Voci della Sanità 1 Settembre 2020 17:24

Tumori cerebrali età pediatrica, al via il progetto dell’università di Messina

La gestione dei pazienti con conseguenze endocrino-metaboliche a medio e lungo termine causate da tumori cerebrali curati in età pediatrica. Si basa su questo il progetto che sarà presentato venerdì 4 settembre, dalle 10.30 alle 13, nell’Aula magna ‘Filippo De Luca’ del padiglione NI dell’Azienda universitaria Policlinico ‘Gaetano Martino’ di Messina. Il Responsabile scientifico del […]

La gestione dei pazienti con conseguenze endocrino-metaboliche a medio e lungo termine causate da tumori cerebrali curati in età pediatrica. Si basa su questo il progetto che sarà presentato venerdì 4 settembre, dalle 10.30 alle 13, nell’Aula magna ‘Filippo De Luca’ del padiglione NI dell’Azienda universitaria Policlinico ‘Gaetano Martino’ di Messina.

Il Responsabile scientifico del progetto, finanziato dal programma Psn 2017-2018, è Salvatore Cannavò, ordinario di Endocrinologia dell’Università degli Studi di Messina e direttore dell’Uoc di Endocrinologia del Policlinico. All’apertura dei lavori interverrà il commissario straordinario dell’azienda ospedaliera universitaria, Giampiero Bonaccorsi.

Il progetto nasce dalla collaborazione dell’unità operativa complessa di Endocrinologia con le unità operative complesse di Pediatria e di Neurochirurgia e con l’unità operativa semplice ‘ICT e Internazionalizzazione’. E’ destinato a pazienti che presentano conseguenze endocrino-metaboliche, a causa di tumori cerebrali sviluppati in età pediatrica.
L’obiettivo è accrescere il livello di informazione su tali problematiche nella popolazione in generale e nei pazienti in particolare, migliorare la formazione medica specialistica, acquisire dati epidemiologici su base regionale, realizzare un sistema di telemedicina, assicurando l’assistenza da remoto ai pazienti e ridurre, altresì, la migrazione sanitaria passiva per la cura di tali patologie. Nonostante la quasi costante benignità delle neoplasie riguardanti la regione cerebrale diencefalica in età pediatrica ed il frequente successo del trattamento chirurgico e/o radiante, sono pressoché inevitabili alcune conseguenze sistemiche endocrino-metaboliche, che compromettono la salute fisica e psichica dei pazienti.

Queste ultime causano a loro volta ulteriori co-morbilità e precoce mortalità e presentano significative ripercussioni sulla quotidianità dei pazienti, che coinvolgono l’intero nucleo familiare ed i cd. caregiver. La relativa rarità delle neoplasie e la limitata conoscenza dei conseguenti problemi e delle possibili soluzioni da parte della classe medica rappresentano un’ulteriore criticità, soprattutto per via della carenza di centri di riferimento sul territorio nazionale. L’evento sarà anche trasmesso in streaming sul sito web dell’Aou.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Tumori cerebrali, Oliviero (Cons. regionale Campania): «Avanti con l’associazione ‘Carla Russo’ per creare un centro di eccellenza in Campania»
Alla manifestazione il salute del ministro Schillaci: «Ricerca in ambito oncologico è motore di sviluppo e di crescita nazionale su cui intendiamo continuare a investire»
Scadenza triennio formativo, gli Ordini richiamano gli iscritti con informativa personalizzata
Il contenuto della lettera inviata agli iscritti all'Ordine dei medici di Siena. Del Gaudio (Opi Foggia): «Evitare rischio mancata copertura assicurativa». D’Avino (FIMP): «Il Cogeaps ha agito secondo la normativa, che gli iscritti conoscono». Antonazzo (Opi Lecce): «Solo il 28% degli iscritti certificabile»
Smog: esposizione in gravidanza compromette neurosviluppo del bambino
Uno studio condotto a Taiwan ha dimostrato che l'esposizione allo smog in gravidanza può causare ritardi nello sviluppo motorio e psicosociale del bambino durante la sua crescita
Bambini in terapia intensiva, la proposta SIN: «Allargare le TIN anche ai primi mesi pediatrici»
In Italia carenza e disomogeneità di Terapie Intensive Pediatriche, ma il ricovero nelle TI per adulti non garantisce appropriatezza delle cure e aumenta la mortalità
Relazioni tossiche: l’amore patologico colpisce almeno il 5% della popolazione
Gori (docente Consulcesi): «Ce ne accorgiamo solo quando sfocia in gesti estremi, necessaria sensibilizzazione tra medici ed educazione affettiva»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Tutti pazzi per il farmaco che fa dimagrire. Aifa: possibili carenze per diabetici e obesi

Promosso dalla scienza come «svolta» contro l'obesità, ma acquistato e osannato da numerosi vip sui social come strategia per dimagrire, ora il farmaco semaglutide rischia di divent...
Covid-19, che fare se...?

Il vaccino anti-Covid-19 può avere effetti collaterali anche se è passato molto tempo?

È una domanda «ritornata in voga» nei giorni scorsi, quando il celebre attore italiano, Jerry Calà, è stato costretto a lasciare il set per un malore che poi si &egrav...
Covid-19, che fare se...?

Quali sono le caratteristiche della variante Bythos arrivata in Italia?

Spunta una nuova «sorella» di Omicron, che è stata già rintracciata in alcuni casi in Italia. Si tratta della variante XBF, soprannominata comunemente con il nome di Bythos c...