alla normativa europea. Infatti, il tempo massimo per adeguarsi (ovvero il prossimo Gennaio 2023) sta ormai per scadere.

In mancanza di questo accordo, il rischio concreto è che dal prossimo anno molte Aziende possano decidere di spostare la Ricerca all’estero, dove le procedure sono già state concordate e la burocrazia snellita. Inoltre, con il recente insediamento del nuovo Governo, temiamo che questo problema non venga considerato una priorità.

L’appello di Ricercatori, Accademici, Società Scientifiche

Tutti i Ricercatori, gli Accademici, le Società Scientifiche e le Istituzioni stanno richiamando da tempo la conferenza Stato Regione per decidere quali saranno i 40 Comitati Etici. Accademia del Paziente Esperto EUPATI, insieme ai Pazienti e alle Associazioni dei Pazienti che lo hanno sottoscritto, lanciano un accorato appello alla Conferenza Stato Regione e al Ministero della Salute affinché provvedano al più presto alla riorganizzazione dei Comitati Etici territoriali a favore della Ricerca Clinica in Italia».

 

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