Voci della Sanità 12 Maggio 2020 15:26

Specialistica. Magi (Sumai): «Il 25 maggio contiamo di riaprire gli ambulatori»

Obiettivo la riapertura nel Lazio dei poliambulatori specialistici nella massima sicurezza per i Pazienti e gli Operatori

«Il 25 maggio contiamo di riaprire gli ambulatori». Lo rende noto il segretario generale del SUMAI Assoprof, Antonio Magi, che riferisce, in questi mesi, di un lavoro constante con l’Assessore alla Sanità e integrazione Socio-Sanitaria, Alessio D’Amato, per raggiungere questo obiettivo in tutta sicurezza. La data che la regione Lazio ha indicato per la iniziale ripresa dell’attività negli ambulatori è il 25 maggio, una settimana dopo l’emanazione delle linee guida fissate dal Governo per le riaperture differenziate.

«Abbiamo valutato insieme con la Regione – riferisce Magi – durante i lavori del Comitato Tecnico Regionale dedicato, di cui il SUMAI Assoprof fa parte, le varie possibilità per una rapida e sicura riapertura dei poliambulatori pubblici. Siamo partiti innanzitutto dall’ipotesi di un accesso privilegiato per priorità di stratificazione per i soggetti fragili e affetti da patologie croniche e per i malati oncologici. Abbiamo ampliato l’offerta specialistica arrivando ad aumentare il numero di ore di attività, anche allungando l’orario di apertura degli ambulatori con aperture il sabato e domenica per non creare un imbuto legato ai numerosi pazienti prenotati, e da tempo in attesa. Questo permetterà di diluire gli accessi applicando il necessario distanziamento fisico tra persone, tra una visita e l’altra, evitando pericolose concentrazioni nelle sale d’attesa e nei presidi».

«Si è ritenuto utile anche mantenere il preventivo triage telefonico da parte degli specialisti per poter seguire e monitorare i pazienti che essendo in lista hanno necessità di essere visitati o per eseguire esami di diagnostica strumentale e/o per immagini fondamentali per poter fare una diagnosi garantendone l’appropriatezza in collaborazione con la medicina generale».

«Finita la fase uno di quest’emergenza è importante che gli specialisti, insieme ai medici di medicina generale, riprendano il contatto con i propri pazienti, per lo più cronici, che necessitano di assistenza specialistica e che in queste settimane non hanno potuto, gioco forza, seguire ad eccezione dei casi più urgenti».

«Da questo punto di vista il lavoro fatto con l’assessore D’Amato che ringrazio e con i componenti del tavolo tecnico, prevede, come detto, anche l’utilizzo di una piattaforma, della Regione, per la Telemedicina e il Teleconsulto che ci permetterà di avere un contatto costante con i nostri assistiti ma anche con i colleghi della medicina generale ed il personale infermieristico per forme di assistenza integrata e a domicilio del paziente e nelle residenze per anziani».

«Nei prossimi giorni – conclude Magi – insieme perfezioneremo un documento Regionale che dovrà essere pronto per il 18 maggio e nel frattempo stiamo effettuando una ricognizione delle strutture che possono aprire da subito ed organizzare anche le altre per la loro apertura».

 

 

Articoli correlati
Rendere il territorio a misura di paziente cronico, la sfida di Sicop e Sumai. Magi: «Lavoro in équipe cruciale»
Al convegno dal titolo "Le nuove sfide del territorio nell'endemia post-Covid" anche il segretario FIMMG Silvestro Scotti, il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri e il Sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato che spiega: «Il nuovo modello organizzativo dove coinvolgere gli specialisti ambulatoriali interni, i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, le farmacie pubbliche e private convenzionate»
Assistenza ambulatoriale diretta, SUMAI scrive a INAIL: «Perchè non sono stati recepiti gli ultimi accordi?»
«Le differenze economiche tra attività specialistica svolta presso le Aziende ASL e gli ambulatori INAIL in associazione alla carenza di medici specialisti ed alla ampia disponibilità di ore presso il SSN stanno determinando la progressiva desertificazione della specialistica INAIL» sottolinea il sindacato guidato da Antonio Magi
«Nei Pronto soccorso del Lazio si lavora in condizioni al limite del sostenibile». L’allarme dell’Omceo Roma
Il Presidente Omceo Roma, Antonio Magi, denuncia le terribili e precarie condizioni di lavoro degli operatori del Pronto soccorso e chiede alle istituzioni di intervenire per risolvere il problema della carenza di personale nei reparti di emergenza-urgenza
Terza età, Magi (Omceo Roma): «Siamo indietro, cambiare impostazione organizzativa»
Il convegno “La sanità per la terza età” nella sede dell'Ordine dei medici e degli odontoiatri di Roma. De Lillo (Vicepresidente): «Investire risorse Pnrr sulla formazione dei professionisti sanitari del domani»
Nomine DG, Magi: «Auguri di buon lavoro ai direttori generali neo eletti»
Tra conferme e nuove nomine l’Omceo capitolino si augura che la sanità del Lazio insista nel percorso di risanamento intrapreso in questi anni
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...