Voci della Sanità 13 Gennaio 2021 12:08

Robotica per la salute, Campus Biomedico-Inail-S. Anna avviano tre progetti innovativi

Caratterizzati dal forte approccio multidisciplinare di “WiFi-MyoHand”, “RGM5” e “3D-AID” puntano su soluzioni tecnologiche innovative e personalizzate per il recupero delle funzionalità motorie in persone amputate di arto superiore

Nel campo delle protesi bioniche di arto superiore sono destinati a imprimere un’ulteriore accelerazione ai progressi raggiunti negli ultimi anni: sono i tre progetti al via presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma in collaborazione con il Centro Protesi Inail di Budrio (BO) e con la partecipazione della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

Si tratta di tre progetti nel campo della bionica e delle tecnologie assistive low-cost, chiamati “WiFi-MyoHand”, “RGM5” e “3D-AID”. In particolare “WiFi-MyoHand” svilupperà una nuova protesi bionica con ritorno sensoriale grazie a un sistema di stimolazione neurale completamente impiantabile e wireless; “RGM5” svilupperà nuove procedure di chirurgia bionica per l’adattamento del corpo dell’amputato alle protesi più innovative e restituirà la propriocezione; “3DAID” realizzerà protesi e ortesi di mano innovative “low-cost” grazie all’utilizzo di tecniche avanzate di prototipazione rapida con stampa 3D.

«La presentazione dei tre progetti presso l’ateneo romano – spiega il Campus in una nota – ha visto la presenza di Andrea Rossi, direttore generale dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, del prorettore alla ricerca, prof. Eugenio Guglielmelli, del prof. Vincenzo Denaro, primario emerito dell’Unità di Ortopedia e Traumatologia, della prof.ssa Loredana Zollo, presidente del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Biomedica, del prof. Vincenzo Di Lazzaro, preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia e del prof. Giovanni Di Pino, direttore del Next Lab – Neurofisiologia e Neuroingegneria dell’Interazione Uomo-Tecnologia. Per l’Inail erano presenti, tra gli altri, l’ing. Emanuele Gruppioni, direttore tecnico Area ricerca Centro Protesi Inail, e l’ing. Angelo Davalli, responsabile formazione tecnica e sanitaria, mentre per la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa il prof. Christian Cipriani, direttore dell’Istituto di BioRobotica».

«L’avvio dei progetti in collaborazione con Inail e Scuola Superiore Sant’ Anna di Pisa è un momento molto importante per l’Università Campus Bio-Medico di Roma – ha dichiarato Andrea Rossi, direttore generale dell’Università Campus Bio-Medico di Roma – Siamo orgogliosi di poter sviluppare alcuni dei nostri progetti più ambiziosi con partner storici e prestigiosi come Inail e Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Al termine di un anno difficile, ma che apre a grandi opportunità future, rafforzare i rapporti di collaborazione scientifica esistenti significa avere la possibilità di realizzare iniziative dal grande impatto sociale futuro, consapevoli che la ricerca di soluzioni per la salute e il benessere della persona è elemento centrale nella nostra missione di ateneo».

«L’Inail è da tempo impegnato nell’attività di ricerca di soluzioni innovative in ambito protesico e riabilitativo – afferma Emanuele Gruppioni, direttore tecnico Area ricerca Centro Protesi Inail – Attraverso la propria esperienza, ha infatti creato un “network” basato sulla collaborazione fra centri di ricerca, strutture sanitarie e altri soggetti interessati a beneficio della ricerca di base e del trasferimento tecnologico, con l’obiettivo di influire positivamente sulla qualità della vita dei propri assistiti. La collaborazione tra il Centro Protesi Inail e l’Università Campus Bio-Medico di Roma, avviata nel 2013, ha consentito di ottenere importanti risultati. Abbiamo un identico approccio al paziente, perché per entrambi la ricerca ha come finalità l’innovazione al servizio della persona con disabilità. Con questi nuovi progetti, denominati “WiFi-MyoHand”, “RGM5” e “3D-AID” intendiamo rafforzare il know-how condiviso per affrontare ora sfide più complesse. Sono progetti di alto profilo tecnico-scientifico che porteranno a sistemi, dispositivi e metodiche innovative a concreto beneficio degli assistiti dell’Inail» conclude.

 

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