Mondo 13 Aprile 2021 15:14

Gli Usa sospendono J&J: 6 casi di trombosi in donne vaccinate su 6,8 milioni di somministrazioni

Negli Stati Uniti l’Fda ha deciso di sospendere l’uso del vaccino Johnson&Johnson in via precauzionale, dopo sei casi di trombosi rare e sospette in donne che avevano ricevuto il vaccino. Una è morta. In Europa l’azienda ritarda il lancio del siero proprio nel giorno in cui sono arrivate 184mila dosi in Italia

Gli Usa sospendono J&J: 6 casi di trombosi in donne vaccinate su 6,8 milioni di somministrazioni

Le autorità federali sanitarie americane hanno chiesto l’immediato stop dell’uso del vaccino di Johnson&Johnson contro Covid-19, dopo sei casi di trombosi registrati a due settimane dal vaccino. Si tratta di donne tra i 18 e i 48 anni. Una donna è morta e un’altra è ricoverata in gravi condizioni nel Nebraska.

I Centers for Disease Control and Prevention e la Food and Drug Administration americani hanno raccomandato una «pausa nell’uso del vaccino Johnson&Johnson contro Covid-19, come misura di estrema precauzione» in attesa che domani venga convocato l’Advisory Committee on Immunization Practices, il comitato del Cdc per le vaccinazioni, per verificare i casi di trombosi registrati.

Ora analisi dei dati sulle 6 donne colpite

L’Agenzia americana del farmaco poi analizzerà i dati e indagherà questi casi, si legge in una dichiarazione diffusa oggi dalle agenzie federali. «Questo è importante, in parte, per assicurare che la comunità sanitaria sia al corrente di queste potenziali reazioni avverse e possa prepararsi a riconoscerle e gestirle in modo adeguato, dato il particolare trattamento richiesto da questo tipo di coaguli del sangue», prosegue da dichiarazione di Peter Marks, direttore del Center for Biologics Evaluation and Research della Fda, e Anne Schuchat, principale vice direttore del Cdc, chiarendo che si tratta di «episodi estremamente rari».

«Al 12 aprile, oltre 6,8 milioni di dosi del vaccino Johnson & Johnson (Janssen) sono state amministrate e i Cdc e la Fda stanno revisionando i dati relativi a 6 casi riportati di rare e gravi trombosi», si legge ancora.

J&J: «Per ora non è chiara la relazione, ritardata distribuzione in Europa»

«Siamo consapevoli che eventi tromboembolici, inclusi quelli associati a trombocitopenia, sono stati segnalati con i vaccini Covid-19. Al momento non è stata stabilita una chiara relazione causale tra questi rari eventi e il vaccino Janssen (J&J) Covid-19», ha fatto sapere il gruppo farmaceutico Usa Johnson & Johnson, dopo lo stop. J&J assicura che la sicurezza rimane la «priorità numero uno». L’impegno resta quello di condividere con le autorità competenti «tutte le segnalazioni di eventi avversi».

«Abbiamo preso la decisione di ritardare la distribuzione del nostro vaccino Covid-19 in Europa». Questa la scelta annunciata dal gruppo farmaceutico, che spiega che l’analisi degli episodi è in corso anche con le autorità europee.

In Italia arrivano le prime dosi, riunione tecnica al Ministero

Intanto in Italia è in corso una riunione tecnica al Ministero della Salute. All’incontro dovrebbe prendere parte anche l’Agenzia italiana del farmaco. La decisione della Fda e dei Cdc di sospendere il vaccino dopo alcuni casi di coagulazione arriva proprio nel giorno in cui in Italia arrivano le prime dosi targate J&J. Si tratta di 184mila dosi attese nel pomeriggio all’hub nazionale della Difesa a Pratica di Mare.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Ema su J&J: «Vaccino sicuro, trombosi molto rare nel foglietto illustrativo»
L'Agenzia europea del farmaco si è pronunciata sul vaccino Johnson&Johnson: i benefici superano i rischi anche in questo caso. Le trombosi estremamente rare sono molto simili a quelle rilevate con AstraZeneca, la causa forse nella risposta immunitaria. Aifa dice sì per gli over 60
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...