Sanità 31 Agosto 2021 17:53

Afghanistan, ActionAid: «È allarme malnutrizione. Urgono cibo, acqua e riparo»

ActionAid sul campo con interventi salvavita e aiuti immediati per 35mila persone in Afghanistan. De Ponte: «Presto attivo un progetto di sostegno psicologico per le famiglie fuggite dai loro villaggi»
di Isabella Faggiano

«Sono arrivate a Kabul, Mazar e Herat con nient’altro che i vestiti sulle spalle». È così che Sudipta Kumar, direttore nazionale di ActionAid Afghanistan, descrive le migliaia di famiglie fuggite dai loro villaggi per raggiungere i centri urbani. «Siamo profondamente preoccupati – aggiunge Kumar -. Senza un soccorso immediato le famiglie pressate nei campi sfollati sono ad alto rischio di contrarre il Covid-19».

Mazar-i-Sharif, Herat e Kabul

Come lui, altri 120 operatori afghani di ActionAid vivono nel mezzo di una crisi umanitaria. Proprio in queste ore stanno verificando i bisogni più urgenti della popolazione a Mazar-i-Sharif, Herat e Kabul, dove migliaia di persone, tra cui bambini orfani, fuggite dalle tensioni nelle province circostanti, hanno un disperato bisogno di aiuto.

«In un solo campo convivono trecento famiglie, costrette a dividere un unico bagno. Tende della capienza di dieci persone vengono usate in cinquanta», denunciano gli operatori afghani. È Marco De Ponte, segretario generale ActionAid, a farsi loro portavoce. Temendo di finire nel mirino dei talebani, preferiscono non comunicare in modo diretto con gli organi di stampa.

Allarme malnutrizione

«ActionAid sta riorganizzando tutte le sue attività per adeguarsi al periodo di transizione politica che sta vivendo il Paese. Il nostro obiettivo – dice De Ponte – è di raggiungere 35 mila persone con interventi salvavita. Cibo, alloggi, acqua, servizi igienici sono le priorità da assicurare nei campi sovraffollati e negli insediamenti informali dove la gente è arrivata in cerca di sicurezza».

La malnutrizione è in aumento ed è probabile che presto ci si troverà di fronte ad una crisi alimentare. Secondo il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (PAM) 14 milioni di persone in Afghanistan stanno affrontando gravi carenze alimentari, compresi 2 milioni di bambini che sono a rischio malnutrizione.

Consulenza psicosociale per gli sfollati

Secondo i dati dell’UNHCR, dai primi giorni del 2021 alla fine di agosto, gli sfollati interni sono oltre 550 mila. Dall’inizio della crisi ActionAid sta continuando a sostenere le famiglie più bisognose in sette province dell’Afghanistan.

ActionAid è presente in Afghanistan dal 2002 ed ora arricchirà il suo operato con un supporto di consulenza psicosociale per le persone traumatizzate e sfollate nelle ultime settimane: «Si tratterà di un’assistenza ai gruppi, più che ai singoli individui – aggiunge De Ponte – non solo per aiutare le famiglie sfollate ad affrontare la situazione, ma anche per capire quali sono i loro bisogni emergenti, così da poter adeguare il nostro operato alle loro nuove esigenze».

Intanto ActionAid, in attesa di estendere il proprio lavoro  nelle aree in cui fuggono gli sfollati interni, continua ad operare in sette province dell’Afghanistan, fornendo programmi educativi per ragazzi e ragazze ed affrontando l’insicurezza alimentare. «Dunque – conclude il segretario generale – mentre l’emergenza umanitaria in Afghanistan si aggrava, il lavoro di ActionAid per proteggere i più fragili appare più urgente che mai».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Depresse, malnutrite e senza istruzione: la vita al limite delle bambine afghane
Nel suo ultimo Rapporto, l’associazione umanitaria Save the Children denuncia le conseguenze in Afghanistan della dittatura talebana. Le peggiori toccano alle bambine afghane: non possono frequentare la scuola, mangiano sempre meno e, in alcuni casi sono costrette a matrimoni precoci
«In Afghanistan il rischio di morte in parto è 300 volte superiore all’Italia. Governo non paga i medici», il quadro di Brunelli (Intersos)
I progetti già realizzati da Intersos, il vicedirettore regionale per l’Afghanistan: «Operativi due Trauma Point, due centri di salute e tre cliniche mobili. Trattiamo la malnutrizione grave tra i bambini. Sosteniamo psicologicamente, legalmente ed economicamente le categorie fragili»
«Adesso fatemi tornare ad essere medico». Parla una delle dottoresse fuggite dall’Afghanistan e arrivate in Italia
Sara lavorava al Centro di diagnosi del tumore al seno di Herat della Fondazione Veronesi. A Milano ha iniziato una nuova fase della sua vita
di Federica Bosco
Afghanistan, FNOPO: «Le donne e i bambini non siano le prime vittime delle violenze dei talebani»
«In queste ore lasciano totalmente sgomenti le immagini che provengono dall’Afghanistan dove la popolazione civile tenta, con qualsiasi mezzo, una disperata fuga dal proprio Paese ormai in mano ai talebani. Il Comitato centrale FNOPO, in rappresentanza delle ostetriche/i italiane, esprime la propria solidarietà a tutta la popolazione, in particolare alle donne e ai bambini che rischiano […]
Kabul, scontri e sparatorie nella notte. Emergency: «In ospedale terapie intensive piene»
A Kabul le sparatorie sono andate avanti nella notte, l'Afghanistan si sveglia in un mondo diverso. Zanin, medico Emergency, descrive l'ospedale pieno e aperto solo a feriti gravi. I talebani, dice, hanno chiesto un incontro
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

STADA Health Report 2025: italiani consapevoli, ma resta la sfida su prevenzione e salute mentale

L’undicesima edizione europea e quinta italiana dello STADA Health Report fotografa il rapporto dei cittadini con la propria salute: la fiducia in medici e farmacisti resta alta, mentre prevenzi...
di Camilla De Fazio
Advocacy e Associazioni

Alzheimer Europe: scienza e comunità unite per il futuro della cura della demenza

La Federazione Alzheimer Italia ha portato all’attenzione temi cruciali per il nostro Paese: aggiornamento del Piano Nazionale Demenze, nuovi farmaci, iniziative “dementia friendly” ...
Advocacy e Associazioni

Legge 104 e caregiver: tutte le novità tra permessi, congedi e smart working

Le novità introdotte per i caregiver dalla legge 104 rappresentano un passo avanti importante, ma secondo l’avvocato Alessia Maria Gatto non sono ancora sufficienti per rispondere piename...
Sanità

Intelligenza artificiale, approvata la legge quadro. Per i medici resta un supporto, non un surrogato

La soddisfazione della Fnomceo: “È un buon giorno per medici e cittadini, l’atto medico resta prerogativa dei professionisti”
Nutri e Previeni

La dieta mediterranea bio è meglio, effetti su microbiota in sole 4 settimane

Uno studio guidato dall’Università di Roma Tor Vergata ha scoperto che quattro settimane di dieta mediterranea biologica sono sufficienti per modificare in modo misurabile la composizione...