Salute 22 Novembre 2018 19:08

Vaccini, il commissario europeo Andriukaitis: «Inutile discutere su obbligatorietà o volontarietà, contano coperture»

«Il nostro dovere è liberarci dal morbillo entro il 2020. Che cosa stiamo facendo, tutti insieme, Parlamenti e governi di tutti gli Stati membri per raggiungere quell’obiettivo?» così il commissario europeo alla Salute in conferenza stampa a Bruxelles
VEDI L’INTERVISTA DI SANITA’ INFORMAZIONE

Vaccini, il commissario europeo Andriukaitis: «Inutile discutere su obbligatorietà o volontarietà, contano coperture»

La «discussione sull’obbligatorietà o la volontarietà delle vaccinazioni per i bambini è artificiosa. Non sta ai politici decidere qual è il metodo migliore, sta agli epidemiologi». Lo afferma il commissario europeo alla Salute Vytenis Andriukaitis, rispondendo, in conferenza stampa a Bruxelles, ad una domanda in merito alla posizione del governo italiano in materia di vaccinazioni.

«Ho parlato con il nuovo governo italiano, con il nuovo ministro – ha continuato il commissario europeo – e abbiamo discusso di tutte le possibilità per raggiungere il tasso maggiore possibile di bambini vaccinati. È assolutamente inutile discutere sull’obbligatorietà o sulla volontarietà dei vaccini. È chiarissimo – ha proseguito – se c’è un problema di epidemia, usate gli strumenti che sono più efficaci». Se si possono utilizzare strumenti caratterizzati dalla «volontarietà, come nei Paesi Bassi, che garantiscono il 97%-99% di copertura, allora facciamolo. Ma se non si possono utilizzare, allora usiamo l’obbligatorietà».

LEGGI ANCHE: MORBILLO, SIMIT: «NEL 2018 CENTO CASI IN OPERATORI SANITARI. ITALIA FANALINO DI CODA IN EUROPA PER LOTTA A MALATTIA»

«Obbligatorietà e volontarietà delle vaccinazioni non sono – precisa Andriukaitis – alternative l’una all’altra. Non sta ai politici decidere se deve essere volontaria o obbligatoria: sta agli epidemiologi, ai medici, agli scienziati, agli immunologi, dare consigli e vedere che cosa è meglio fare per aumentare le coperture».

«Io, come cardiochirurgo, mi vaccino perché è obbligatorio e devo proteggere i miei pazienti – ha precisato -. E i dentisti idem. Il problema principale  è che siamo responsabili per la protezione delle vite dei bambini, della salute dei bambini e di garantire il massimo accesso possibile alle cure. È una vergogna se abbiamo morti di bambini dovute al morbillo: l’Europa non è libera dal morbillo: il nostro dovere è di essere liberi dal morbillo entro il 2020. Che cosa stiamo facendo, tutti insieme, Parlamenti e governi di tutti gli Stati membri per raggiungere quell’obiettivo?» ha concluso Andriukaitis.

Articoli correlati
Dagli igienisti della SItI una Guida alle buone pratiche vaccinali
La Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) ha presentato il documento "Guida alle buone pratiche vaccinali", con l'obiettivo di promuovere e garantire servizi vaccinali di eccellenza in tutto il territorio nazionale
di V.A.
Il Nobel per la Medicina ai «genitori» dei vaccini a mRNA contro il Covid e non solo
Drew Weissman, 64 anni, e Katalin Karikò, 68 anni, sono i due nuovi vincitori del Nobel per la Medicina 2023. I due scienziati hanno sviluppato la tecnologia che ha permesso, nel giro di pochissimi mesi, di sviluppare i vaccini anti-Covid a mRNA, che hanno salvato milioni di vite umane nel mondo
Covid: alta adesione degli over 60 ai vaccini ridurrebbe fino al 32% i ricoveri, le raccomandazioni nel Calendario per la Vita
Il board del Calendario per la Vita, costituito da diverse società scientifiche, ha redatto delle raccomandazioni per la campagna di vaccinazione anti-Covid per l’autunno-inverno 2023
di V.A.
Covid: pericolo scampato? Non per i pazienti fragili: l’appello di AIP OdV
Le infezioni da Sars-CoV-2, così come le altre malattie virali, rimangono un elemento di allerta. In Italia, infatti, si contano ancora circa 30 morti al giorno per infezioni Sars-CoV-2, molti dei quali fanno parte dei cosiddetti «pazienti fragili» (sono 1 su 5 in Italia)
I vaccini anti-Covid hanno salvato oltre 1 milione di vite in Europa
I vaccini contro Covid-19 hanno salvato almeno 1.004.927 vite in Europa, tra dicembre 2020 e marzo 2023. Lo ha stimato una nuova ricerca presentata al Congresso europeo di microbiologia clinica e malattie infettive (ECCMID) in corso a Copenaghen, in Danimarca. La stragrande maggioranza delle vite salvate, il 96%, erano individui di 60 anni d'età o più
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Lavoro

Nasce “Elenco Professionisti”, il network digitale di Consulcesi Club dedicato agli specialisti della Sanità

L’obiettivo è aiutare il professionista a migliorare la sua visibilità all’interno della comunità medico-scientifica e facilitare i contatti tra operatori. Simona Gori...
Advocacy e Associazioni

Giornata Mondiale dell’Obesità, Benini (FAND): “Attenzione alla Diabesità”

Per la Giornata Mondiale dell'Obesità 2024 sono molte le iniziative promosse, in Italia, in Europa e nel Mondo dalle organizzazioni contro l'obesità, gli operatori sanitari e le persone ...
Advocacy e Associazioni

Disturbi spettro autistico. Associazioni e Società Scientifiche scrivono al Ministro Schillaci

Nella lettera si sottolinea come sia "indispensabile affrontare le criticità più volte evidenziate da operatori e famiglie nell’ambito di tutti i disturbi del neurosviluppo, quale ...