Voci della Sanità 4 Gennaio 2018 18:03

Regione Lazio: «Nonostante l’influenza, migliorati gli accessi ai pronto soccorso»

  L’andamento degli accessi ai Pronto Soccorso del Lazio ha fatto registrare nei primi tre giorni del 2018 un lieve miglioramento rispetto allo stesso periodo nello scorso anno. Infatti, alla rilevazione effettuata ogni giorno alle ore 14.00 sono stati complessivamente, in tutte le strutture romane, 4.017 gli accessi rilevati mentre nello stesso periodo del 2017, […]

 

L’andamento degli accessi ai Pronto Soccorso del Lazio ha fatto registrare nei primi tre giorni del 2018 un lieve miglioramento rispetto allo stesso periodo nello scorso anno. Infatti, alla rilevazione effettuata ogni giorno alle ore 14.00 sono stati complessivamente, in tutte le strutture romane, 4.017 gli accessi rilevati mentre nello stesso periodo del 2017, per le stesse strutture e con la stessa metodologia, la rilevazione è stata di 4.137 accessi complessivi. Il numero dei pazienti in attesa di ricovero o trasferimento è complessivamente quest’anno di 1.063, circa 300 al giorno per tutte le strutture, contro i 1.090 del 2017.

«Un lieve miglioramento che si verifica – si legge in una nota – nonostante quest’anno il Lazio sia tra le Regioni più colpite in Italia per i casi di influenza con un’incidenza di 14 casi ogni 1.000 assistiti. Si ricorda che si è ancora in tempo per la vaccinazione anti influenzale, gratuita per gli over 65».

Anche l’andamento della sosta superiore ai 30 minuti dei mezzi del 118 (rilevamento effettuato dal 20 dicembre 2017 al 3 gennaio 2018) dimostra un decremento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno con un  meno 10% di mezzi bloccati, meno 48% in termini di ore di fermo macchina. Sono aumentati gli invii in Pronto soccorso da mezzi del 118 da 7.760 nello scorso anno a 7.805.

Le misure messe in campo dalla Regione Lazio per fronteggiare l’emergenza e limitare le difficoltà derivanti dall’iperaffollamento sono state numerose:

  • l’invito a tutte le strutture a dimettere i pazienti 7 giorni su 7, compresi sabato e domenica;
  • apertura di 29 ambulatori medici di famiglia il sabato e la domenica, compresi i giorni festivi, che saranno aperti anche il 6-7 gennaio;
  • apertura di tre presidi per i pediatri di libera scelta il sabato, la domenica e i giorni festivi, che saranno aperti anche il 6-7 gennaio;
  • accordo con tutte le strutture private per la gestione dei trasferimenti.

La Regione ricorda l’importanza di recarsi al pronto soccorso solo in caso di emergenza e negli altri casi invita a rivolgersi al proprio medico di famiglia o al proprio pediatra.

Articoli correlati
Fiaso: Covid ancora in calo, ma preoccupa l’influenza
Si conferma in calo l’indice dei ricoveri Covid. La rilevazione degli ospedali sentinella aderenti a Fiaso fa registrare un complessivo -16% nell’ultima settimana del 2023. Secondo l'ultima rilevazione Fiaso i virus influenzali stanno avendo un impatto in termini assoluti maggiore sugli ospedali
di V.A.
Vaccini e prevenzione primaria, i consigli dei pediatri per proteggere i bambini dalla “triade” influenza-RSV-Covid
Siamo vicinissimi a una nuova stagione che rischia di mettere a dura prova i bambini, le famiglie e gli ospedali. Tra il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS), l'influenza e il Covid, si temono ancora una volta gli effetti di questa pericolosa "triade". A dare indicazioni utili su come proteggere i più piccoli sono stati gli specialisti della Società Italiana di Pediatria
Aviaria: il Brasile dichiara emergenza sanitaria animale
Sei mesi dopo aver riscontrato diversi casi di influenza aviaria negli uccelli selvatici, il Brasile ha dichiarato lo stati di emergenza sanitaria. Sette casi sono stati segnalati nello stato di Espirito Santo, con un altro scoperto nello stato di Rio de Janeiro. La dichiarazione di emergenza rende più facile per il governo adottare misure per fermare la diffusione del virus altamente infettivo H5N1
L’influenza «maschile» esiste: un cromosoma in meno rende gli uomini più vulnerabili
Non è questione di scarsa resistenza o capacità di sopportazione. L'influenza colpisce più duramente gli uomini che le donne, per davvero. A confermare l'esistenza della cosiddetta «influenza maschile» è un nuovo studio dell’Università della California a Los Angeles (UCLA), pubblicato sulla rivista Nature Immunology. In generale, le donne tendono ad avere sistemi immunitari più forti e questo potrebbe essere dovuto al fatto che le donne hanno due cromosomi X, mentre gli uomini ne hanno solo uno
Allerta influenza canina, virus «parente» dell’aviaria ora minaccia l’uomo
Dovremmo iniziare a preoccuparci della cosiddetta «influenza canina», una forma mutata di influenza aviaria che si sta lentamente evolvendo. E' l'allerta lanciata da un gruppo di ricercatori della China Agricultural University di Pechino in uno studio pubblicato sulla rivista eLife
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...