Lavoro 2 Febbraio 2022 18:42

MMG dipendenti, Regioni chiedono assunzione solo in Case di Comunità e in zone carenti

Nessuna assunzione pubblica generalizzata per i medici di famiglia, ma solo nelle Case di Comunità e nelle zone carenti. È quello che propongono le Regioni al ministero della Salute, aprendo alla possibilità di contrattualizzare i medici di medicina generale in un rapporto di dipendenza con il Servizio Sanitario Nazionale

MMG dipendenti, Regioni chiedono assunzione solo in Case di Comunità e in zone carenti

Nessuna assunzione pubblica generalizzata per i medici di famiglia, ma solo nelle Case di Comunità e nelle zone carenti. È quello che propongono le Regioni al ministero della Salute, aprendo alla possibilità di contrattualizzare i medici di medicina generale in un rapporto di dipendenza con il Servizio Sanitario Nazionale. Nella Conferenza delle Regioni, inoltre, si conferma la bozza normativa per la riforma delle cure territoriali che prevede il mantenimento degli studi medici in convenzione e la presenza oraria nelle Case di Comunità secondo quanto previsto dal documento Ministero-Regioni. Ora la palla passa in mano al ministro della Salute, a cu spetta chiudere e formalizzare l’accordo.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Iss: dipendenza da Internet, ecco a chi rivolgersi. Sono 102 i centri in Italia
In Italia ci sono 102 centri che si occupano di dipendenza da Internet, il 65% dei quali si trovano al Nord. Questo è quanto si evince dalla prima mappa geolocalizzata interattiva, aggiornata dall’Istituto superiore di sanità (Iss). Realizzata dal Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Iss, conta 3.667 utenti presi in carico soprattutto tra i 15 […]
Sanità territoriale, SalutEquità: «Nel 2026 serviranno 2mila medici e 20mila infermieri ma mancano le risorse»
«Le attuali coperture relative al personale sanitario per il 2026, anno in cui andrà a regime il PNRR e il DM 77, ad oggi si attestano a circa 1,7-1,8 miliardi di euro, a fronte di un costo complessivo che oscilla tra circa 2,1 e 2,3 miliardi» sottolinea il presidente di SalutEquità Tonino Aceti
Sport in ricetta medica, Sbrollini (Iv): «Aiutiamo a crescere sani i giovani, SSN ne beneficerà»
La senatrice di Italia Viva ripresenterà il disegno di legge sullo sport in ricetta medica e sulle detrazioni fiscali per l’attività sportiva: «A volte, a causa di difficoltà economiche, il genitore rinuncia a mandare il figlio a fare sport perché ci sono altre priorità». Medici di medicina generale e pediatri favorevoli
PNRR, l’allarme: «Con vincoli ad assunzioni rischio che Case di Comunità non abbiano sufficiente personale»
Il Presidente della Commissione Sanità del Consiglio del Regionale del Lazio, Rodolfo Lena, spiega: «Dobbiamo dare gambe importanti al PNRR». E aggiunge: «C’è carenza di alcuni professionisti: al San Giovanni a un concorso per il Pronto soccorso si sono presentati solo 65 medici per 169 posti. Serve l’abolizione del numero chiuso»
Medicina generale, la denuncia di Fismu: «Riforma ancora in alto mare, manca atto di indirizzo»
Le proposte della Federazione Italiana Sindacale Medici Uniti alla vigilia della segreteria nazionale di sabato del sindacato
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Politica

Il Nobel Giorgio Parisi guida l’appello di 14 scienziati: “Salviamo la Sanità pubblica”

Secondo i firmatari "la spesa sanitaria in Italia non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l'autonomia differenziata rischia di ampliare ...