«Un aumento di temperatura cui sono esposti i bambini durante la vita in utero può aumentare il rischio di esiti avversi della gravidanza»
Mezzana (SIMA): «Analizzando la cute di un individuo sarà possibile identificare il grado di inquinamento del luogo in cui vive o ha vissuto. Nessun test invasivo, come la biopsia, ma sensori cutanei in grado di rilevare i parametri della pelle, in profondità e in tempo reale»
Per la prima volta il governo del Regno Unito ha riconosciuto ufficialmente che l’inquinamento atmosferico sta alimentando un aumento dei casi di demenza. Il collegamento è stato messo nero su bianco in un report della Committee on the Medical Effects of Air Pollutants
In Italia, fino a qualche tempo fa, il periodo più torrido dell’estate era limitato alle prime tre settimane di agosto. Miani (SIMA) «Ora, i periodi di caldo estremo si sono allungati, causando incendi, ma anche un’anomala invasione d’insetti che incrementa il rischio di epidemie. Necessario invertire la rotta per scongiurare un rapido collasso degli ecosistemi»
Prudenza e continuo controllo con il proprio medico di fiducia. Questi i consigli, per questi giorni di afa estrema che vengono dal Prof. Ciro Indolfi, Presidente della Società Italiana di Cardiologia (SIC). «In situazioni così particolari, non bastano gli accorgimenti di buon senso. Chi soffre di patologia legate a cuori, polmoni, reni, pressione, nonché gli anziani devono aumentare il livello di guardia, consultando il proprio specialista e, nel caso, rimodulando le terapie farmacologiche in ragione del caldo»
Il presidente SIS 118: «Chi ne è vittima si sente completamente sfinito. Tra i sintomi: cefalea persistente, accompagnata da nausea, vomito, diarrea, con una perdita significativa di liquidi ed elettroliti. Per le forme che non vengono trattate tempestivamente la mortalità sale fino all’80%»
Da colpi di calore a congestioni, il presidente SIMA: «Il corpo umano si raffredda attraverso la sudorazione, ma in determinate condizioni ambientali questo non è sufficiente: una umidità eccessiva impedisce al sudore di evaporare, con il calore corporeo che aumenta rapidamente e può arrivare a danneggiare organi vitali e il cervello»
Miani, presidente SIMA: «Per risolvere l’emergenza siccità occorre partire dalle abitudini quotidiane dei cittadini. L’Italia è il Paese dalle grandi risorse idriche, ma anche tra i primi al mondo per spreco di acqua: il consumo pro capite quotidiano è di circa 245 litri»
Attualmente un ceppo altamente infettivo e mortale del virus dell’influenza aviaria ha colpito decine di milioni di pollame in Europa, Asia, Africa e Nord America. La presenza della malattia negli uccelli selvatici rappresenta un rischio significativo per le specie vulnerabili
Processi cavillosi e responsabilità difficili da accertare. Intanto di amianto si continua a morire. A Roma un disegno di legge per istituire una Giornata dedicata alle Vittime
Lo studio DeprAir coordinato da Michele Carugno ha evidenziato come la qualità dell’aria possa influenzare negativamente la salute mentale fino a comportare cambiamenti biologici nell’organismo tale da aumentare la vulnerabilità e sviluppare sintomi depressivi
Lo scienziato svedese Tobias Alfvén ha parlato chiaro al Festival della Scienza Medicina 2022: le conseguenze dei cambiamenti climatici impatteranno sulle future generazioni rendendole più vulnerabili alle malattie, e lo stanno già facendo
Il progetto NOSE del CNR insieme ad ARPA Sicilia consente di mappare e identificare i siti a rischio
Miani (SIMA): «La prima causa d’inquinamento atmosferico in Italia è la combustione per il riscaldamento degli edifici, al secondo posto ci sono gli allevamenti intensivi, al terzo il traffico veicolare. Necessario un cambio di rotta immediato: se dovessimo incentivare da domani l’acquisto di auto elettriche ci vorranno almeno 10 anni prima che ogni italiano ne abbia una»
Miani (Sima):«Questa fibra killer, solo in Italia, è responsabile di 6 mila decessi all’anno. Cina e Russia immettono sul mercato, ogni anno, 1 milione e 100 mila tonnellate di nuovi prodotti»
Marco Martuzzi, Epidemiologo e Program Manager OMS, sarà il responsabile del progetto sulla città pugliese: «Concetto ampio, si va dai piccoli esercizi magari numerici che stimano una certa insorgenza di una certa patologia alle valutazioni dell’implicazione sanitaria, delle conseguenze sanitarie nel loro insieme di scenari diversi». I primi risultati entro un anno
Tre gli scenari che saranno ipotizzati: quello attuale, quello che utilizza le migliori tecnologie e il cosiddetto “scenario zero”, che prevede lo spegnimento dell’impianto e l’azzeramento delle emissioni. Il governatore della Puglia: «Solo una volta che si è stabilita la verità è possibile prendere delle decisioni»