Nutri e Previeni 18 Novembre 2015 13:22

Bulli più a rischio di sviluppare disturbi alimentari

Bulli più a rischio di sviluppare disturbi alimentari

Bullismo-300x198Tra i ragazzini coinvolti negli episodi di bullismo, l’ansia, la depressione e i disturbi alimentari sembrano colpire sia le vittime  che i “carnefici”. Uno studio dell’Università del North Carolina, condotto su 1.420 bambini e pubblicato sull’International Journal of Eating Disorders, ha infatti rilevato che i bulli hanno un rischio doppio di comportamenti bulimici, rispetto agli altri bambini non vittime di bullismo.

I ricercatori nella loro indagine hanno analizzato le interviste raccolte nel database del Great Smoky Mountains Study, che contiene oltre 20 anni di informazioni su partecipanti seguiti dai 9 ai 16 anni. In questo modo hanno visto che le vittime di abusi da parte di coetanei avevano un rischio doppio di sviluppare disturbi alimentari, in particolare anoressia (11,2% rispetto al 5,6% dei coetanei non bullizzati) e bulimia (27,9% contro il 17,6%) rispetto a chi non aveva subito episodi di bullismo. Valori che crescono nei bambini che sono stati sia bulli che vittime (22,8% di anoressia contro il 5,6% degli altri, 4,8% di abbuffate contro l’1%), e ancora di più nei bulli, dove il 30,8% mostrava sintomi di bulimia contro il 17,6% dei bambini non coinvolti nel bullismo.

”Forse prendere in giro gli altri può renderli più sensibili sulla loro immagine corporea, oppure potrebbero pentirsi del proprio comportamento, finendo per abbuffarsi di cibo per poi purgarsi o fare esercizio in eccesso”, ha ipotizzato William Copeland, coordinatore dello studio.

Articoli correlati
Depressione, un labirinto da cui si può uscire
Accendere ancora una volta i riflettori sulla depressione. Non solo “male dell’anima”, ma una patologia complessa da affrontare sotto molti punti di vista. SWG, con il supporto di Johnson & Johnson Innovative Medicine, ha svolto un’indagine su pazienti e caregiver e l’ha presentata oggi a Milano nel corso dell’evento “Nel labirinto della depressione, è ora di fare chiarezza”
Depressione: gli italiani la conoscono, la temono, ma non la considerano una malattia
In Italia sono 3,5 milioni le persone con una diagnosi di disturbi depressivi. Eppure, tre nostri concittadini su quattro sono ancora convinti che la depressione non sia una malattia. Ma ne conosco i sintomi e ne temono le conseguenze. È questo il quadro che emerge da un’indagine SWG, condotta con il supporto di Johnson & Johnson Innovative Medicine in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale
Il segreto di una vita felice? Dormire! Perdere anche un’ora di sonno butta giù l’umore
Fare le ore piccole potrebbe presto diventare un'opzione poco entusiasmante. Un gruppo di ricercatori della University of East Anglia ha scoperto che dormire meno del solito, anche solo di un'ora, fa sentire le persone meno positive e felici. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Psychological Bulletin
Arte e letteratura efficace contro depressione e ansia giovanile
L’arte e letteratura può dare un grande contributo nel miglioramento dei sintomi di depressione e di ansia nei ragazzi. A dimostrarlo è uno studio internazionale a cui ha preso parte anche l’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara
Una notte “in bianco” può ridurre la depressione per diversi giorni
Uno studio dell'Università Northwestern negli Stati Uniti ha scoperto che la perdita di sonno acuta può avere un effetto anti-depressivo grazie alla sua capacità di riconfigurare il cervello
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Disabilità, il Decreto Tariffe lascia le persone senza carrozzina. FISH: “Così lo Stato abbandona i più fragili”

Dal 1° gennaio 2025 non è più garantita la sostituzione delle parti essenziali delle carrozzine elettriche e manuali. La denuncia di un cittadino in Veneto accende i riflettori su un...
Advocacy e Associazioni

Nasce la Piattaforma Nazionale per le Liste di Attesa (PNLA): come orientarsi tra tempi, priorità e (domani) strutture sanitarie

E' online la prima versione della Piattaforma Nazionale per le Liste di Attesa (PNLA) che permette a cittadini e associazioni di conoscere i tempi di attesa per visite ed esami, prestazioni urgenti in...
Lavoro e Professioni

Medici ex specializzandi, approvata la Legge di Delegazione Europea. Ora tavolo tecnico ricognitivo interministeriale su sentenza CGUE

In studio gli effetti della storica sentenza della CGUE che ha accolto il ricorso promosso da Consulcesi: “Confermata la battaglia per il diritto”