Pubblicato il decreto di ripartizione per l’assistenza domiciliare. Oltre alla telemedicina evidenziata la necessità di ampliare le terapie digitali, ovvero tecnologie che offrono interventi terapeutici guidati da programmi software di alta qualità e basati su evidenza scientifica
La procedura è gestita da Invitalia. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del supporto tecnico operativo reso disponibile dal Ministero dell’economia e delle Finanze e dal Ministero della Salute alle Regioni e agli Enti del servizio sanitario regionale
Un’infrastruttura di ricerca altamente specializzata, unica in Europa, che integra strumentazioni e competenze in biologia, biochimica, fisica, bio-elettronica, bio-informatica e scienza dei dati per studiare agenti patogeni di origine umana, animale e vegetale e intervenire rapidamente per contrastare la diffusione di possibili nuovi focolai di malattie. Questo è l’obiettivo del progetto PRP@CERIC, finanziato con 41 milioni di euro dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
Grazie alle risorse messe a disposizione dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), la Toscana avrà a disposizione circa 5 milioni e 623 mila euro per l’acquisto di strumentazioni e macchinari al servizio del sistema di prevenzione della salute dai rischi ambientali e climatici. L’obiettivo è quindi quello di prevenire, controllare e curare le […]
Il Pnrr finanzierà 21 progetti all’università di Palermo. L’ateneo è promotore di “Heal Italia”, prima rete multidisciplinare dedicata alla medicina di precisione.
Le chiavi del Polo della Salute e del Polo dell’Infanzia dovranno essere consegnate entro e non oltre la fine del 2025. Sarà realizzata anche una struttura per turismo accessibile. Prevista la revisione della viabilità cittadina attorno ai nuovi edifici
L’ente nazionale di ricerca Area Science Park si è aggiudicata 41 milioni di euro messi a disposizione dal PNRR. Tra i progetti da realizzare un’infrastruttura, altamente specializzata, che metterà in rete i laboratori già esistenti e una camera di biocontenimento di massima sicurezza per studiare i virus e manipolarli al fine di renderli inoffensivi
La ricerca sul disturbo bipolare durerà due anni ed avrà l’obiettivo di sviluppare un modello di stadiazione della patologia. Tre i principali benefici a cui puntano gli studiosi: riduzione del rischio di imprecisioni diagnostiche, diminuzione di errori nella terapia, miglioramento dell’assistenza offerta ai pazienti
Il Comune di Ravenna si è aggiudicato oltre 60 milioni di euro, per finanziare circa cinquanta progetti. Si va dal sostegno dei più fragili, con percorsi di accompagnamento e servizi domiciliari, alla creazione di una casa e un ospedale di comunità, fino a strutture sportive e culturali accessibili ed inclusive
Molteplici gli ambiti d’intervento, dalla salute della donna, a quella del bambino e dell’anziano. Tutti con un unico obiettivo: migliorare cure e prestazioni sanitarie del SSR dell’Emilia Romana. Ecco alcuni esempi: una tecnologia per prevenire l’osteoporosi sin dalla nascita, prevenzione e cura su misura dei disturbi depressivi tra i malati di cancro
Il padiglione 31 sarà il cuore della nuova struttura con spazi dedicati ad attività sociali e culturali. Al nuovo Santa Maria della Pietà saranno realizzati: un centro diurno di sostegno per persone con disabilità di tipo cognitivo, alloggi per individui sottoposti a sfratto e per donne che hanno subito violenza, laboratori di educazione ambientale, aree verdi per l’attività fisica
La Regione Friuli Venezia Giulia, grazie ad un progetto sull’inquinamento ambientale sviluppato con il coordinamento tecnico-scientifico dell’Irccs materno infantile “Burlo Garofolo” di Trieste, si è aggiudicata un finanziamento messo a disposizione dal PNRR che supera i due milioni di euro
Attraverso il bando dedicato alla ricerca biomedica previsto nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza saranno finanziati 50 progetti dedicati alle malattie rare, 139 ricerche nell’ambito delle malattie croniche non trasmissibili e 37 studi in tema di proof of concept
L’Infermiere di Famiglia e Comunità è un professionista di riferimento che assicura la presenza dell’infermiere nei vari servizi di assistenza e cura presenti sul territorio, operando in collaborazione con il medico di medicina generale, il pediatra di libera scelta, il medico di comunità e l’équipe multi-professionale.
Alla prima fase del programma di diffusione del Fascicolo Sanitario Elettronico hanno partecipato sei Regioni. Approvate nel mese di luglio le Linee Guida
La cifra messa a disposizione per realizzare l’ammodernamento del parco tecnologico è 4 miliardi di euro, da investire entro il 2026. Al fine di rendere pienamente operative tutte le strutture ammodernate, all’interno di ogni ospedale digitalizzato sarà allestito un Centro Elaborazione Dati (DPC)
Il medico di medicina generale, il pediatra di libera scelta, lo specialista territoriale o anche il medico del Pronto Soccorso possono fornire la prescrizione necessaria ad accedere all’ospedale di Comunità. Le strutture dovranno essere dotate di un minino di 15-20 posti letto, dislocati in stanze singole o doppie. Entro il 2026 dovranno essere realizzate almeno 400 strutture
La missione 6 del PNRR prevede la presa in carico in regime di assistenza domiciliare di almeno il 10% dei malati over 65. Previsti alcuni obiettivi complementari, tra cui la realizzazione di un nuovo modello organizzativo e l’implementazione della telemedicina in tutte le sue forme
Entro il 2026 ne dovranno essere inaugurate almeno 1.350 Case della Comunità su tutto il territorio nazionale. Vi lavoreranno medici di medicina generale, pediatri, specialisti, professionisti sanitari, operatori sanitari, socio-sanitari e sociali
Gli obiettivi previsti, da realizzare entro il 2026, ruotano attorno a tre parole chiave: prossimità, innovazione e uguaglianza. Per raggiungerli sono stati stanziati 15,63 miliardi di euro, cifra che, grazie ad ulteriori fondi via via approvati supera i 20 miliardi. Gli interventi programmati sono indirizzati verso due specifiche aree: il territorio e l’ospedale