Contributi e Opinioni 21 Giugno 2023 16:33

Dalla riforma dell’AIFA all’innovazione in sanità, le sfide dell’Healthcare

Si è svolto oggi a Roma il convegno promosso dalla Fondazione Mesit, «La sfida Healthcare. Innovazione e attrattività del settore per la competitività in Europa»

Dalla riforma dell’AIFA all’innovazione in sanità, le sfide dell’Healthcare

«La sfida Healthcare. Innovazione e attrattività del settore per la competitività in Europa». E’ emblematico il titolo scelto per il convegno organizzato dalla Fondazione Mesit e che si è appena concluso a Roma. Rappresentanti di aziende e istituzioni si sono confrontati su quali dovrebbero essere gli obiettivi principali su innovazione e attrattività dell’Italia e dell’Europa. All’evento hanno preso parte, tra gli altri, anche il presidente dell’Aifa, Giorgio Palù, e il presidente della Commissione Affari Sociali della Camera, on. Ugo Cappellacci.

Palù: «La riforma AIFA ci spingerà verso l’innovazione, ma serve personale di alto profilo»

«La riforma dell’AIFA non può che spingere questo ente verso l’innovazione», ha dichiarato il presidente dell’Agenzia italiana del farmaco (AIFA) nel suo intervento. «La riforma – ha aggiunto – dovrà instaurare un dialogo diretto con l’industria che non sia precluso da pregiudizi di tipo ideologico». E ancora: «L’AIFA potrà giocare un ruolo nelle sperimentazioni. Significa finanziare sperimentazione clinica ma anche ciò che è connesso con la ricerca di base. Un istituto come questo deve interagire con l’università, l’industria e il ministero». Infine Palù ha sottolineato la necessità «di reclutare personale di altissimo profilo».

Cappellacci: «C’è nuova consapevolezza su centralità salute»

«Le ultime indagini demoscopiche il bisogno di salute è al primo posto, superando quello che storicamente era al primo posto, ossia il lavoro», ha dichiarato il presidente della Commissione Affari Sociali della Camera, nel suo intervento. «Ovviamente uscendo dalla pandemia – ha aggiunto Cappellacci – le persone sono state sensibilizzate ancora di più sulla questione sanitaria. E la sanità non va più vista come un costo, ma come un investimento. Al di là dei casi di malasanità e delle lunghe liste d’attesa, di cui si sente spesso parlare, il Servizio sanitario nazionale italiano è un’eccellenza nel mondo, che garantisce un’assistenza universale. C’è ancora molto da lavorare, dobbiamo essere attenti a investire al meglio tutte le risorse disponibili».

 

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