Voci della Sanità 25 Maggio 2020 09:45

RSA, l’interrogazione di Bologna (Gruppo Misto): «Rete residenze assistenziali vecchia e fragile, ora rivedere standard»

Il medico e deputato del Gruppo Misto chiede al Ministro Speranza un percorso che porti le RSA ad entrare in una articolazione della rete territoriale che risponda alle nuove esigenze di residenzialità: «Occorre un percorso che porti le RSA ad entrare in una articolazione della rete territoriale che risponda alle nuove esigenze di residenzialità»

«Ho presentato una Interrogazione al Ministero della Salute chiedendo quali iniziative intendesse intraprendere, nel rispetto delle competenze territoriali in materia, per sollecitare i sistemi di Welfare regionali ad avviare un percorso che porti le RSA ad entrare in una articolazione della rete territoriale che risponda alle nuove esigenze di residenzialità, alle nuove competenze e alla necessità di un coordinamento con il sistema per garantire di adattarsi ai bisogni dei cittadini nella assistenza ordinaria e nell’emergenza secondo standard di qualità e di efficienza uniformi su tutto il territorio nazionale». Così in una nota Fabiola Bologna, Deputata del Gruppo Misto, componente della Commissione Affari Sociali.

«L’emergenza coronavirus ha portato alla luce la fragilità della organizzazione della rete assistenziale territoriale in particolare rispetto al numero di vittime da coronavirus ospiti delle residenze sanitarie assistenziali (RSA) a partire dalla Lombardia che è stata la più colpita» è la premessa della Bologna.

«Le Rsa – continua – hanno pagato un prezzo alto perché la rete territoriale non era organizzata per affrontare l’emergenza. Ora abbiamo l’occasione per una rivalutazione della situazione. L’invecchiamento della popolazione, la modifica della tipologia delle famiglie, il calo lento ma inesorabile dei caregiver familiari e la marginalità degli aiuti domiciliari devono farci riflettere ora. La salute e il benessere per le persone è legato anche all’ambiente che le circonda e una revisione dei requisiti strutturali per le RSA sono necessari per garantire una vita comunitaria dignitosa ma anche per assicurare una assistenza che ormai è sempre più multidimensionale sanitaria, geriatrica e sociale».

«Le RSA devono garantire flessibilità nelle proposte: aiuti domiciliari, di varia tipologia e intensità, centri diurni, sostegni ai familiari, supporti al lavoro privato di cura, quello svolto dalle badanti, proposte per l’invecchiamento attivo. Ma per questo occorre cambiare radicalmente anche il sistema di organizzazione e finanziamento ingessato e vecchio di oltre vent’anni, che ha reso sempre più precaria la qualità delle cure, ha incentivato poco la formazione professionale e la valorizzazione delle competenze e non ha permesso l’apertura delle residenze verso il contesto che le circonda e verso la domanda legata ai nuovi bisogni dell’anziano».

«Il Ministero si è impegnato a fornire il necessario supporto a favore delle regioni e la conseguente attività di vigilanza, per garantire che il nuovo modello di assistenza territoriale sia attuato, in modo uniforme sul territorio nazionale, mediante i piani regionali, che garantiscano la piena soddisfazione dei bisogni sanitari e la completa presa in carico dei pazienti. La diversificazione nella tipologia di offerta residenziale impone una riorganizzazione territoriale in rete e condivisa, capace di valutare attentamente i singoli casi e di indirizzarli verso la soluzione più coerente. Spero che con il supporto del Ministero della Salute e del Governo si possa scrivere una nuova pagina di questa Storia».

Articoli correlati
Caro bollette: aumenti del 300%, RSA a rischio chiusura
Una indagine di UNEBA su un campione di 111 strutture residenziali per anziani in 11 regioni italiane ha messo in luce una perdita di 10,9 euro al giorno per ospite che proiettata sui dodici mesi per l’intero comparto significa oltre un miliardo l’anno. Dal mondo del no profit appello alla politica
Uneba, dal Presidente Massi appello al Governo per aiuti alle RSA e RSD
«Il mondo del no profit che gestisce il 52% delle strutture per anziani e fragili non riesce a sopportare l’aumento dell’energia, delle tasse e il mancato adeguamento della quota sanitaria» spiega il presidente di Uneba Franco Massi
Malattie rare, Bologna (IAC): «Proseguire anche nella prossima legislatura lavoro su decreti attuativi»
«L’approvazione della legge sulle malattie rare, di cui sono stata firmataria e relatrice, è stato un grande traguardo di questa legislatura; una legge di iniziativa parlamentare che ha richiesto tre anni e mezzo di lavoro ed é riuscita a superare molti ostacoli, costruendo una cornice normativa per la tutela di due milioni di malati e […]
Visite negate nelle RSA, continua la mobilitazione dei parenti. La CONPAL: «Garantire basilari diritti umani, nuove mobilitazioni nei prossimi giorni»
«Non possiamo stare vicini ai nostri cari che stanno soffrendo o addirittura morendo. Il Governo ci ha abbandonato e costretto anche a rinunciare alla Legge 104. Noi non possiamo più accompagnare i nostri cari a svolgere delle attività terapeutiche e ludiche importanti per loro perché dovrebbero essere le strutture ad assicurarle ed invece non lo […]
Tecnologia e design innovativo delle RSA per far vivere meglio i malati di Alzheimer
Nella due giorni di Varese Uneba, Fondazione Molina e Fondazione Don Gnocchi hanno portato all’attenzione degli enti e delle istituzioni le nuove strategie per prendersi cura del paziente affetto da Alzheimer e lanciato un appello affinché il Governo riveda l’impegno economico verso le RSA e vengano incrementati i posti di specializzazione per medici e infermieri
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...