Voci della Sanità 9 Novembre 2020 19:28

Covid, D’Andrea: «Un buco nella formazione dei futuri medici a causa dell’emergenza sanitaria»

La denuncia del Presidente del Collegio universitario dei Chirurghi Plastici, che scrive al Governo

«Un buco formativo inerente alla formazione degli specializzandi in medicina»: è la denuncia al Governo di Francesco D’Andrea, presidente del Collegio universitario dei chirurghi plastici, che spiega: «Gli studenti in medicina, soprattutto gli specializzandi delle varie branche, avranno un buco formativo che durerà per tutta l’emergenza Covid e che porterà al conseguimento del diploma senza una completa acquisizione delle conoscenze specifiche per le singole discipline».

L’EMERGENZA

«L’emergenza Covid, le misure intraprese per affrontare la diffusione del contagio e la gestione dei degenti – prosegue D’Andrea – ha determinato un potenziamento dell’assistenza esclusivamente orientato sui pazienti affetti da Coronavirus a scapito dell’assistenza di coloro che sono affetti da altre patologie. Tale organizzazione che – oltre ad avere una ricaduta negativa generale sulla tutela della salute dei cittadini che, se affetti da patologie non gravi ma comunque invalidanti, sono costretti a rivolgersi ad una sanità privata o ad entrare in liste di attesa interminabili – ha portato una serie di conseguenze negative sulla formazione dei futuri medici».

LA BATTAGLIA 

L’importanza della formazione è correlata a un altro tema fondamentale: il contrasto all’abusivismo della professione. D’Andrea è infatti impegnato da due anni in una battaglia per la lotta contro gli abusivi della categoria dei chirurghi plastici, categoria non tutelata dalla legge italiana. Sulla questione D’Andrea ha attenzionato e incontrato vertici del Governo per cercare di arginare un fenomeno, che crea danni soprattutto ai pazienti che si affidano alle cure di falsi specialisti, che a volte ne causano addirittura la morte.

L’APPELLO

«In qualità di presidente del Collegio universitario di chirurghi plastici – dice D’Andrea – segnalo alle autorità competenti una criticità che coinvolge centinaia di studenti in medicina, ma soprattutto gli specializzandi. La formazione dei giovani medici deve passare inevitabilmente attraverso un’attività di tipo pratico, con frequenza di reparti e sale operatorie e partecipazione diretta a tutte le attività assistenziali che riguardano una specifica disciplina e non soltanto, come sta succedendo in epoca Covid, solo a quelle urgenti e di tipo oncologico. La limitazione attualmente imposta dalle regioni, in gran parte del Paese, di eseguire solo urgenze e di riconvertire i reparti che fanno medicina e chirurgia di elezione in reparti Covid, di fatto penalizza fortemente l’offerta formativa per gli studenti pre e post laurea, concentrandola esclusivamente alla gestione di pazienti urgenti e oncologici. Credo dunque sia opportuno considerare tale criticità e attuare  dei correttivi, come  ad esempio prevedere una percentuale di attività di elezione in spazi dedicati o un recupero dell’attività formativa che non si è potuta svolgere in maniera completa in questa fase di emergenza,  andando  oltre i termini di durata dei singoli corsi di specializzazione stabiliti per legge  per un periodo  pari al tempo di durata dell’attuale stato di emergenza», conclude D’Andrea.

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

Articoli correlati
Covid: spray nasale con anticorpi protegge da infezione. Gli scienziati: “Approccio utile contro nuove varianti e in futuro anche contro altri virus”
I ricercatori del Karolinska Institutet, in Svezia, hanno dimostrato che lo spray nasale anti-Covid sviluppato, a base di anticorpi IgA, può offrire protezione dall'infezione. O almeno così è stato nei topi su cui è stato testato, come riportato da uno studio pubblicato su PNAS. I risultati aprono la strada a una nuova strategia per proteggere le persone ad alto rischio a causa delle diverse varianti del virus Sars-CoV-2 e possibilmente anche da altre infezioni
Fiaso: Covid ancora in calo, ma preoccupa l’influenza
Si conferma in calo l’indice dei ricoveri Covid. La rilevazione degli ospedali sentinella aderenti a Fiaso fa registrare un complessivo -16% nell’ultima settimana del 2023. Secondo l'ultima rilevazione Fiaso i virus influenzali stanno avendo un impatto in termini assoluti maggiore sugli ospedali
di V.A.
Covid: le varianti sono emerse in risposta al comportamento umano
Le varianti del virus Sars-CoV-2 potrebbero essere emerse a causa di comportamenti umani, come il lockdown o le misure di isolamento, le stesse previste per arginare la diffusione dei contagi. Queste sono le conclusioni di uno studio coordinato dall’Università di Nagoya e pubblicato sulla rivista Nature Communications. Utilizzando la tecnologia dell’intelligenza artificiale e la modellazione matematica […]
Covid: in commercio terapie di dubbia sicurezza ed efficacia
Ci sono la bellezza di 38 aziende che hanno messo in commercio presunti trattamenti a base di cellule staminali e di esosomi (vescicole extracellulari) per la prevenzione e il trattamento del Covid-19
Covid: alta adesione degli over 60 ai vaccini ridurrebbe fino al 32% i ricoveri, le raccomandazioni nel Calendario per la Vita
Il board del Calendario per la Vita, costituito da diverse società scientifiche, ha redatto delle raccomandazioni per la campagna di vaccinazione anti-Covid per l’autunno-inverno 2023
di V.A.
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Giornata Mondiale dell’Obesità, Benini (FAND): “Attenzione alla Diabesità”

Per la Giornata Mondiale dell'Obesità 2024 sono molte le iniziative promosse, in Italia, in Europa e nel Mondo dalle organizzazioni contro l'obesità, gli operatori sanitari e le persone ...
Advocacy e Associazioni

Disturbi spettro autistico. Associazioni e Società Scientifiche scrivono al Ministro Schillaci

Nella lettera si sottolinea come sia "indispensabile affrontare le criticità più volte evidenziate da operatori e famiglie nell’ambito di tutti i disturbi del neurosviluppo, quale ...
Advocacy e Associazioni

Giornata Mondiale dell’Obesità: un’epidemia con 800 milioni di malati

Presentate le iniziative italiane della World Obesity Day che ricorre il 4 marzo. Nel nostro Paese le persone con obesità sono l’11,4 per cento della popolazione e oltre 21 milioni di ita...
di I.F.