Mondo 24 Giugno 2021 10:35

Olimpiadi 2021, come si sta preparando il Giappone?

Pochi vaccinati (solo il 16% della popolazione) ma misure seguite molto rigidamente e un tasso più alto di persone “in salute”. Ecco come il Giappone affronterà le Olimpiadi di Tokyo 2021, che cominciano il 23 luglio

Olimpiadi 2021, come si sta preparando il Giappone?

Il 23 luglio iniziano le Olimpiadi a Tokyo e il Giappone si sta preparando ad accogliere oltre 10mila tifosi nei luoghi previsti. Non si può nascondere che la situazione contagi, pur essendo in calo, non sia al livello di sicurezza che ci si sarebbe aspettato.

Dal picco di metà maggio, con 6mila casi al giorno, ora si è fermi a quota 1.400 che secondo gli esperti non è abbastanza. Nella città di Tokyo si dovrebbe scendere sotto i 100 nuovi positivi per poter assicurare dei Giochi “safe”. Ad oggi ne sono segnalati poco meno di 400 al giorno. I team di esperti hanno comunque promesso di implementare misure ad hoc per gestire atleti e fan.

Il problema vaccini in Giappone

Una grande domanda che ci si pone guardando al Giappone e alle due città maggiori, Tokyo e Osaka, riguarda il numero di vaccinati. Nonostante le sponsorizzazioni del governo, la percentuale di vaccinati è al 16%, in percentuale la stessa di chi ha ricevuto una dose in India. Ci sono molte ragioni a spiegare questa anomalia. Per primo il ritardo del Giappone nell’inizio della campagna, che ha coinvolto gli operatori sanitari per primi solo a febbraio. Poi le difficoltà nell’approvazione dei singoli vaccini, per tanti mesi Pfizer è stato l’unico prodotto accettato. A maggio AstraZeneca e Moderna lo hanno raggiunto.

Uno dei fattori principali resta comunque la sfiducia diffusa tra i giapponesi verso il vaccino: su 15 paesi ricchi mappati dall’Imperial College, è risultato quello più miscredente. Inoltre, inizialmente, solo medici e infermieri potevano somministrarlo rendendo anche spostamenti e inoculazioni piuttosto lente. Le regole ora hanno coinvolto anche dentisti, paramedici e tecnici sanitari.

I “vantaggi” della popolazione giapponese

Nonostante questo, i morti in Giappone sono stati molti meno di quelli che ci si sarebbe aspettati da una popolazione così anziana. Gli esperti ne danno merito all’attitudine scrupolosa della popolazione nel seguire le regole di sicurezza e usare le mascherine. Alla tendenza generale ad evitare contatti fisici troppo stretti e, infine, alla “salute generale” degli abitanti. I tassi più bassi di malattie cardiache, obesità e diabete.

In previsione dei Giochi ora Tokyo ha riportato in vigore restrizioni ferree, mentre la campagna vaccinale ha subito un’accelerazione necessaria. Alle frontiere ci sono inoltre restrizioni verso ben 160 paesi. Negato l’ingresso tranne in circostanze estremamente eccezionali. Basterà per assicurare delle Olimpiadi Covid-free?

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
In Giappone 1 persona su 10 ha più di 80 anni di età, Italia secondo paese più vecchio
Per la prima volta in assoluto, più di una persona su 10 in Giappone ha ormai 80 anni o più. I dati nazionali mostrano anche che il 29,1% dei 125 milioni di abitanti ha 65 anni o più: un record
Contagi record in Giappone, nuove restrizioni per 70% degli abitanti
Casi gravi raddoppiati nelle ultime due settimane. A Tokyo oltre 5mila contagi nelle ultime 24 ore
Fukushima, le acque contaminate verranno rilasciate nell’oceano. La preoccupazione delle mamme giapponesi
Le acque, che possono contenere trizio e carbonio 14, verranno rilasciate in una vasta zona di pesca. Le mamme di Fukushima: «Misuriamo le radiazioni nel cibo prima di mangiare, la nostra vita non tornerà mai alla normalità»
di Peter D'Angelo
In Giappone 1700 decessi per Covid-19 da inizio pandemia. Quale strategia di contenimento ha adottato?
Intervista al Professor Kentaro Iwata, Direttore di Malattie Infettive e Salute Pubblica del Policlinico di Kobe: «Non abbiamo fatto miracoli. È l'atteggiamento delle persone che conta»
di Peter D'Angelo
In Giappone il G20 dei ministri della Sanità. Speranza: «Difendere universalità SSN. Prioritaria attenzione alle demenze»
«La tutela della salute dell’individuo, con la previsione di una copertura sanitaria universale – senza lasciare nessuno indietro – trova fondamento nella Costituzione italiana che stabilisce che “la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”. Il governo italiano difenderà il principio di universalità del nostro servizio nazionale e a tal […]
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

XVIII Giornata europea dei diritti del malato. Contro la desertificazione sanitaria serve un’alleanza tra professionisti, cittadini e istituzioni

La carenza di servizi sul territorio, la penuria di alcune specifiche figure professionali , la distanza dai luoghi di salute in particolare nelle aree interne del Paese, periferiche e ultraperiferich...
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...